Ieri pomeriggio alle 18.00, il tifoso romanista era un bicchiere colmo. Aveva due settimane di stress accumulato e non vedeva l'ora di riversarlo contro la televisione, possibilmente esultando. Si sa del resto come la pausa sia dura per i nervi di tutti.
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Social Tribuna, Atalanta-Roma: Colpevoli e Cole…pevole
Social Tribuna, Atalanta-Roma raccontata attraverso i commenti dei tifosi. Ieri il terzino Inglese sotto processo: "Ciao Cole. Gran bella carriera la tua ma ormai sei finito, bollito. Non puoi farti raggirare come un ragazzino. Dai... Raimondi!...
Di solito almeno serve per recuperare gli infortunati. Ma il tifoso giallorosso negli ultimi tredici giorni aveva perso uno dei centrali per un problema congenito al cervelletto (da operare), e un altro per il più classico degli infortuni con la Nazionale; non si era potuto concedere quel tipo di consolazione. Si aggiunga l'esasperante lievitazione che a Roma subiscono gli argomenti legati alla Roma in tempi di noia (se ne parla all'infinito finché tutto si ingigantisce e si esaspera), ed ecco dipinto un buon quadro della situazione psicologica di colui il quale, ieri alle 18.00, era un bicchiere colmo seduto davanti alla tv per guardare Atalanta-Roma.
A fronte della situazione appena descritta, alle 18.01, accadeva che tale Cristian Raimondi numero 77, ironicamente noto come CR77, affondava sul settore sinistro della retroguardia giallorossa, ridicolizzando un certo Ashley Cole, e servendo l'assist che portava l'Atalanta in vantaggio di un gol dopo soli 57''. In quel momento, il bicchiere si rovesciava in terra, rompendosi in mille pezzi e inondando di imprecazioni lo spazio circostante. Riassumendo il resto della partita, la Roma tremava pochi minuti dopo a causa di un'altra insufficienza difensiva, poi rinveniva con forza ribaltando il risultato, infine cincischiava per tutto il secondo tempo tentando anche il suicidio (altra amnesia) in un'occasione. Alla fine i giallorossi portavano a casa tre punti importanti, di quelli che, come molti hanno osservato, "alla fine dell'anno di fanno la differenza" (Daniele). Qualcuno (Luca) annotava addirittura un cambio di mentalità: "Una volta queste partite le avremmo perse".
Tuttavia, mentre De Rossi, autore del tentato suicidio, esultava con la massima foga, consapevole dell'importanza del risultato, gli umori del web si coloravano di tinte foschissime.
COLPEVOLI - Partendo dalla prestazione della squadra in generale ("Prendiamoci solo i 3 punti va, perché il resto... nel secondo tempo zero tiri in porta; abbiamo eretto il fortino contro quei disastrati dell'Atalanta!"), per giungere alle considerazioni riguardanti i singoli, mai così tanti e mai così bersagliati, il web ieri si è riempito di tutto quello stress accumulato. La Roma aveva vinto, eppure tutti erano a caccia di colpevoli. Uno era Daniele De Rossi sotto accusa sia per la prestazione ("Ignobile" – Davide; "Sembra un ex giocatore: è sempre il peggiore in campo" – Paolo), sia per l'oneroso ingaggio, il quale dovrebbe secondo molti accompagnarsi a prestazioni di più alto livello; poi c'erano De Sanctis ("Inguardabile sulle uscite") e Astori ("Abbandonatelo a Orio al Serio"), entrambi autori di almeno una svista madornale. Infine anche Torosidis, Pjanic, Destro e Iturbe, venivano anche loro attaccati da più parti, per ragioni sinceramente discutibili ("Pjanic è un mediocrissimo giocatore" – Matteo; "Destro non c'entra niente con i gol, non prende un rinvio ed è completamente inutile" – Alessandro).
Tanti commenti, tanta rabbia sfogata: della vittoria parlavano in pochissimi, praticamente tutti nei termini di "L'abbiamo portata a casa Ma...".
COLE-PEVOLE - Bisogna specificare però che non tutti i giocatori sono stati colpevolizzati nello stesso modo, e che ieri l'ingloriosa corona del più fischiato è andata ad Ashley Cole. Le prestazioni dell'Inglese, incerte già ad inizio stagione, sono andate precipitando dalla partita contro il Bayern, fino a raggiungere, ieri, il loro punto più basso. Magari Francesco è eccessivo quando dice "Ogni volta che chiamate quella specie di giocatore con un cespuglio in testa CR77, sappiate che il calcio muore", però bisogna ammettere che Raimondi non è né Ronaldo né tantomeno Robben. Tuttavia, Cole è riuscito nell'impresa di far trasformare l'ala dell'Atalanta nel fortissimo Olandese del Bayern. Dispiace demolire un grande sportivo al termine di una straordinaria carriera, ma il popolo è unanime ed è difficile dargli torto: "Ciao Cole. Gran bella carriera la tua ma sei finito, bollito. Non puoi farti raggirare come un ragazzino. Dai... Raimondi! Ciao Ashley, gli USA ti aspettano". Paragonato da Andrea ad un birillo, ieri Cole è sembrato quasi un ragazzino in mezzo agli adulti: troppo lento, troppo debole, a tratti persino impaurito e in difficoltà addirittura a battere le rimesse laterali. Dovesse andare via già a Gennaio, non si può che augurargli di avere più fortuna altrove.
Al netto dello stress e delle colpevolizzazioni, resta una vittoria importante su un campo difficile, e una Roma che, se da una parte deve ancora migliorare nell'approccio alla partita, dall'altra, quando si è trattato di recuperare la partita, è riuscita nell'intento senza incertezze.
Dulcis in fundo, visto che Social Tribuna odia le cacce all'uomo, chiudiamo con il commento di Gianluca, a riequilibrare la situazione. Tra tutti il più toccante, è un intervento con cui, nonostante i toni molto accesi, ci sentiamo molto più d'accordo rispetto ai precedenti.
"Vi meritate gente come Benatia, che se vende al primo che passa. Siete gli stessi che durante Roma-Chievo, prima del rinnovo (di De Rossi ndr), allo stadio gridavate il suo nome a squarciagola per paura che quel contratto non lo rinnovasse. Siete gli stessi del 'Mancini attaccate al c.' di Roma-Aris Salonicco, dopo che la Roma e Mancini stesso respinsero una presunta offerta del city. Siete gli stessi che volete in campo volete gente co la bava alla bocca, e quando ce ne sta uno che ha dato e darà tutto solo pe sta maglia lo rinnegate. Siete gli stessi che fate le ore de fila davanti Trigoria per fare un 'selfie' con colui che criticate definendolo 'mister 6 milioni'. Vi meritate gente che disonora la maglia, che la maglia non la bacia, ma ci sputa sopra. Tappateve la bocca indegni. Daje Danie!".
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