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Roma-Lecce 'Radio Pensieri MATTINO'. Tutti d’accordo sul gol di Osvaldo “Opera d’arte. Da pazzi annullarlo! La Roma sta crescendo”

(redazione ForzaRoma.info) Cappuccino, cornetto, giornale e cuffiette. Comincia così la mattinata di ogni tifoso romanista, soprattutto quella post-partita, quando si è curiosi di leggere e di sentire le opinioni delle radio private. E allora...

Redazione

(redazione ForzaRoma.info)Cappuccino, cornetto, giornale e cuffiette. Comincia così la mattinata di ogni tifoso romanista, soprattutto quella post-partita, quando si è curiosi di leggere e di sentire le opinioni delle radio private. E allora cominciamo il nostro consueto giro paronimico sulle onde della modulazione di frequenza cittadina.

Alle 8:00 aprono le danze Sandro&Mauro su Radio Erre2 con “Il mio canto libero on-air” che dopo il buondì alla romana gente commentano “Vittoria importante alla faccia di tutti quelli che dicevano ‘Pjanic chi è?’, ‘Gago gioca solo perché è amico de Baldini’, ‘Osvaldo sembra Fabrizio Corona’…ahhh belliiiii!!!!!!”. Poi sul gol annullato a Osvaldo “Sarebbe stato degno della copertina del prossimo album delle figurini – dice Sandro – Altro che la rovesciata di Piola…”

Alle ore 9, su Radio Radio, comincia la trasmissione sportiva del mattino e quando arriva l’argomento-Roma eco i commenti "Annullare un gol del genere è uno sfregio. –dice Franco Melli - Gli arbitri stanno falsando troppe partite. La bandierina del guardalinee si è alzata prima della partenza del passaggio. E' stata la migliore Roma della stagione, ma i problemi sono sempre gli stessi. Totti è entrato negli ultimi minuti, dovrebbe partire ancora titolare. Se è vero che lo hanno risparmiato per il freddo, allora significa che non giocherà per tutto l'inverno? Siamo a novembre e non ha ancora segnato un gol. E' una cosa incredibile".

"Il gol spettacolare di Osvaldo meritava almeno un atto di pentimento di qualche esponente arbitrale. – dice Tony Damascelli- Ma perché dobbiamo parlare della Roma? Ci sono squadre molto più forti della Roma in testa alla classifica, e non mi riferisco solo alla Juve. Lamela perché non viene sostituito? Quali meriti ha? Un giocatore non può accendersi una o due volte a partita. I diciannove passaggi consecutivi sono sintomo di un problema. Una grande squadra non può fare diciannove passaggi per andare in porta".

"Mi viene in mente, oltre al gol di Osvaldo, la sostituzione di Bojan. – commenta Roberto Renga- Quando un ragazzo sbaglia non va sostituito. Speravo non lo sostituisse e invece l'ha fatto. E' un giovane e va aiutato. Ieri Luis ha voluto sperimentare la squadra del futuro. Lamela ha giocato un brutto primo tempo, poi è migliorato. A me ieri è piaciuto molto Bertolacci, sarebbe stato l'ideale in questa Roma, eppure si parla molto degli stranieri. La partita era scritta, ma mi sono abbastanza divertito. La Roma ha ricominciato dal secondo tempo di Novara, ha avuto molte occasioni da gol. Le partite vere si vedranno adesso. Taddei migliore in campo in senso assoluto. Questo vuol dire due cose: Luis dopo averci portato José Angel, si è reso conto che non è ancora all'altezza. E' vero che il Lecce è stato poca roba, ma la Roma ha pressato alto, giocando sempre nella metà campo avversaria. I giocatori della vecchia guardia sono ancora i migliori. Oltre a Taddei, ho rivisto bene anche De Rossi".

"Più luci che ombre per la Roma. –dice Roberto Pruzzo - La gara è stata facilitata da un atteggiamento suicida del Lecce, che non sapeva cosa fare in campo. Qualcosa di meglio s'è visto nella gestione della partita. Sono per le luci stavolta. Quando Lamela s'accende può spezzare in due la partita".

"Ieri ho visto una buona Roma. Sicuramente ho visto più luci, però se la Roma non batte il Lecce di che parliamo? – irrompe Furio Focolari - I test della Roma saranno i prossimi. Nessuno di noi avrebbe previsto un pareggio. La partita doveva essere senza storia e così è stata. Lamela non l'ha presa mai ieri. Se le facessi io le pagelle, gli darei un bel 5. Dò meriti alla Roma, mi è piaciuta, ma non c'era avversario. Le squadre piccole, se giocano, possono essere avversari. Ma ieri il Lecce è stata vittima designata".

