rubriche

Social Tribuna, Roma-Sassuolo: “Roma fa la stupida stasera”

Social Tribuna: la Roma si complica la vita commettendo un paio di stupidaggini. Un certo numero di tifosi, che allo stadio e sul web inveiscono contro i giocatori, non si comportano in modo molto più intelligente.

Bruno Di Benedetto

Retropassaggio al portiere, stop incerto, attaccante avversario che corre incontro a pressare.

Attaccante avversario vicinissimo, panico e infarti tra il pubblico, portiere che rinvia in extremis, sospiro di sollievo (imprecazioni sommesse).

Una scena tanto quotidiana, con Morgan De Sanctis in porta soprattutto, da far venire la tentazione di rilassarsi e dire: "Vabhe, ma tanto poi si sa che la rinvia". Ieri chissà in quanti l'avevano pensato appena prima di vedere il portiere della Roma calciare contro la scivolata di Zaza e accasciarsi a terra, il pallone alle sua spalle, in rete. Era il 15' e sull'Olimpico aveva cominciato a piovere intensamente. Poi, il tempo di contare fino a cento, Missiroli lanciava Zaza, il dieci del Sassuolo siglava il 2 a 0. Il tutto per una secchiata di acqua gelata, un gigantesco Ice Bucket rovesciato su tutto lo stadio.

Pure all'asciutto di casa la gente non se la passava troppo bene e soprattutto l'espulsione di De Rossi nel secondo, non ce la faceva più. Così si riversava in massa sui social network ad espellere la bile. La Roma intanto pareggiava, e tutti tiravano infine quel sospiro di sollievo che avrebbero voluto tirare all'inizio, su uno dei tanti rinvii rischiosi, ma comunque andati a buon fine, che i portieri fanno sempre. 

ROMA STUPIDA - Su internet il pari salva parzialmente la baracca: non si parla di contestazione, la sfiducia in vista del City si avverte, ma in pochi la esternano. La rabbia viene per lo più diretta contro i singoli, e contro la mentalità della squadra.

"Roma stupida stasera", è l'aforisma di Francesco, a ben sintetizzare la situazione.

Vero, un paio di grosse stupidaggini che sono costate care e potevano costare carissime. Due enormi errori individuali (De Sanctis e De Rossi) sono bastati a oscurare una prestazione alla fine buona della squadra, e a mutare in segno negativo tanti fattori che era importante mantenere in positivo ieri. Su tutti l'esordio di Strootman. "Tornerai, guerriero, e più forte di prima": le parole di Roberto riassumono l'atteggiamento della tifoseria, comprensiva verso le difficoltà di un giocatore al rientro da un infortunio di 9 mesi (tra l'altro noi di Social Tribuna i fischi all'uscita dal campo dell'Olandese non li abbiamo sentiti). La colpa viene però girata su Rudi Garcia, appoggiato comunque dalla stragrande maggioranza, ma rispetto al quale si registra un aumento del volume dei toni. A parte gli isolati slanci, "Garcia coatto e presuntuoso" (Giorgio), che riferiamo solo a titolo esemplificativo, si sta creando un manipolo di tifosi secondo cui "Garcia non ci capisce un c****". Forse un fattore preoccupante, forse le solite lacrime capricciose di alcuni. Alla fine sono quasi gli stessi che non si arrendono a capire il concetto di turn over come un fatto ineludibile della vita, e battono i piedini, volendo forse schierare gli stessi 11 in tutte le partite come un tempo consentivano i giochi della Playstation.

TIFOSI DISINNAMORATI - Resta un fiume di insulti per De Rossi ("Vattene", "Mister 6 milioni", "Dovevamo venderlo quando potevamo" sono i Top Trend tra i commenti), e per il povero De Sanctis, autore della papera più grande della sua carriera pochi giorni dopo il rinnovo del contratto. I romanisti si strappano i capelli, vorrebbero fare lo stesso con il contratto ma non possono purtroppo: volano "Pippa", "Megapippa" e quant'altro. Un disamore un po' ridicolo, come quello del bambino che dice "Ti odio" all'adulto dopo un torto subito.

A fronte di questa farsa triste che in tanti hanno recitato ieri anche allo stadio, i sostenitori positivi della Roma (sono tanti ma commentano purtroppo in pochi sui social network) si son dati un gran da fare per spingere la squadra al pareggio. Social Tribuna li ringrazia una volta di più, e gli dà appuntamento a Mercoledì contro il City, quando davvero non ci sarà spazio per fare gli stupidi (tutti, squadra e tifosi) come ieri sera.