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Social Tribuna, Roma-Feyenoord 1-1: Cluedo! Chi ha assassinato la squadra?

Qualcuno ha assassinato la Roma. Sul web i tifosi si travestono da investigatori per cercare di capire chi sia il colpevole, e quali siano state le modalità del delitto

Bruno Di Benedetto

Un assassino si aggira per le strade della Capitale. No, non è uno degli olandesi che ieri e l'altro ieri hanno vandalizzato la città. Loro probabilmente meriterebbero un Social Tribuna a parte, essendo stati ampiamente presi di mira sul web, tra rimproveri alle inefficienze della politica italiana e qualche minaccioso “ci vediamo al ritorno”. Non sono gli ultras quelli che ci interessano oggi. Oggi ci sembra più importante scovare un altro tipo di criminale, quell'assassino appunto. Non si conosce ancora la sua identità, né le modalità nei luoghi in cui ha operato il misfatto. Si sa solo il nome della sua vittima: As Roma.

Ieri sera, dopo il deludente Roma-Feyenoord, una moltitudine di tifosi romanisti hanno iniziato la ricerca: hanno visto la loro squadra giacere, agonizzante, sul campo dell'Olimpico e non sono riusciti a rimanere inerti. Allora si sono mossi e hanno dato corpo all'indagine, prendendo parte ad un grande Cluedo. Dunque, come e dove si è consumata l'uccisione della Roma? E, soprattutto, chi è stato? Filtrando un fiume di ipotesi, abbiamo identificato i principali sospettati, con annesse armi e luoghi del delitto.

GARCIA - “L'unico colpevole è Garcia” accusa Giovanni. Sì, gli fa eco Enzo, l'ha uccisa con i microfoni delle conferenze stampa, a suon di  “chiacchiere e presunzione”. Si accalcano in molti dietro questa tesi, e già vorrebbero condannare l'allenatore della Roma da settimane (l'ultimo Social Tribuna era dedicato proprio a tale tema).

I GIOCATORI - Si alza però la voce di Roberto che dice: “Garcia non c'entra nulla! È dei giocatori la colpa!”. Di Pjanic in primis: “È sempre intoccabile eh?” chiede Matteo con ironia ai suoi avvocati difensori, mentre Nicolò si propone volenteroso: “In Inghilterra al Liverpool ce lo porto io”. Quindi scrosciano i “Vattene!” e gli insulti per il rendimento insufficiente e per lo stipendio troppo alto. Dici “stipendio troppo alto” e pensi a De Rossi, cronicamente additato dai tifosi per i 6 milioni di ingaggio, e ostracizzato insieme a Yanga-Mbiwa, Doumbia, Maicon, i portieri... perfino Totti. Si salva solo Verde!

RONGONI, ROCCHI E IL BAYERN - Quindi i giocatori, nelle loro ricche case, con la sazietà e il poco attaccamento alla maglia? E se invece la formula giusta fosse: Paolo Rongoni, al centro sportivo Fulvio Bernardini con la preparazione atletica? La pensa così Valerio, ("Cacciate quel laziale del preparatore per favore!") per fare un esempio, e sono con lui tanti tifosi, più alcuni giornalisti e opinionisti. Qualcuno poi grida al complotto: gli assassini, secondo Bob sarebbero “Gli americani” che hanno agito “per la speculazione sullo stadio”. Accusa suggestiva, che però raccoglie pochi consensi per il momento. E che dire dell'arbitro Rocchi, allo Juventus Stadium a colpi di favori arbitrali? O magari è stato il Bayern di Guardiola, allo Stadio Olimpico, con 7 coltellate nella porta di De Sanctis.

SFORTUNA - Resta un'ultima pista, a lungo battuta da Rudi Garcia e recentemente sostenuta da Sabatini: è la sfortuna. Un sospettato questo contro cui nessuno punta il dito sul web, forse perché tutti hanno bisogno di sfogarsi e additare la sorte come killer è ben poco consolatorio.

Fuori dalla metafora del Cluedo, sembra probabile che più di un fattore abbia contribuito ad “ammazzare” la Roma: certo la molta sfortuna, e probabilmente un errore di qualcuno, che si dovrà prendere le responsabilità. Tocca ancora scoprirlo, e nell'attesa che la società decida di far luce con una chiara spiegazione dei “chi” e dei “perché” (buone possibilità che nemmeno ai vertici la situazione sia molto chiara in questo momento), ai tifosi non resta continuare ad interrogarsi, ad indagare. C'è la speranza che un colpevole, o semplicemente una risposta, venga fuori: così forse si farà più in fretta a ripartire.