Alle ore 10 su Rete Sport, dopo la rassegna stampa e le prime telefonate e sms degli ascoltatori, il microfono passa a Federico Nisii“Volevo avvisare tutti che la Roma ieri sera ha vinto – spiega nel suo incipit – perché ascoltando gli interventi delle persone non mi sembra che se ne siano accorti tutti. Sento dire che la Roma ha sofferto. Ma che vuol dire soffrire? Se uno soffre costruendo numerose palle da gol, allora meglio soffrire. Certo, bisognava chiuderla prima, ma la Roma ha letteralmente schiacciato l’avversario. Sono solo un po’ timoroso a livello difensivo per l’assenza di Burdisso….”

“E’ una Roma tutta nuova. C’è rimasto solo De Rossi, perché anche Taddei e Rosi sono nuovi – dice Ugo Trani– la gente sta con Luis Enrique, e quello striscione in curva ne è la testimonianza. Lui lavora con una rosa diversa da quella che lui voleva. Date un’occhiata alla lista dei convocati e capite il progetto del tecnico spagnolo.

Alla setssa ora comincia, su Centro Suono Sport, la trasmissione “Te la do io Tokyo” e Mario Corsi commenta così Roma-Lecce “Il gol di Osvaldo se era Roma-Juve o Roma-Milan, Roma-Inter o Roma-Napoli, il guardalinee sta sulla linea, vede perfettamente che è gol. Si vede perfettamente che Osvaldo è tenuto in gioco, più di un metro. Invece è successo contro il Lecce. Io l’ho capito dopo una vita, pensavamo ancora a festeggiare.

Lamela come Ibra: non come caratteristiche tecniche, Lamela gioca a sé stante, lo vedrete bene a Udine o con la Juve quando ci attaccheranno e lui gli farà molto male. Quando partirà in contropiede vedrete delle cose che avete visto solo con Totti.

È una Roma sprecona ma molto convincente. Volevo fare un altro gioco con questa Roma, il centrocampo della Roma è il più forte d’Italia?La difesa è da regolare ma non è la  più forte, l’attacco sembra tra quelli più forti; il centrocampo è quello più tecnico sicuro. La Juve ha Pirlo e Marchisio, Marchisio è fortissimo; io per primo mi filavo Gago quando tutti erano abbagliati di Lamela e Pjanic. L’unico dubbio è che lo mettono dove sta De Rossi: significa qualcosa?I maliziosi dicono per vedere se va via De Rossi. Taddei migliore in campo in assoluto insieme a Gago: grande sacrificio di Taddei, siccome è molto tecnico e per quanto corre gli si annebbia la vista alla fine, io vorrei che corresse di meno perché ha i numeri, ricordate l’Aurelio, lui però fa gli interessi della Roma ovviamente. Mi dispiace quando lo fischiano, non ha mai fatto polemiche, è un ragazzo d’oro.

Ieri potevi fare 7-8 gol. La Roma comincerà ora questo ciclo di partite, sono stato incaricato da Baldini per vedere l’Udinese, dico 0-2 per noi. Ho letto di un’Udinese cotta e stracotto, l’Udinese vista ieri la Roma la massacra, quella classica ce la giochiamo perché sono una buona squadra e noi pure. Là cambia il campionato, manca una vittoria di prestigio alla Roma. La Roma dovrà cercare di fare bottino pieno per arrivare tra i primi tre. Se non arriva tra i primi tre è una tragedia. La Fiorentina anche se Delio Rossi l’ha presa da poco, ha giocato peggio di quando c’era Mihajlovic. La partita in casa con la Juve sarà probante.

