rubriche

Social Tribuna, Juventus-Roma 1-0: Daniele, pensa a giocare. Florenzi si è montato la testa

Per la prima volta da quando indossa la maglia giallorossa Florenzi è oggetto di aspre critiche da parte dei tifosi della rete. Capitan Futuro dà dello "zingaro" a Mandzukic: qualcuno si esalta, ma la maggioranza non ci vede niente di buono

Bruno Di Benedetto

L'abbiamo imparato con De Rossi: puoi essere romanista quanto vuoi, puoi metterci tutta la passione che hai, puoi essere capitano - ma se non sei Il capitano, prima o poi ti toccano gli insulti. Perciò era solo questione di tempo prima che Alessandro Florenzi, da quattro anni giallorosso senza macchia, capitasse sotto il tiro di quei tifosi che amano andarci giù pesante. Sia che urlino da dietro la balaustra del settore, sia che picchino rabbiosamente la tastiera del pc/smarphone, questi ritengono legittimo non frenarsi e liberare tutta la frustrazione. Non gli importa del ragionamento, delle statistiche, di moderanti sfumature. Il calcio lo vivono tutto di pancia: "Fomentarsi" o infuriarsi? Questo il loro dilemma.

Sui social network, dove la protezione dello schermo di vetro amplifica sempre un po' il coraggio, li senti arrivare quando inizi a leggere "A me nun me ne frega un c.". Allora ti metti le dite nelle orecchie e aspetti che inizino ad esplodere le bombe: "Uno di quelli che correva verso Garcia dopo gol contro il Genoa (l'aveva segnato lui, ndr) per paura di finire la pacchia. Lavora. Lavora che non sei nessuno. Sei un giocatore nella media. Non è un euro-gol a fare un campione" (Mirko). "A sto deficiente Spalletti gli deve spaccare la schiena! S'è montato la testa, la superbia gli ha mangiato il cervello. Gente così personalmente non la vogliamo, almeno non io.....per scendere in campo ed affrontare la partita da vera squadra bisogna essere, per prima cosa, umili e decorosi!" (Edoardo). "Vattene ar Barcellona, a scemo. Via subito da Roma! SUBITO!" (Michele). 

Chi scrive ci tiene a precisare che perché un commento venga riportato su Social Tribuna deve aver ricevuto almeno una ventina di "mi piace". Perciò, se state pensando che il fenomeno di cui parliamo possa essere circoscritto a un ristretto gruppo di tifosi estremisti, vi esortiamo a ricredervi: soprattutto sulle pagine facebook "dei tifosi per i tifosi" (quindi non quella della società As Roma per esempio), le critiche a Florenzi, spesso sconfinanti negli eccessi sopra riportati, sono il tema Social di questa mattina.

Non vogliamo essere fraintesi: la critica è un sacrosanto diritto, soprattutto quando un solido riscontro nella realtà dei fatti. L'errore commesso ieri sera e costato il gol della sconfitta per 1-0 contro la Juventus, giunge a coronamento di un periodo negativo per Florenzi; è infatti indiscutibile che da qualche tempo il "cocco di nonna" stia giocando al di sotto delle aspettative che lui stesso aveva alimentato in tre anni di buone prestazioni.  Tra gli utenti che definiremmo "moderati" circolano tre teorie sul motivo di un simile calo:

1: E' stato sopravvalutato, "è un giocatore limitato" (Giorgio).

2: La colpa è di chi lo sposta continuamente di ruolo, non permettendogli di trovare la continuità necessaria.

3:Si è montato la testa, soprattutto dopo aver segnato da metà campo contro il Barca. "Quel gol gli ha rovinato la stagione. Era meglio colpisse la traversa" (Domenico).

L'opinione comune di questi scontenti è che Florenzi vada redarguito, o verbalmente come ha fatto Spalletti a bordo campo ieri sera, o praticamente con "un po' di panchina" (Marco, il quale però dovrebbe anche indicarci con chi sostituirlo).

L'ultima corrente degna di nota è quella di chi, opponendosi al gruppo dei contestatori radicali, quelli che abbiamo introdotti per primi, si scandalizza: "Ma cosa sto leggendo? Florenzi (romano e romanista ma questo non importa) non è per niente un giocatore limitato e mediocre... Sinceramente non capisco perché guardate la Roma, abbiamo pur sempre giocato contro una Juve nettamente superiore! Pian piano troveremo la strada" (Gianni). Contro coloro che, accecati dalla passione, sono facilmente dimentichi del recente passato, questi difensori impugnano le imprese compiute da Florenzi negli ultimi tre anni. Soprattutto ci si appella al rispetto per la tradizione del giocatore "romano e romanista" come motivo di orgoglio, non di lamentela.

Ulteriori divisioni ha suscitato l'altro tema degno di nota emerso nella serata di ieri: lo scontro fisico e verbale tra Mandzukic e De Rossi. Schierato al centro della difesa a tre, Capitan Futuro si è reso protagonista di una buona prestazione sul campo, ma in due occasioni si è segnalato per atti di nervosismo nei confronti del centravanti croato. Prima un allacciamento al limite dell'area con il pallone lontano, poi un battibecco al termine di un contrasto. Su quest'ultimo episodio le telecamere hanno rivelato un pesante labiale di De Rossi. "Stai muto, zingaro di m.", si legge sulle labbra del capitano giallorosso. I tifosi più coscienziosi hanno stigmatizzato l'accaduto come "un comportamento stile banda della magliana che non serve a niente" (Danilo). D'altra parte non è mancato chi, lasciandosi esaltare dallo scontro sopra le righe, ha elogiato il carattere di De Rossi.

Mentre Spalletti resta ancora riparato sotto l'ombra dell'albero "diamogli tempo, è appena arrivato" (ma settimana prossima contro il Frosinone dovrà per forza di cose uscire allo scoperto), noi ci accingiamo a concludere questo articolo con la consapevolezza che, in una frangia simile a quella dei super-contestatori di Florenzi, susciteremo probabilmente indignazione. Nel vasto e selvaggio mondo dei social network, infatti, c'è anche ampio spazio per chi commenta fermandosi ai titoli, senza leggere i contenuti. A coloro che invece hanno portato a termine la lettura tributiamo un ringraziamento, e riveliamo - se ce ne fosse bisogno - di non ritenere in alcun modo che Florenzi si sia montato la testa.