Ieri sera, in uno degli angoli più remoti della rete, Social Tribuna ha scovato una lettera. Firmata da un "Anonimo romanista", scritta in un romanesco sconosciuto ai più, si è reso immediatamente necessario un lavoro di traduzione. Esclamazioni indecorose, composte a forza di grossolani errori di grammatica, e dappertutto quella goffaggine ambiziosa, che è propria del carattere degli scritti di questo secolo, in questo paese, hanno più volte reso impossibile il lavoro, inducendoci a pensare più seriamente se si dovesse ricopiarla o meno. Nell’atto però di chiudere la lettera, per abbandonarla, dispiaceva che uno scritto così bello dovesse rimanere tuttavia sconosciuto; perché, e può essere che al lettore ne paia altrimenti, a Social Tribuna era parso bello, come dico; molto bello.
rubriche
Social Tribuna, Roma-Milan 0-0: Il manoscritto natalizio dell’Anonimo romanista
Social Tribuna ha rinvenuto uno scritto disperso nella rete: una lettera natalizia firmata da un anonimo tifoso della Roma. Trascritta e riportata qui a futura memoria, "si troverà qualcuno che duri la fatica di leggerla?".
(Qui di seguito è riportata la lettera, tradotta e moderata).
Caro Babbo Natale,
quest'anno sono stato un tifoso buono. Ho supportato la squadra allo stadio, sempre (anche troppo, fino a viziarla forse), sia quando abbiamo vinto, sia quando abbiamo perso. So che spesso mi sono lamentato, e ammetto che solo due natali fa, se tu mi avessi regalato una Roma al secondo posto a +9 sulla terza, mi sarei detto il tifoso più felice del mondo. Tuttavia, ad essere sincero, ho capito come in realtà la vera differenza non stia affatto tra l'avere una squadra disastrosa e una squadra competitiva, e che l'unica vera differenza che conta per me ora è quella tra vincere e perdere.
Per questo il primo regalo che ti vorrei chiedere è il tricolore: “voglio lo scudetto, senza sé e senza ma” (Francesco).
Per ottenere ciò, te lo chiedo con tutto il cuore: sotto l'albero, portami un bomber! “Ci manca un uomo davanti quando c'è da sbloccare le partite” (Elena), perché purtroppo il vecchio e magnifico giocattolo che mi hai donato 20 anni fa ormai, “è tempo che lasci spazio e si sieda in panchina” (Ulisse), mentre Destro, quello nuovo, non mi piace (e nemmeno io piaccio più a lui, mi sa tanto). È giunto il tempo di cambiarlo. Sai, non vorrei ritirare fuori Borriello dalla cesta...
Ti chiedo poi di liberarmi dagli arbitraggi non all'altezza. Non alludo a complotti né a niente eh? Dico solo che è nell'interesse di tutti non rischiare di venire penalizzati da scelte sbagliate. Facciamo così: convinci i vertici della Lega a introdurre la benedetta tecnologia in campo. Non è possibile andare avanti con gli arbitri di porta; sono “più inutili di Simone Loria” (Stefano) (ti ricordi, Babbo Natale, quando mi portasti Loria? Dovevo essere stato cattivo quell'anno...), e persino “di una pastiglia di viagra per Rocco” (Valerio). Proprio ieri sera non hanno visto un fallo di mano piuttosto clamoroso... Ma, vabhe, è inutile pensarci ormai.
Per il resto, vorrei che tu portassi a Rudi Garcia e ai ragazzi la forza necessaria per cambiare la storia di questa squadra, “perdente nel DNA” (Ginevra), e che dopo tanti anni a noi tifosi sembra capace di dare, alla fin fine, “solo delusioni” (Anachiara) e “mai una vera gioia” (Nicolò). Tieni De Rossi lontano dai guai extra-calcistici, affinché torni ad essere “quello di quattro anni fa” (Sandra) e cerca di migliorare i piedi dei terzini; ieri sera “in 95 minuti non ho visto manco un cross decente” (Clementina). Dona precisione ai piedi di Gervinho, fa' esplodere finalmente Iturbe e dacci domani un portiere veramente forte, che ci convinca a pieno.
Infine ti chiedo, come ogni anno, di portare solo carbone ai laziali – ah, se potessi mandarli anche in B – agli Juventini e a tutti coloro che mi sono nemici. Se realizzerai tutti i desideri di questa lista, noi tutti tifosi ti lasceremo uno striscione sotto l'albero, e ti promettiamo che smetteremo di reagire pessimisticamente ad ogni imprevisto. Se esaudirai le nostre richieste, diremo piuttosto che la nostra squadra è vincente e saremo finalmente felici.
Ti prego tanto, Babbo Natale. Più passa il tempo e più mi sembra che puoi salvarci soltanto tu!
Anonimo Romanista
© RIPRODUZIONE RISERVATA