Social Tribuna, Feyenoord-Roma 1-2: la fontana, la banana e una bella figura italiana

Andare in un altro Paese, distruggerne i monumenti e fare a botte con la polizia, dopo essersi ubriacati e avere urinato qua e là. Poi ospitare una squadra straniera, maltrattarne i tifosi, lanciare una banana gonfiabile, accendini e numerosi altri oggetti in campo fino a far sospendere la partita. Se fosse successo a parti invertite, in questo momento in Italia ci staremmo auto-flagellando per la nostra inciviltà: su Sky Sport si parlerebbe di riformare il calcio italiano, Tavecchio interverrebbe sulla questione razzismo (dovendo stare attento a scartare la questione banana, e provocando in molti ancora più sconforto per questo motivo). Invece stavolta no: siamo stati bravi, abbiamo subito delle offese e, signorilmente, gliele abbiamo schiaffate in faccia dove era giusto e lecito: sul campo. La Roma vince contro il Feyenoord, con un 2 a 1 meritato in un momento di crisi totale. Più forti del razzismo e delle prepotenze, più forti dei nostri problemi. 

ITALIA VS OLANDA - Sui Social Network la partita era attesa con comprensibile fustrazione. C'era voglia di rivalsa in Guido: "Ci hanno distrutto il fontanone, hanno fatto casino a casa nostra, ci hanno trattati da criminali. Non so voi, ma se a ste m**** non li affrontiamo col sangue agli occhi non sono contento: li voglio vedere piangere". E con lui non solo tutti i romanisti, ma tifosi di tutta Italia, desiderosi anche loro di vendicarsi contro questi "barbari" e "vandali" (questi i commenti più carini), che negli ultimi 8 giorni sono riusciti nell'impresa di attirarsi l'antipatia di un'intera nazione. Tanti i "forza Roma" dagli juventini, dai napoletani, da milanisti e interisti. Molto bello, nella sera in cui tutti passano il turno e la crisi del calcio italiano finisce giustamente tra parentesi.

BANANA - La fotografia della serata, però, è quella della banana gonfiabile, lanciata in campo da qualche tifoso razzista: Ljajic gliela ricaccia in gola nel di giro di qualche secondo, Gervinho gliela fa andare di traverso una mezz'oretta dopo. I tifosi sul web, più liberi e umoristici, suggeriscono un orifizio alternativo alla bocca. "Ljajic ve l'ha messa nelle natiche quella banana!": gode Giuseppe, insieme a un migliaio di altri che intonano la canzoncina usando un termine diverso da "natiche". L'altro trend frutticolo di successo è quello di Serena "dopo la banana teneteve sta pera!". Moltissimi, infine, avanzano l'ipotesi che siano proprio le genitrici degli olandesi quelle signorine che svolgono la loro occupazione dietro le famose vetrine.

LA PARTITA - Per quanto riguarda gli aspetti più strettamente calcistici, i social giallorossi hanno manifestato sì gioia per la vittoria ed il gioco ritrovati, ma si sono mantenuti in buona parte scettici, evidenziando i limiti del Feyenoord più dei meriti della Roma. Il commento iperbolico di Simone, "Loro sono una squadra di terza categoria...noi una banda di giocatori sfiduciati", riassume degnamente lo stato d'animo. L'opinione generale, comunque, è che un bel passo avanti ci sia stato, anche se non si è d'accordo su da quale punto di vista. Alcuni hanno visto un De Rossi fortissimo, altri lo hanno giudicato inguardabile. Per molti la tenuta fisica è stata buona, ma più d'uno ha evidenziato come non sia possibile soffrire in 11 contro 10.

AND THE OSCAR GOES TO... - Sia come sia, resta un fatto che questa prima prova cruciale per la salvezza della sua stagione la Roma l'abbia superata, e non è poco. In aggiunta a ciò l'Italia esce da questa avventura con una buona immagine, e pure questo ci piace molto sottolinearlo. Dalla comoda postazione di chi è nel giusto, possiamo perciò assegnare gli Oscar ai due commenti migliori della giornata: a Lercio.it, che sulla pagina facebook della Roma ha pubblicato un articolo intitolato: "Rotterdam. I tifosi della Roma si vendicano lasciando la città così com'è"; e a un tifoso di nome Michael, autore di una perfetta sintesi in rima baciata: "Spacchi la fontana, ci fermi alla dogana, lanci la banana... ma il turno lo passa l'italiana!"