“Il gol di Osvaldo è il più grande furto della storia, come quando i pazzerelli sfregiano un’opera d’arte, anche nel dubbio quel gol non lo annullo. – dice Riccardo Angelini Galopeira - Un gol simile venne messo sulla foto della tessera dell’Inter, il gol di Djorkaeff. Io non la farei passare questa cosa. Un gol così manda 500 bambini allo stadio alla prossima partita. Gago davanti alla difesa? Gago ha qualcosa in più sulle geometrie, ma quando si mette là De Rossi è uno dei più forti d’Europa, si possono intercambiare. Gago poi è sfortunato, prende le ammonizioni che non merita, non capisco perché non è stato ammonito Olivera, non capisco il metro di giudizio dell’arbitro. Il gol di Osvaldo sarebbe stato il più bel gol del campionato, la palla è andata sotto l’incrocio, un grandissimo gesto tecnico. È un gol regolare non ci fossilizziamo che abbiamo vinto solo 2-1. Taddei terzino non deve essere bocciatura per Josè Angel, lui ha tutto tempo per crescere e conoscere il calcio italiano, Taddei è migliorato anche nella fase d’attacco, anche il gol di Gago viene da un pallone lavorato da Taddei e De Rossi sulla fascia. Non è tanto la consistenza dell’avversario, il Novara forse è più scarso del Lecce, ma non si erano viste le cose viste ieri, la Roma sta cominciando ad assimilare un gioco molto semplice come detto in conferenza da Luis Enrique. Mi dispiace per i voti bassi a Bojan, sono talmente difficili da sbagliare quei gol,  sei incappato in una giornata che non la metti mai dentro, vorrei ricordare che Vucinic che tanto abbiamo amato se ne è mangiati di peggio. A Bojan non gli do 4.5 perché si è dato tanto di fare ed è difficile pure dire quale è quello più facile di tutte le occasioni che ha avuto, lui quei gol li fa a occhi chiusi, mi piace come si muove, è un Bojan diverso, lo vedo molto più attivo e dentro al gioco.

Allo stesso orario, su Teleradiostereo, David Rossi dice "La Roma meritava di vincere con molti più gol di scarto. Siamo riusciti a non segnare dei gol incredibili, in particolare il primo di Bojan. Poteva finire 4 o 5-1 e nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. Non è il caso di fare trionfalismi. La Roma ha vinto le ultime due partite con avversari mediocri. Il Lecce ieri s'è presentato con l'intenzione di fare catenaccio, una squadra chiusissima. Solo nel secondo tempo con un paio d'incursioni di Cuadrado ha tentato di creare pericoli. La partita di ieri aggiunge dei tasselli alla visione globale del percorso che sta seguendo la Roma. Possiamo essere ottimisti rispetto al passato. E' una squadra che gioca a calcio, dopo ieri è questa l'impressione che si è avuta. Ha un'idea di gioco, un obiettivo da realizzare col possesso palla. Nel primo tempo c'era un indicatore che diceva che eravamo oltre il 70% di possesso. E' stato spaventoso. La Roma ha già una sua identità. Sentivo Marocchi nel post gara su Sky fare i complimenti a Luis Enrique. Dopo undici partite è difficile dare un'impronta alla squadra. Ieri c'erano solo De Rossi e Taddei della vecchia Roma, il resto era gente nuova. Ti aspetteresti di vedere una squadra senza fisionomia, invece è il contrario. Passo dopo passo, pezzetto dopo pezzetto, partita dopo partita, la Roma dà l'impressione di aggiungere un qualcosa. Prima dicevamo di vedere un possesso palla troppo lento, ora si crea di più. Col Lecce poteva essere una partita difficile sul piano tattico, poi se si va a vedere l'azione del gol di Pjanic si contano diciannove passaggi consecutivi. Quella è una squadra che sa cosa sta per fare e sta prendendo confidenza. Man mano che passano le partite, la Roma capisce che può riuscire nel suo intento. Si sta rendendo conto che il calcio che ha in mente Luis Enrique si può realizzare. Occhio perché tira un'aria strana sugli arbitri. Ci stanno un po' rompendo le palle. Stiamo vedendo cose strane. L'aria che tira non mi piace per niente".

"Venti minuti, i primi, non un granché. – è il pensiero di Dario Bersani - Sembrava una Roma involuta, il Lecce rinunciava alla fase offensiva e restava chiuso in difesa. Uno fisso doveva essere, uno fisso è stato. Il gol è stato trovato con una splendida verticalizzazione di De Rossi, per me il migliore in campo. E' stato una spanna sopra a tutti. Gago bene, Taddei bene, ma Daniele De Rossi quest'anno ha sbagliato forse una partita, il derby. La Roma ha largamente meritato la vittoria. Luis ha ragione, se non le chiudi queste partite poi rischi. Le sconfitte con Lazio e Milan devastarono la classifica, con Novara e Lecce dovevi fare sei punti e li hai fatti. Forse la Roma ha costruito più ieri che in tutto il campionato. Ora bisognerà metterci d'accordo per capire se è tutto merito della Roma o se la prestazione del Lecce ha aiutato. Non ci esaltiamo. Emblematica l'ultima azione: la Roma, purtroppo, per come è impostata e per i giocatori che interpretano la fase offensiva può subire sempre in fase difensiva. Bisogna registrare i meccanismi. Vittoria strameritata, da qui a Natale si farà sul serio. Anche a livello di personalità questa squadra dovrà darci delle risposte importanti".