(redazione ForzaRoma.info)Poker servito, arriva la quarta vittoria consecutiva ed il popolo romanista comincia a sognare. Sentiamo allora il pensiero degli opinionisti espressi dai microfoni delle radio locali. Si comincia alle ore 8 con Elle Radio e “il mio Canto libero” “E’ stata una vittoria bellissima per come è arrivata e per i tanti significati – dice Sandro Nini – Difficile scegliere il man of the match, escludendo Francesco Totti che si è dimostrato essere una categoria superiore a tutti gli altri. Mi meraviglio ancora di chi si meraviglia vedendo giocare il Capitano. Ho visto una squadra molto unita e dico che questa Roma è ancora migliorabile. Sognare non è vietato. Ora andiamo a vincere a Verona e poi pensiamo al Milan”.
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Roma-Fiorentina 4-2 ‘RADIO PENSIERI’: “E’ tornata Zemanlandia”.”Totti? Se non avesse giocato sempre nella Roma, avrebbe vinto il Pallone d’Oro”
(redazione ForzaRoma.info) Poker servito, arriva la quarta vittoria consecutiva ed il popolo romanista comincia a sognare.
Stessa idea quella di Flavio Di Stefano “Grande prestazione da parte di tutta la squadra, anche se devo dire che c’è un problema in porta. Secondo me stiamo giocando senza portiere….Tra i migliori, escludendo Totti, dico Pjanic e poi Marquinhos: un fenomeno sto ragazzo. Poi dico che la mancata espulsione di Oliveira ha dato maggior agonismo alla Roma che ha lottato su tutti i palloni”.
Ore 9 si parla di Roma-Fiorentina nella trasmissione sportiva del mattino di Radio-Radio. Parte il direttore Ilario Di Giovambattista: "E' talmente scontato parlare di Francesco Totti. A mio parere si rischia di non descriverlo nella maniera giusta. In questa città c'è il tottismo che ha contribuito ad offuscarne in parte l'immagine. Ciò che sta realizzando un giocatore come lui a 36 anni compiuti, ricostruendosi e mettendosi completamente a disposizione, è incredibile. Ormai è nell'Olimpo dei tre di coloro che hanno realizzato più gol in Serie A. Non so se riuscirà a battere il record di Piola, ma glielo auguro".
Microfono a Tony Damascelli: "Totti è una realtà da sempre. Se non avesse giocato sempre nella Roma, avrebbe vinto il Pallone d'Oro. Platini ha sempre detto che Totti era l'unico giocatore del campionato italiano che un po' si avvicinava a lui. Forse qualcosa vuol dire...Totti trascina qualsiasi squadra, qualsiasi allenatore, escluso Prandelli. Il campione in quanto tale non ha età, in nessuna disciplina.La Fiorentinami è piaciuta ma ha trovato di fronte una squadra superiore. Della Roma di sabato c'è poco da dire. Ci sono stati molti errori difensivi, ma vengono mascherati dal risultato e dal numero dei gol fatti".
"Come sta giocando Totti quest'anno, non ha giocato mai. – dice Franco Melli - Non ha mai avuto questa continuità e questa capacità d'inserirsi dappertutto, di dettare il passaggio e andare a finalizzare. Sta giocando in maniera strepitosa e sta mettendo tutti d'accordo. In passato ha avuto delle pause, soprattutto con Ranieri e Spalletti. Sembrava destinato al crepuscolo, invece ha avuto un rilancio incredibile. Credo che dipenda molto dall'allenatore che ha vicino. Penso che l'allenatore non sia estraneo a questo strepitoso rilancio di Totti. Zeman avrà delle colpe, ma su certi giocatori sa lavorare in maniera incredibile. Forse Totti con altri tecnici non ha avvertito la stessa responsabilità. Sapeva di doversi mettere in gioco e si è preparato come non mai. Se Totti sta bene fisicamente, è chiaro che sul piano tecnico è come nessun altro. Di solito era abituato a giocare mezzo campionato.La Romaè in grande crescita ma ancora non funziona la fase difensiva. In una partita del genere non si può rischiare di fare 3-3 apochi minuti dalla fine...".
