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Social Tribuna, Lazio-Roma 1-2: Tredici uomini e una Gamba A-Mbiwa

Mapou e Iturbe incidono i loro nomi nella storia con due gol da 50 milioni. I tifosi sul web sfottono Lotito e a due anni dal derby di Coppa Italia, "alzano in faccia" tutto ciò che possono ai cugini, ora sull'orlo del burrone

Bruno Di Benedetto

Roma non è una città molto appassionata allo sport. Non è nemmeno particolarmente appassionata al calcio. Tuttavia, è una città completamente fuori di senno per la Roma e per la Lazio. Lo ripetiamo: non lo sport, non il calcio. La Roma e (in minor misura) la Lazio.

E' per via di questo apparente paradosso che a Roma sono possibili fenomeni unici, incomprensibili a chi non abita e non conosce la Capitale. Ad esempio è possibile che un calciatore normale, magari anche discusso, possa consegnarsi alla storia e divenire un eroe, se riesce a lasciare il segno nel derby, la partita più importante dell'anno. Marco Cassetti, Federico Balzaretti: giocatori normali, per sempre nel cuore di una città. Ieri è successo a Mapou Yanga-Mbiwa, francese di origini centrafricane, acquistato all'inizio dell'anno per fare la riserva e promosso titolare dalla piaga degli infortuni. Gol a pochi minuti dalla fine, Lazio battuta, qualificazione alla Champions League raggiunta, cospicua somma di milioni incassata. Un gol che vale un monumento a un difensore con alti e bassi, un po' pasticcione, di cui tuttavia nessuno, in questa folle città, potrà più dimenticarsi.

GAMBA AMBIGUA - "Vi abbiamo alzato Gamba in faccia!" grida Marco ai laziali. "V'ha purgato pure Gamba Ambigua", gli fa eco Giovanni. "Gamba ambigua": così lo chiamano i tifosi sul web. Un soprannome irriverente ma affettuoso, tipico prodotto dell'umorismo romano. Nei mesi scorsi si erano lamentati di lui e delle sue imprecisioni, comprendendolo a pieno diritto nel discorso "la difesa di quest'anno è scarsa".

Oggi però... "Oggi sei uno di noi!" lo riscatta Giuseppe, rappresentante di un intero popolo che dalla polvere innalza al trionfo il nuovo eroe. Sergio glielo spiega: "Dopo oggi sei un idolo". Forse in effetti Mapou non l'aveva ben capito il significato della sua impresa; nel post partita, con l'aria di chi non sa bene che pesci prendere, ha esternato: "Tutti continuano a dirmi che sono entrato nella storia". I tifosi glielo confermano: "Benvenuto nella storia", e lo circondano di affetto. "Grazie Mapou", "Giuro di non parlare male di te per tutti gli anni avvenire", "Grazie, grazie, grazie".

"IN DA FACE"- Tutto intorno il mondo è una festa. Iturbe ha riscattato stagione e cartellino segnando un gol che vale oltre 40 milioni "Ti ho criticato tante volte ma oggi nella partita più importante hai dimostrato che sei un campione. Grande Manuel!" lo incorona Sergio. Arrivano tante scuse per l'argentino, oltre alla concessione di altro tempo per crescere. C'è poi De Rossi, che ha fine partita ha rilasciato un'intervista da vero tifoso, ammettendo candidamente: "Facciamo un po' cagare certe volte". I romanisti si battono il petto identificandosi con il loro Capitan Futuro: "Come si fa a non volergli bene?" (Mauro), "Finalmente un De Rossi con grinta, carattere e testa" (Emanuele).

Piovono le prese in giro nei confronti di Lotito, invitato dai più a spostare una certa cosa che non è il caso di esplicitare. Tra le tante foto, particolarmente virale quella con il faccione ammiccante del presidente della Lazio e il sottotitolo: "Ve la butto lì: supplementari?". C'è anche un fiume di "In faccia" restituiti ai laziali dopo esattamente due anni. "Champions in faccia", "Yanga in faccia", "Iturbe in faccia". Tutto in faccia.

Tutto bello? Facciamo di sì DAI. Di Totti che ha giocato così così parleremo un'altra volta. I grilli parlanti dello stampo di Leonardo, anche se hanno la loro ragione ("Non voglio fa il guastafeste perché so veramente contento, ma il "grande obiettivo" era lo scudetto. Forza Roma e bravi ragazzi per oggi!"), per oggi li ignoriamo. Seguiremo la linea di Garcia ("Ora è il momento di festeggiare") e soprattutto il post di Carla: "Finalmente. E' finita bene".