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Social Tribuna, Roma-Sampdoria 0-2. I tifosi divisi: “Adesso chi cacciamo?”

La deludente prestazione dei giallorossi scatena l'ira dei tifosi sul web

Jacopo Aliprandi

Un unico grande commento accompagna tutti i post dei social network: “Andate a lavorare”

La sconfitta di ieri sera allo stadio Olimpico contro la Sampdoria è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Tanti sono i commenti dei romanisti insoddisfatti dell’andamento della squadra (Luca: “Rammolliti, fate pena”), che non vince in casa dal lontano 30 novembre. Dalla crisi non se ne riesce a venir fuori, così come dalle cause della decadenza romana. C’è chi, come Marco, accusa Garcia, complice di non aver schierato gli uomini migliori in campo, ed incapace di smuovere la situazione: “Garcia è il primo colpevole, in 10 partite non ha mai cambiato modulo. Forse allora è il caso di cambiare allenatore”. Già, cambiare allenatore. Il toto mister impazza sui social, tanti sono i nomi che riecheggiano sulle bacheche multimediali, da vecchie glorie romaniste come vorrebbe Giuseppe (“Ma Spalletti è libero? Lo chiamo io!!”), o Giulia (“Guardate come Di Francesco sta facendo giocare bene il Sassuolo! Chissà cosa potrebbe fare con giocatori più forti!”), a chi ieri sera ha affondato la corazzata romanista. Francesca infatti vorrebbe per il prossimo anno, sebben abbia un passato più che contraddittorio per i colori giallorossi, Sinisa Mihajilovic. “Per questa squadra ci vuole un tecnico con carattere e grinta! Vediamo se corrono con gli strilli del serbo!”. A proposito di serbi, ieri ce ne è stato uno nella Roma che si è alzato dalla panchina per ultimo e forse troppo tardi. Molti infatti non hanno condiviso la scelta del mister di impiegare Adem Ljajic solo alla terza sostituzione, preferendo prima gli ingressi di Verde e Doumbia. All’ivoriano ci arriveremo dopo. “E’ il miglior realizzatore della squadra, perché mai lo metti così tardi?”, oppure “Ma se non metti lui, chi ti segna dentro questa squadra di rammolliti?”. Premettendo che i messaggi pubblicati sui social erano qualche tono più colorito, il succo del discorso è questo. Si imputa al tecnico transalpino di non averlo schierato prima, o addirittura titolare, favorendo l’ingresso di un giocatore ancora misterioso. E qui arriviamo a Doumbia.

“Cantami o diva, del Pelide Achille, l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei”. L’ira funesta si è abbattuta nuovamente su questo giocatore, (Gianni si domanda se sia veramente un giocatore o solo una “comparsa”), incapace di incidere in quei 20 minuti in campo nei quali l’ivoriano ha toccato sì e no un paio di palloni. Si potrebbe scrivere un poema omerico sui commenti a questo giocatore da parte dei tifosi romanisti, ma un post, quello di Gianfranco li sintetizza tutti: “Doumbia me pare Adriano”. E non il terzino del Barcellona.

I collegamenti oggi risultano fin troppo facili. Proprio nel Barça chi “se la ride”, come scrive Anna, è Luis Enrique, andato via dalla Capitale trovando fortuna in terra catalana. “Allora la colpa non era la sua, so sti dirigenti che li fanno sbaja tutti!”. Arriviamo quindi al terzo grande tema affrontato nei social, la dirigenza. “A Sabatì perché a gennaio non hai comprato anche me? Io almeno corro…” La principale accusa dei fan giallorossi è il mercato di gennaio, nel quale il d.s. giallorosso ha acquistato giocatori infortunati e non pronti. Per questo è arrivata la domanda di Matteo sul suo mancato acquisto nel mercato di riparazione.

“Abbiamo venduto quell’irritante di Destro, che almeno la metteva ogni tanto dentro, per comprare due giocatori scassati. Questo es marketing”, posta Emanuela sul proprio profilo facebook. Perché è vero che Garcia può aver sbagliato a volte la formazione, ma è anche vero che la scelta dei giocatori non è dipesa solo da lui. “Sabatini ha preso giocatori finiti, deve dimettersi!”, il parere di molti sul web. La verità come in molti casi è nel mezzo, gli errori non sono mai di un singolo ma vanno frazionati. La certezza in tanti dubbi è una sola: se questa squadra non ricomincia a giocare come ci aveva abituati l’anno scorso non raggiungerà nemmeno i preliminari di Champions League. E c’è la Lazio dietro, a un punto dalla Roma. Un pensiero inquietante per molti, soprattutto per Luigi che annuncia: “Se la Lazie ci scavalca cambio città”. E allora che sia un finale di stagione diverso, con più grinta, con più carattere, con più serenità. E a dirla a mo’ di Eleonora: “Che Dio ce la mandi bona”.