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Social Tribuna, Fiorentina-Roma 1-1: Come un uomo che mangia una torta durante la dieta

Il web sollevato e quasi ottimista dopo la prestazione di ieri sera. Ma può mai essere, questa specie di sazietà, solo un frutto di un lungo digiuno?

Bruno Di Benedetto

La Roma scende in campo, subisce il gioco avversario, va in svantaggio, si trascina fino alla fine del primo tempo. Ritorna in campo, pareggia, si rende pericolosa con un paio di fiammate, progressivamente cala per il sopravvenire della stanchezza. Lazio, Palermo e Fiorentina: le ultime te di campionato sembrano un copione un po' surreale, ripetuto a memoria dagli uomini di Rudi Garcia.

Eppure ieri sera sul web qualcosa è cambiato: a fronte di due settimane sempre più dure, con i tifosi sempre più irritati ed i giocatori sempre più sotto pressione, dopo il pareggio del Franchi si è tornati tutti a respirare. Subito dopo il fischio finale, poche imprecazioni (meno del solito diciamo) e tanti argomenti di discussione: dalla ormai cronica "Totale incapacità di cominciare il match almeno in maniera normale (non mi sembra di chiedere tanto)" (Edoardo), fino alla solita, speriamo prossima alla risoluzione, questione del bomber: di qua i vari “So che mi riempirete di insulti, ma per me Totti è il limite offensivo della Roma in questo momento” di Valerio e tanti altri, di là il partito di Marco e degli anti-destristi, implacabili anche ieri nonostante il poco minutaggio del loro 'beniamino': "Mandatelo via perché ho finito tutti gli insulti”, tutti racchiusi dal grande gruppo misto dei "Ci serve uno alla Higuain". 

Non è poi parere solo di Matteo quello secondo cui "Gli acquisti migliori sarebbero un preparatore atletico e uno staff medico decente", mentre tanti consensi ha riscosso la prestazione di Iturbe (tanti suoi sostenitori sono andati in caccia di tutti coloro che, dopo il Palermo, avevano maledetto i 30 milioni del suo cartellino). A margine non mancano le vedove (giustificate) di Gervinho, i detrattori di Pjanic, quelli di De Rossi e via dicendo.

L'aria, insomma, è densa di argomenti, e il clima più che mai aperto alla discussione civile. Come se, in questo limbo di pareggi in cui ci troviamo, a furia di aspettare una svolta, nel bene o nel male. Si direbbe quasi sereno, e non si capisce bene il perché, finché Francesca non pone la questione della settimana con il suo "Sembriamo uno che mangia una torta mentre è a dieta". Interessante punto di vista, che si può tradurre con la domanda: è mai possibile che il sapore, vagamente dolce, della Roma di ieri sera nei giudizi di giornalisti e tifosi fosse soltanto dovuto a una lunga cura dimagrante? Riserviamo ai prossimi sette giorni il tempo per comprenderlo, sperando, settimana prossima all'Olimpico, di mangiare finalmente a sazietà.