"Non credo che Totti sia tornato da non so dove. – è il pensiero di Roberto Pruzzo - E' sempre stato un fuoriclasse. Forse il ruolo di centravanti, in passato, lo ha un po' limitato nel giocare a tutto campo. Credo che la motivazione sia fondamentale per tenere a certi livelli, Francesco gioca da vent'anni. Zeman non mi sembra affatto bollito, anzi, mi sembra molto sveglio.La Fiorentina ha rischiato di prendere 7-8 gol, mi sembra chela Romaultimamente sia più squadra, più compatta, più sicura. Tutti hanno in mente quel che devono fare, è vero che non è un classico 4-3-3 ma gioca con tanti uomini offensivi. I passi avanti sono evidenti, ora vediamo le prossime. La squadra ha un'identità che prima non aveva".
Tocca a Furio Focolari: "Voi continuate a dire "la Roma di Zeman", ma questa è la Roma di Totti. Non l'ho mai visto giocare così. Gioca a tutto campo, non mi parlate del 4-3-3, ma quale 4-3-3? E' andato a recuperare palla nella sua area di rigore, ha tirato, ha fatto assist, ha corso più di tutti gli altri. Veramente una cosa straordinaria. Tanto di cappello, mi alzo in piedi e batto le mani. La partita è stata bellissima per merito della Roma, ma se voi mettete Totti dall'altra parte la partita la vince la Fiorentina. Totti propone, inventa, dirige. Però ad un avversario senza punte e con molte riserve, sono state concesse quattro nitide occasioni da gol. E' una Roma bifaccia, l'attacco è il più forte del campionato. Mi sembra in declino la stella di Destro, ha avuto molte chance ma non le ha sfruttate. Uno come lui è stato preso per fare gol..."
Parola a Roberto Renga: "Mi è piaciuto comela Romaha affrontato la partita. Con grinta, carattere, personalità. Ci siamo resti conto quasi nell'immediato che sarebbe stata una serata positiva.La Fiorentinasenza il suo palleggiatore principe, Pizarro, è andata in difficoltà. Zeman è riuscito a far quadrare il cerchio con Pjanic in attacco e protetto da Bradley. E' una versione stranissima del 4-3-3, che ricorda molto l'albero di Natale, con Pjanic e Totti che spesso si accentrano. Della Roma mi è piaciuto tutto o quasi, ha concesso due gol su leggerezze difensive ma ci sta, quando di occasioni ne crei almeno sette o otto. Nell'insieme è venuta fuori una partita divertente ma con molti errori. D'altronde gli errori creano emozioni, quindi va bene così".
Sono le 10 e su Centro Suono Sport inizia “Te la do io Tokyo”. Ecco il pensiero di Mario Corsi “Ho sentito cose incredibili “la Fiorentina ha sbagliato partita, mancava quello o l’altro”, gente che ha ammazzato Francesco Totti adesso per dare contro Zeman ora appoggiano solo Totti. Zeman è molto sarcastico nelle sue risposte. Alla Roma ci voleva dopo anni di anarchia di spogliatoio qualcuno che non dava più giustificazioni a nessuno, con Zeman forse Vucinic non giocava. E’ una squadra che non devono avere più alibi in nessun giocatore, abbiamo perso qualcosa anche per i loro problemini, con Zeman partono tutti uguali. Zeman è venuto, chi si allena meglio gioca. C’è un’altra cosa che va di moda ora: ammazzare i giocatori di Zeman. Dico bentornati a tutti i tifosi fan di Zeman. E’ un divertimento vedere questa Roma e soprattutto vedere che gioca chi lo merita in quel momento.La Romapoteva fare sabato 8 o 9 gol, Destro ha lavorato per otto, ecco perché non è arrivato lucido sotto porta. Pjanic finalmente avete capito che è una mezzapunta, deve giocare negli ultimi 30 metri sennò si perde, deve stare lì davanti. E’ un peccato che ieri tutte le squadre hanno vinto, compresa l’Inter. E’ una Roma che gioca il miglior calcio d’Italia.
