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Social Tribuna, Cesena-Roma 0-1: Doumbia è il brutto, De Rossi il buono o il cattivo

I tifosi sul web restano scettici sulla prestazione ma esaltano Uçan. Scontri su De Rossi, Doumbia è troppo brutto per essere vero, Astori era posseduto da Benatia

Bruno Di Benedetto

La Roma torna a giochicchiare e a vincere. Passa con un poco esaltante 0-1 a Cesena, campo semplice a detta di molti della rete, ma sul quale, fa bene a ricordarlo Roberto, «la Juve e la Lazio hanno fatto peggio» (vi hanno infatti rispettivamente pareggiato e perso). Tre punti fondamentali, comunque la si voglia vedere, vista la situazione ambientale e soprattutto visti i cugini, i quali proseguono la loro corsa a tutta velocità e incalzano da dietro.

Comunque stavolta qualcosa si muove: innanzitutto dal primo minuto giocano Doumbia e Uçan, e se il primo continua a destare perplessità nella stragrande maggioranza dei tifosi, il secondo è stato invece accolto con un entusiasmo iperbolico, simile del resto a quello suscitato da Daniele Verde un paio di mesi fa. Due commenti quasi simmetrici sintetizzano i giudizi della Social Tribuna sulle due scelte originali di Garcia: "Ha fatto più Uçan in 70 minuti che Pjanic in 7 mesi" (Matteo), "Ha fatto più Ibarbo in 9 minuti che Doumbia in 90" (Alberto).

Quello della scarsa utilizzazione del ragazzo turco continua a rimanere un mistero. C'è chi dice non sia stato impiegato per via di alcune clausole contrattuali che costringerebbero la Roma a pagarlo subito o di più a seconda delle presenze. La versione ufficiale invece è quella che addossa agli infortuni e alla barriera linguista la colpa della sua assenza prolungata. Sia come sia, il web è unanime: "Vietato non far giocare Uçan!" (Stefano). Vedremo come la penserà Garcia.

BRUTTO - Seydou Doumbia, che Nicolò trova simile nell'aspetto a Tuco, il "Brutto" de "Il buono, il brutto e il cattivo" di Sergio Leone, e decide allora di espandere il senso del nome anche alla valutazione dell'atteggiamento in campo: "inguardabile". Nonostante Rudi Garcia abbia speso buone parole per la prestazione dell'ivoriano, il popolo giallorosso in questo momento non sembra propenso ad andare troppo per il sottile: Doumbia tocca pochi palloni e non segna. «Inutile» e «Imbarazzante», sarebbe da «metterci un poster di Batistuta che ancora fa paura», suggerisce Vladimir.

 BUONO O CATTIVO? - La vera novità del giorno però è la firma sui tre punti di Daniele De Rossi. Uno dei più crocefissi del tempo della crisi, se non proprio il più crocefisso di tutti, sblocca e decide la partita. Vena gonfia, corsa indemoniata, fantasmi scacciati almeno per un altro po'. Ma la rete è scettica, si è fatta troppo male per rilassarsi per così poco. Così, nemmeno il messaggio del CapitanoDaniele è, e sempre sarà, Roma») riesce a scalfire la frangia di tifoseria avversa a Ddr, dalla quale continuano a partire commenti pesanti: «Basta un gol, ora mi raccomando diamogli anche un adeguamento di stipendio e premi bonus... ma per piacere!» (Andres), «Quella pippa al sugo di De Ross su sta partita ci campa altri due anni», (Beniamino). Sfiducia totale insomma, a cui fa comunque fronte un partito d'accordo con Totti: «Forza Daniele: hai solo bisogno di uscire da questo tunnel..noi non ti abbandoniamo,tu dimostra di meritare la nostra fiducia!» (Valentina), «È colpa di Daniele: gioca contro... Se ne è accorto tutto lo spogliatoio, tanto che è corso ad abbracciarlo» (Alessio).

Se insomma per Alessandra «Indipendentemente dal goal, Daniele è un vero uomo e un calciatore esemplare», qualcun altro accusa Capitan futuro di avere problemi di alcool e di far saltare le panchine. De Rossi buono o cattivo? Vedremo come andrà settimana prossima.

A margine di tutto ciò restano da segnalare il geniale commento di Giacomo («Astori posseduto da Benatia») a premiare l'ottima prestazione del difensore lombardo (ah quanto servirebbe un po' di continuità anche da parte sua!), e il ridondante e immancabile commento di chi, avendo visto il Clasico, ci tiene a far sapere di aver notato una certa differenza tra la partita più spettacolare del mondo e una partita normale. «Comunque guardare Barcellona-Real Madrid e poi passare a Cesena-Roma. E' come passare da un film su una storia di Shakespeare a un film su Giovannona coscia lunga»: grazie Claudio, che porti avanti le tradizioni di facebook.