Alzarsi dal letto non è mai stato così difficile. All'indomani dell'ennesimo match non vinto (stavolta perso) e con una giornata di campionato ancora tutta da svolgere, a te che sei romanista, chi te lo fa fare di trascorrere questa domenica in stato di veglia? Riaffiorano ricordi della sera prima:Sabatini che dice qualcosa sul cambiare punto di vista... Garcia che pensa alla gara successiva... mandi tutti a quel paese, gli lanci contro la sveglia e un grido carico di centomila voci disinnamorate: "Dimissioni!". Pjanic incita te e i compagni: "dobbiamo svegliarci"? Lo spedisci dove hai mandato gli altri due, ti giri dall'altra parte del cuscino e ripiombi nel sonno. "Per una volta che ha giocato bene alza subito la voce" (Andrea), è il tuo ultimo pensiero.
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Social Tribuna, Inter-Roma 2-1, i tifosi sul web: “Mandateli in ritiro, a Lourdes, a quel paese”
E' "Sempre il solito copione", "Non vi sopportiamo più". Mancano più di un mese alla fine del campionato e molti tifosi, sui social network, si augurano solo che "questa agonia finisca il più rapidamente possibile"
"Sempre il solito copione Sabatini! Non sai più che dire, pur di non ammettere che avete sbagliato tutto e tutti e tu continui a vivere di luce riflessa". Siamo alla sera prima e Francesco alza la voce nel fracasso della contestazione sui social network. "Sempre il solito copione", si ode rimbalzare di bocca in bocca.
Appena un rappresentante della Roma parla alla tv si parodia ciò che dice. A Garcia risponde un altro Francesco: "Pensi già al Sassuolo? Dopo il Sassuolo c'è il Genoa: cominciamo a pensarci subito. Anzi, già che ci siamo cominciamo a pensare subito all'anno prossimo". Una pagina facebook sulla Roma chiede: "Cosa può cambiare l'allenatore della Roma per svoltare?". "Squadra", "Panchina", "Mestiere" sono le repliche più originale in mezzo alla corrente principale del "Tutto e tutti".
Allora la massa propone: "Mandateli in ritiro" e lo slogan è presto deformato dall'ironia romana. Eugenio alza il pallone: "Mandateli a Lourdes", Giovanni schiaccia: "Mandateli a Fanc**o". Applausi e "mi piace" del pubblico osservante. Il resto sono bestemmie e insulti che non possiamo riportare, più alcune specificità della singola partita, la migliore delle quali è ben colta da Romano: "Il bello è De Sanctis che a 4 minuti dalla fine viene ammonito per perdita di tempo". Per la serie: al nonsense di questa squadra non c'è fine.
Ma siamo vicini alla fine, anche se forse non abbastanza. Qualcuno, Giovanni ad esempio, ha finito gli insulti: "Non sappiamo più come offendervi", qualcun altro (Vincenzo) ogni briciolo di pazienza: "Non li sopporto più". Mancano ancora sei partite, poco più di un mese: "Speriamo finisca questa stagione finisca il più rapidamente possibile. E' un'agonia". Speriamo Emanuele. Speriamo.
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