Parola a Bruno Ropepi “A mio parere è tornata Zemanlandia, Totti è la stella come dice Zeman, chi prima chi dopo sta arrivando a Zeman, uno che sta arrivando è Pjanic, uno che si sta adeguando a quello che dice il maestro è Piris e anche Bradley. Sono meravigliato del fatto che si dica che questa è la Roma di Totti ma questa è anchela Romadi Zeman.La Romaèla Roma, i primi elogi vanno al traino, all’allenatore, quando si sbaglia l’allenatore viene subito messo in croce e quando si vince quindi si devono dare i giusti meriti all’allenatore”
Con la nostra radio passiamo ad ascoltare Teleradiostereo "Spero che Roma-Fiorentina, tra qualche mese, venga ricordata come una partita chiave. – le parole di Davide Rossi - Questa è una squadra destinata a fare delle cose importanti. Con questo bagaglio tecnico, prima o poi i valori devono venir fuori. Nettamente la miglior partita dell'anno, mi è piaciuto tantissimo l'approccio della squadra nel primo tempo. Se devo trovare un difetto, riscontro ancora dell'eccessivo leziosismo in area di rigore. Siamo a cinque punti dal secondo posto e quattro dal terzo, ho fiducia chela Roma possa continuare così, perché ha le stimmate di una squadra importante.La Juve è la più forte, ma i valori dietro sono molto appiattiti.La Romaha il dovere di presentarsi come una seria pretendente alle posizioni d'alta classifica. Di Totti non è inutile parlare, voglio semplicemente dire che è uno spettacolo vederlo giocare. Dopo vent'anni credo che gli si debba ancora una volta essere riconoscenti. Ho visto un Pjanic strepitoso, un grande giocatore. Menzione particolare per Piris: ci sta mettendo tanto impegno e chissà che tra qualche tempo non cambieremo opinione su di lui...".
Dario Bersani dice "E' stata una bellissima serata. Mi è piaciuto tutto, anche l'accoglienza a De Rossi quando è entrato in campo.La Roma, pur favorita dalle assenze di Pizarro e Jovetic, ha surclassatola Fiorentina. Vittoriastrameritata. Per volume di gioco espresso, è stato un confronto impari. Il rammarico è di non aver chiuso prima il match, ma questo significa voler trovare il pelo nell'uovo. Vanno a segno tutti con grande regolarità,la Romaha il miglior attacco anche togliendo i 3 gol virtuali di Cagliari. Faceva un freddo cane, a fine primo tempo si è alzato un vento gelido e c'era bisogno di una Roma che scaldasse un po' i suoi tifosi. Sembra che il talento di Totti sia sbocciato adesso, ma per almeno dieci anni è stato uno dei giocatori più continui del campionato. E' fortunato chi può ammirarlo. Ora bisogna chiudere bene il 2012".
Tocca a Galopeira: "Ero spinto da un presentimento che si è avverato. Avevo bisogno di vedere una Roma così e una vittoria così. Questa non è la vittoria di Zeman contro qualcun altro, ma la vittoria della Roma di Zeman, Totti, De Rossi, Osvaldo, Goicoechea. Parlare di Totti? Si rischia d'essere banali. E' vero che continua a stupire, ma di lui si è detto di tutto. Penso a gente come Kakà che ha vinto il Pallone d'Oro ma è durato tre anni. Totti riesce ad essere fondamentale perla Romacome neanche Messi lo è per il Barcellona. E' stato un'emozione riascoltare allo stadio il coro "Vinceremo il tricolor". Era una provocazione, ma è importante aver ricreato l'entusiasmo. Questa giornata la incornicio, la inquadretto e non permetto a nessuno di rovinarmela".
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