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Social Tribuna, Chievo-Roma 3-3: anno nuovo, vecchia vita

I giallorossi inaugurano il 2016 all'insegna della sfortuna e degli antichi problemi. La pausa natalizia non ha migliorato la situazione della rosa, né tanto meno quella del gioco. Di conseguenza, i tifosi sul web sono ancora molto amareggiati

Bruno Di Benedetto

"Anno nuovo, vita nuova" si dice. Se fosse così anche nella pratica, stamattina il romanista potrebbe prenderla con filosofia e pensare che alla fine, nell'arco di un campionato, ti può capitare la partita in cui tocca portare a casa il risultato con gli uomini contati. Ecco, magari non ti capita proprio sempre di dover fare a meno, dopo la pausa natalizia, di ben otto giocatori, anzi nove perché De Rossi ti dà forfait a meno di 24 ore da Chievo-Roma, anzi 10 perché Salah ti esce dal campo zoppicando a metà del secondo tempo. Comunque, se ti capita e pareggi 3-3 in casa del Chievo - e l'anno è nuovo e la vita è nuova - non te la puoi prendere con qualcuno in particolare, ma con la fortuna, o al massimo con la provvidenza divina se sei credente.

Ma qui non è così. Il modo di dire non vale. La squadra è quella vecchia, con le sue vecchie bizzarrie, stavolta declinate nel paradosso di aver sciupato la partita in difesa con quattro quinti della difesa titolare in campo, nel giorno in cui i problemi ce li si aspettava invece davanti e in mezzo. Soprattutto, fanno notare i tifosi, l'allenatore è quello vecchio, la dirigenza è quella vecchia e quindi anche le polemiche, i rancori, gli slogan e gli insulti - sono immancabilmente quelli vecchi.

Vi ricordate ancora degli hashtag #GarciaVattene e #GarciaOut? Immaginiamo di sì. Beh sono ancora lì, l'anno nuovo non se li è portati via. La poetica di chi aveva chiesto a Babbo Natale Gira di far esonerare il tecnico francese si è ora arricchita di un argomentazione che suona così: "Perché il Real esonera Benitez e il Chelsea esonera Mourinho, ma Pallotta non si decide a cacciare Garcia?". Gira inoltre una foto, nuova nella forma, antica nel contenuto, che ritrae il terzetto Sabatini-Garcia-Baldissoni e riporta la scritta "Zero titoli, game over".

Il morale dei tifosi resta sotto i tacchi, e se Riccardo si limita ancora a dichiarare la sua rassegnazione ("Mi avete fatto passare la voglia di tifare, la voglia di supportarvi. Purtroppo ora devo sopportarvi. Mi avete totalmente svuotato di quello che era la Roma per me. Io non ce la faccio più"), c'è chi compie lo step successivo e si dedica ad altro, ad esempio alla sessione di esami appena apertasi: mentre Antonio racconta di aver "preferito studiare diritto processuale civile e invece di guardare la faccia di Garcia", contemporaneamente Andrea prepara commerciale avanzato. Pare insomma che studiare sia diventato più divertente che guardare le partite della Roma.

La lieve novità della giornata è che Kostas Manolas, eroico baluardo difensivo di questa stagione, si è ieri reso protagonista di una prestazione negativa. Nonostante gli errori commessi in occasione dei primi due gol del Chievo, non è comunque messo in discussione dal popolo giallorosso. "Giù le mani! - abbaia Edoardo a chi critica il centrale greco - se non era per lui adesso eravamo in zona retrocessione". Infine la notizia, molto cruda, arrivata dalla pagina facebook ufficiale della Roma: il commento che ha ricevuto più like (ben 1191 nel momento in cui si scrive) contiene 2 bestemmie su 11 parole complessive. A qualcuno darà fastidio sentirlo, ma ci sembrava giusto riportarlo per dovere di cronaca, e per l'interesse del fenomeno.

Il 2016 inizia insomma nel modo più irritante possibile, tra sfortuna e vecchi problemi. Sabato si ritorna in campo, e con la rosa ridotta ancora ai minimi termini la certezza è che toccherà soffrire ancora, anche contro un Milan ridotto peggio della Roma. Risuonano nella mente le considerazioni di una canzone sui propositi del nuovo anno: "L'anno che sta arrivando, tra un anno passerà. Io mi sto preparando". Forse, per il tifoso romanista, queste parole suonano un po' più amare di quanto Lucio Dalla le intendesse.