Ieri sera si incontravano le due squadre più forti del campionato da due anni a questa parte. Si incontravano da pari questa volta, in testa a pari punti dopo avere vinto tutte le partite. I giocatori carichi, le tifoserie euforiche: si preannunciava una partita memorabile e spettacolare.
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Social Tribuna Juventus-Roma: demoliti a colpi di Rocchi
La rete furiosa per lo spettacolo andato in scena ieri sera: "Basta con questo schifo! Ma che divertimento c'è?". "Una partita da sogno rovinata da decisioni clamorose! A pagare così sono tutti: la squadra, i tifosi e il nostro calcio nel suo...
Ebbene, lo è stata senza alcun dubbio. Sfortunatamente però, non sono stati tanto la forza dei collettivi e la bravura dei singoli a renderla tale, bensì le decisioni prese dall'arbitro, Gianluca Rocchi. Vi ricordate il compleanno di Totti nel giorno del Verona? Vi ricordate la notte di Champions con il City? Sì? Ebbene, dimenticateli: il vero terremoto, sui social, è stato Juventus-Roma.
DEMOLIZIONE - La partita comincia con dieci minuti introduttivi: Roma un po' contratta, Juventus a pressare alto. Poi, al 11', va giù in area Marchisio, reclamando un calcio di rigore, lamentando un contatto con Holebas. L'arbitro non fischia, ma la rete si scatena. Per la parte juventina è rigore. Il messaggio medio è: "Poi vi lamentate degli arbitri, romanisti di...(seguono vari complimenti)". I tifosi romanisti invece negano, e rispondono con il tenore di Fabio: "Marchisio che rotola come se fosse caduto da un auto in corsa...". A fine partita la moviola mostrerà come il contatto tra i due giocatori sia stato in realtà minimo, e quindi la decisione dell'arbitro probabilmente giusta in questo caso.
Un quarto d'ora dopo, al 26', secondo episodio controverso: Pirlo batte una punizione da più di venti metri, ma la sfera non prende l'effetto voluto e si infrange contro la barriera, precisamente contro Maicon. Arriva un fischio dell'arbitro: il Brasiliano, secondo lui, ha respinto il pallone con la mano in maniera irregolare. Per Rocchi sarebbe calcio di punizione, se nonché i giocatori della Juventus in pochi secondi le circondano, mostrandogli come la barriera fosse posizionata al di là, bensì proprio sulla linea dell'area. L'arbitro si lascia convincere e assegna il rigore che Tevez trasforma. Esplode la tifoseria giallorossa: (Giuseppe) "Basta con questo schifo! ma che divertimento c'è a rubarti l'ennesimo campionato?"; (Andrea) "Sempre la stessa barzelletta. Altro campionato falsato"; (Nello) "Il solito rigore. Il solito dubbio. La solita Juve". Gli juventini tacciono. Per una questione di millimetri, il contatto tra il pallone e il braccio di Maicon risulterà essere avvenuto fuori area. La posizione stessa del braccio, inoltre, sembra a protezione del corpo. Non era calcio di rigore.
Mentre in rete imperversa la furia dei tifosi giallorossi, anche la partita si innervosisce: Garcia viene espulso dopo aver mimato un violinista. Ma al 31' ci pensa Totti a calmare momentaneamente le acque. Abbracciato da Lichsteiner, il capitano della Roma cade a terra in area. Per Rocchi è rigore. Totti trasforma e riporta momentaneamente alla normalità i toni sui social. Anche qui qualche dubbio: i due giocatori si strattonano a vicenda, forse sarebbe stato meglio richiamarli e fare ripetere la punizione.
La partita intanto è diventata una giostra impazzita: gli interventi duri si sprecano, al 40' Rocchi sventola il quarto giallo. Dopodiché, quattro minuti più tardi, Gervinho serve un pallone in verticale per Iturbe, che mossosi alle spalle dei difensori bianconeri, anticipa Buffon e segna il 2 a 1. La Roma, che stava giocando meglio, si porta in vantaggio. Boato dei tifosi romanisti. Marco: "L'abbiamo rimessa a posto. Vediamo mo che succede..."; Dario: "Più forti di loro, in undici contro dodici". Ma la festa dura poco. Al 46' passato, a tempo letteralmente scaduto, Pogba viene toccato dalla scivolata di Pjanic proprio al limite dell'area di rigore. L'arbitro indica il dischetto. Tevez pareggia, ancora su rigore.
A questo punto succede qualcosa. Durante la pausa, in mezzo ad un mare di messaggi furiosi, pieni di odio e di insulti, tutti i tifosi progressivamente convergono verso un punto comune. Le opinioni su quali fosse le decisioni da prendere sono le più contrastanti: Gianmarco "L'unico rigore che poteva esserci per la Juve sul fallo su Marchisio al 10' Rocchi non l'ha fischiato; poi ha lavorato di fantasia", Francesco: "Forse c'è solo quello su Pogba", Antonio: "Da romanista, per me non c'era nemmeno quello su Totti". Eppure, nonostante le discordanze, su una cosa sono tutti d'accordo con Giovanni: "Rocchi non ci sta capendo nulla". Da qui parte un fiume di commenti tutti dello stesso tenore, ad esprimere questa unica idea: "Una partita da sogno rovinata da decisioni clamorose! A pagare sono tutti: la squadra, i tifosi e il nostro calcio nel suo complesso" (Christian).
RESTANO RABBIA E MACERIE - Alla fine la partita viene decisa a pochi minuti dal termine, da un tiro da fuori di Bonucci che buca Skorupski passando pericolosamente vicino a Vidal in fuori gioco e suscitando ulteriori polemiche. Negli ultimi secondi c'è anche spazio per un doppio rosso per Morata e Manolas, con il primo che entra male sul secondo che reagisce. Questo però non sembra più molto importante: ciò che attraversa la rete per tutto il secondo tempo, e prosegue per la sera fino a notte fonda, è il malcontento diffuso, una grande amarezza per l'occasione sprecata. Non tanto l'occasione di vedere la Roma vincere allo Juventus Stadium, sia chiaro, quanto quella di assistere ad una grande partita, ad uno spot positivo per il nostro campionato.
Tutto sbriciolato, polverizzato dai ripetuti colpi di un arbitraggio che ha fallito così clamorosamente che è difficile rintracciare antecedenti. Christian suggerisce: "Muntari ieri, Pogbà oggi. Cambiando l'ordine degli addendi...", ma forse nemmeno quel famoso Milan-Juventus vale, per quantità di errori commessi, la partita di ieri sera. È stato un lento soffocare: dieci minuti di calcio, poi sviste, nervosismo, rigori e cartellini. Altri venti minuti di calcio nel secondo tempo, e di nuovo si è ripiombati nel caos. La speranza di chi era lì per vedere giocare a calcio si è spenta, colpo dopo colpo.
Alla fine rimangono un pugno di fatti: la Juventus vince, la Roma perde. La Juventus in testa a 18 punti, la Roma seconda a 15. Una partita da cinque gol, tre rigori, tre espulsioni, sette gialli, 29 falli. Una partita che Rocchi arbitra male, lasciandosi sfuggire di mano una partita che sarebbe di sicuro quella dell'anno, se non ci fosse ancora il ritorno da giocare. Il resto sono l'amarezza, ma anche l'orgoglio per la prestazione di grande cuore, dei tifosi della Roma,poi la delusione di chi, da appassionato super partes, voleva assistere ad una partita di calcio, e infine la povera soddisfazione di qualche juventino che, tappatosi occhi, naso e orecchie, finge (e forse lo sa anche lui) di aver vinto una partita vera.
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