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Roma-Juventus, ‘Radio Pensieri MATTINO’: “Buona Roma ma non eccezionale”

(redazione ForzaRoma.info) Della serie, come undici metri possono cambiare la storia…Questa mattina ci mettiamo le cuffiette e cominciamo ad ascoltare le opinioni su Roma-Juventus facendo un giro d’orizzonte per gli FM locali.

Redazione

(redazione ForzaRoma.info) Della serie, come undici metri possono cambiare la storia…Questa mattina ci mettiamo le cuffiette e cominciamo ad ascoltare le opinioni su Roma-Juventus facendo un giro d’orizzonte per gli FM locali.

Si parte alle ore 8:00 quando, i primi della giornata, sono Sandro e Mauro del “Mio canto libero on-air” su Radio ERRE2 “Roma-Juventus è un’occasione buttata, è la Roma che deve recriminare. – dice Sandro - E’ stata una partita vera, ma la Roma ha cercato di vincere per 90° minuti. La Roma ci è piaciuta molto per l’ardore e per il giocare la partita senza timori, quasi tutti i giocatori meritano un’ampia sufficienza visto anche il momento dal quale venivamo. La Roma in questo momento non deve guardare la classifica, ma deve fare di necessità virtù passo dopo passo cercando di far passare indenne la trasferta di Napoli. Ieri siamo andati allo stadio con la convinzione di non avere più un presidente, poi scopriamo che era una cavolata di un sitarello di gossip”

 

Sono le ore 9:00 e la manopola della nostra radio ci porta su Radio Radio Sport Mattina

“La partita di ieri sera è stata per la Roma un episodio. – dice Tony Damascelli -  A Roma c’è euforia per il fatto di aver pareggiato con la prima in classifica, Stekelenburg ha salvato la partita perché la Juventus ha avuto numerose occasioni per vincere. Dalla sfida di ieri non sono uscite indicazioni per il futuro. Viviani è stato ‘normale’, non eccezionale, visto con l’occhio del tifoso ha fatto una buona partita. Il gioco della Roma ieri non passava per Francesco Totti, in ogni caso. La Juventus ha fatto girare meglio il pallone a centrocampo perché De Rossi giocava ancora più dietro per l’emergenza difesa dei giallorossi”. Ilario Di Giovanbattista aggiunge “Non ho capito la sostituzione di Osvaldo, io avrei tolto Totti. I giallorossi sono usciti bene dalla gara con la Juventus, rispetto a quello che si pensava alla vigilia”.

“E’ stata una buona Roma, - afferma Roberto Pruzzo - si deve trovare quella miscela giusta che ti permetta di avere equilibrio di squadra ma più efficacia in attacco”.

Franco Melli pensa soprattutto al discorso societario “A pochi mesi dalla formazione di questo gruppo societario ci sono già delle crepe. Quando si è in molti a decidere in un Consiglio di Amministrazione non ci si mette mai troppo d’accordo…”.

Si sono fatte le 10 e su Teleradiostereo comincia la trasmissione giallorossa “Il pareggio di ieri mi fa pensare ad una squadra non eccezionale – dice Davide Rossi - ma che è riuscita ad arrivare al pari, in stile Bologna-Milan, quindi una squadra di media classifica che affronta la prima della classe con i determinati attributi. Il centrocampo non mi è piaciuto (Pjanic troppo gracilino come personalità e Greco non al top), la manovra è stata fluida solamente a tratti e nel complesso tutta la Roma non mi ha dato la sensazione di forza necessaria per battere la Juventus; è un risultato che ci lascia a dieci punti dal terzo posto e stasera la Roma potrebbe essere superata dall’Inter, o staccata ulteriormente dal Genoa. L’entusiasmo secondo me non è giustificato, la Roma ha giocato una partita con grande orgoglio ma nulla più. Metto però da conto, come sensazione positiva, la grandissima duttilità di Daniele De Rossi, concentratissimo in tutto, e l’esordio da titolare di Viviani a cui questa esperienza farà bene per la sua carriera futura. Per il resto grandissimo sacrificio di Osvaldo, encomiabile prova di Taddei, seppur con qualche errore, ottimo Heinze ed un ritrovato Totti che ha dato più sicurezza al gruppo. Tutto sommato la Roma ci ha messo tanto cuore nell’affrontare una squadra nettamente più forte. E’ arrivato anche il giusto apporto dagli spalti e vedere la squadra comportarsi in campo come ieri fa pensare che ci siano ancora i presupposti per continuare a progettare il futuro e mi fa ben sperare, anche se c’è tantissimo da lavorare. Ora si va a Napoli Domenica ed a Bologna Mercoledì, situazioni non agevoli per dare continuità al pareggio di ieri. In caso di risultati positivi si potrà dire che ieri è scattato qualcosa, ma se si torna nell’abisso contro queste due squadre vorrà dire il contrario. Non mi sono piaciuti la reazione isterica di Pjanic che gli scaturisce l’ammonizione la diffida per Napoli ed il troppo ‘menare’ in campo di Lamela”.

“Alla Roma si chiedeva di dare un impulso diverso dalle ultime prestazioni, - dice Dario Bersani - una prova di orgoglio contro un avversario attrezzatissimo, nonostante infortunati e squalificati. La reazione è arrivata, la squadra di Luìs Enrique ha giocato da squadra compattandosi intorno ad uno strepitoso De Rossi, un ottimo Heinze, un buonissimo Stekelenburg. Si è sofferto molto, la Juventus è arrivata a Roma nel pieno della sua forma. La gara è stata divertente soprattutto nel secondo tempo ed ai giallorossi al momento non si poteva chiedere ancora di più. E’ anche vero che se la Roma gioca da ‘provinciale’ ed ottiene solo un pareggio vuoldire che tra lei e la Juventus c’era un divario non indifferente. Mi dispiace per chi avrebbe voluto veder sconfitta la Roma al fine di vedere Luìs Enrique abbandonare la squadra, che dal canto suo non si dimetterà e non verrà licenziato dalla società. Nel complesso il gruppo va applaudito per ciò che ha dato ieri ma bisogna frenare l’eccessivo entusiasmo: molto presto si avrà la controprova di tutto ciò che è accaduto contro i bianconeri”.

“E’ stata una partita decisa concretamente da episodi. – ammette Marco Delvecchio - Il fatto che la Roma sia stata più attenta in fase difensiva mi è piaciuto, come è accaduto ad Udine in cui è stata punita nel momento in cui si è maggiormente sbilanciata per provare a vincere la partita. Si sono visti giusto agonismo, giusta cattiveria e giusta voglia di scrollarsi di dosso il momento negativo, ai limiti del possibile date le assenze pesanti. Dire se la squadra ha fatto progressi è difficile perché ci sono vari tipi di stimoli, sarà importante valutare cosa accadrà a Napoli e Bologna. Mi auguro che si possa fare risultato in entrambe le gare perché altrimenti la società si porrà delle domande su tutte le intraprese per questa squadra”.

"Considerati l’emergenza, il momento della Juve e l’attuale condizione della Roma il punto è da tenere ben stretto, ma la gara di ieri non c’entra nulla con il gioco voluto da Luìs Enrique. – Max Tonetto -  Il lavoro in difesa è stato diverso dal solito, i calciatori hanno cercato spesso le verticalizzazioni invece del solito possesso palla".

Sempre ale 10 su Centro Suono Sport inizia Te la do io Tokyo. L’incipit è di Mario Corsi “La Roma ha perso una grande occasione, c’è grande rammarico. Secondo Baldini bisogna guardare la prestazione ed il pareggio è giusto, secondo me no, potevamo e dovevamo vincere. Daniele De Rossi grandissima partita ma è una follia lasciarlo lì, deve giocare a centrocampo. Stekelenburg ottimo come Heinze e Taddei. Osvaldo non capisco perché abbia preso un cinque, dato che l’ho sempre visto nel vivo del gioco, io avrei tolto Lamela e messo Borriello, mai Osvaldo.  La Juventus avrà fatto una partita di corsa, ma la Roma è più tecnica della Juventus. Tutte le loro ripartenze erano sbagliate, e non è vero che la Juventus è incappata in una serataccia è la Roma che ha fatto una grande partita. Una parola di merito anche su Viviani che per me ha fatto un’ottima prestazione. Però purtroppo non si vince mai”

Poi tocca a Jonathan Calò “La Roma ieri ha giocato meglio dove era andata peggio fino ad ora, ossia in difesa, mentre in attacco ha un po’ peccato. Tra Pjanic e Lamela meglio il secondo che si è molto sacrificato in fase difensiva anche se bisogna dire che Pjanic è stato bloccato per arginare Pirlo. Lavoro oscuro ma molto efficace. De Rossi grande prestazione”

“Per me trovare qualcuno sotto la sufficienza è un compito arduo.- dice Riccardo Angelini Galopeira -  A me sono piaciuti tutti anche Pjanic e Viviani. Ho visto una grande partita, di grande intensità di Osvaldo che ha fatto a sportellate da solo in attacco. Dopo due anni e mezzo ho visto De Rossi leader della difesa e non sottovalutiamo che questo possa essere il suo ruolo, ogni volta che interveniva dava l’idea di prendere sempre la palla ed infatti la prendeva”

Giriamo su Rete Sport dove c’è l’opinione di Ugo Trani “Perrotta non c’entra più niente con la Roma. Io Simone lo avrei messo a fare quello che doveva fare Pjanic: ossia marcare a uomo Pirlo. Pjanic deve accendere il gioco della Roma e non spegnere quello degli altri. Questo compito spetta a Perrotta altrimenti in questa Roma non lo vedo funzionale.Un chiaro messaggio la mossa di Luis Enrique di mettere Pjanic su Pirlo: oggi non giochiamo noi e blocchiamo l’avversario. Stekelenburg non ha mai giocato il pallone con gli avversari. Osvaldo e Lamela hanno giocato molto bassi, più bassi dei terzini. Non è la Roma di Luis Enrique“.

Federico Nisii “Mi aspetto un mercato di gennaio importante, soprattutto in difesa. Così permetteremo a Gago di fare il centrocampista centrale e a De Rossi di fare l’incontrista. Con un centrale difensivo di livello potrebbe nascere una bella Roma“.