(redazione ForzaRoma.info) Le parole degli opinionisti nelle radio locali questa mattina vertono su un solo argomento: le scelte di formazione di Zeman. Si comincia da Radio Radio con la trasmissione del mattino "Se la Roma è quella che ha battuto ieri l'Atalanta, per me arriva undicesima in questo campionato. – dice Furio Focolari - Se Stekelenburg non fa il fenomeno, la vittoria te la scordi. Se bisogna giocare senza Osvaldo, De Rossi e Burdisso, per mela Roma non può andare lontano. Il risultato non è stato rubato, ma io oggi voglio parlare di Zeman. L'allenatore ha diritto di fare le sue scelte, io non discuto questo. Siccome ad inizio campionato ho messola Roma seconda, visto quello che sta accadendo chiedo di rifare il pronostico. Tachtsidis l'avete visto? De Rossi deve stare in panchina?? Ieri tutto abbiamo visto, tranne che un gioco. Di cosa parleremmo oggi se il risultato fosse stato diverso? Il calcio di Zeman fin qui non si è visto. Ieri Colantuono aveva capito subito come battere la Roma, se solo i suoi giocatori non avessero sbagliato clamorosamente alcune palle gol. La partita è cambiata attraverso un'invenzione del solito Totti".
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Roma-Atalanta 2-0, ‘RADIO PENSIERI’: “Zeman voleva escludere anche Lamela, poi ci ha ripensato”
(redazione ForzaRoma.info) Le parole degli opinionisti nelle radio locali questa mattina vertono su un solo argomento: le scelte di formazione di Zeman.
"I gol che manca l'Atalanta sono uguali ai classici gol che prendela Roma.– replica Tony Damascelli - Zeman è un grande preparatore atletico, la tattica è un'altra cosa. I giovani sono bravi o non sono bravi. Se De Rossi non si allena bene, preferisco comunque lui ad un giovane scarso e che non sa giocare a pallone. Lo scorso anno con Luis Enrique pagò De Rossi, allora o hanno torto i due allenatori, o la Roma ha sbagliato a fare il contratto a questo giocatore. Il risultato dà ragione a Zeman, ma la gestione di questa situazione non è molto gradevole. Anche il passaggio di Zeman sui problemi di convivenza tra Destro e Osvaldo è abbastanza singolare. Faccio una provocazione:la Romaha comprato negli ultimi dieci anni un giocatore determinante come Klose?"
"Dal campo ci si rende conto della difficoltà di alcuni giovani. – il pensiero di Roberto Pruzzo - Le scelte di Zeman sono un segnale alla squadra, per far capire ad alcuni giocatori come ci si deve comportare. Io la vedo solo come un'esclusione momentanea di elementi che non sono al top. Preferisco un ragazzino che ha voglia di imparare ad un calciatore più esperto con minori motivazioni. Alla base ci potrebbe essere anche una questione tecnica o tattica, forse Zeman si sente più garantito da altri giocatori".
"A me sabato sera è stata detta una cosa. – esordisce Roberto Renga - Ovvero, che sarebbero saltati quattro giocatori importanti: De Rossi, Osvaldo, Burdisso e Lamela. Su Lamela c'è stato un ripensamento. Il motivo è che nella riunione tecnica svolta martedi scorso, questi giocatori avevano avuto dei dissidi con Zeman sul piano tattico. Dietro non ci sono cose clamorose, ma situazioni di calcio che sono esplose in maniera precisa. Ora cosa farà De Rossi? Lui era stato tentato dal mercato, ora potrebbe chiedere di essere ceduto, tentare d'impegnarsi di più o restare alla finestra per vedere che succede. Il mio auspicio è che Zeman e De Rossi si parlino privatamente e che tutto possa risolversi. Certo, se penso che d'ora in poi il regista sarà Tachtsidis un po' mi preoccupo..."
"L'inizio della Roma è stato scioccante. – dice Franco Melli - Se tu allenatore prendi certi provvedimenti così pesanti, devi presentarmi una formazione all'altezza. Zeman a livello tattico è un allenatore superato. I grandi allenatori si aggiornano, ma Zeman in quindici anni di esoneri come poteva aggiornarsi?? Per giocare in quel modo bisogna avere una velocità d'esecuzione dell'azione che questa Roma non ha".
Alle ore 10 giriamo la manopola della nostra radio per sintonizzarla su Centro Suono Sport con la trasmissione Te la do io Tokyo.
Ecco il Mario Corsi pensiero "C’è tanto da parlare e da dire. Su De Rossi e Osvaldo non c’è neanche da spiegare, lo ha spiegato bene Zeman; attenzione che lui adora Osvaldo però probabilmente nessuno sa ma il problema viene dalla riunione tecnica che hanno fatto martedì. Qualcuno ha messo in dubbio il gioco, qualcuno ha parlato delle doppie che sono troppe, se ieri incontravamo la Juve perdevamo ancora 4-1. Primo tempo disastroso, secondo meglio. Marquinhos promette veramente molto bene, ha marcato bene, ha un buon piede, è stato voluto da Zeman. Osvaldo non mi sembra abbia questa personalità spiccata, si è buttato con i capi: questo è un invito di Zeman a tornare giocatori da Roma, non è una bocciatura, ora dipende dalla permalosità dei giocatori, Zeman ha notato tutto quello che è successo e ha preso questa decisione. Totti che è un centravanti di peso e poteva ribellarsi per i suoi sfizi invece Totti silenzio e si è rimesso a fare l’ala e gioca a pallone. Ma non si può fare come Totti? Secondo me Zeman ha dato una grande investitura a tutti e tre, Osvaldo, De Rossi e Burdisso, non ha detto niente di grave. La Hallof Fame una vergogna totale, è un’idea ottima, ma è stata fatta davanti a 6-7 mila persone, le motivazioni che ho letto mi hanno fatto infuriare, cioè che Pallotta poteva solo ieri. La Roma ha fatto ridere cosi come con la Juve, ieri lo spirito di Totti era più libero e ha fatto sì chela Roma vincesse, l’invenzione per il gol di Lamela è stata straordinaria. Il centrocampo non può fare a meno di un De Rossi che sta bene, nella difesa ho trovato un grande Marquinhos, ha giocato bene pure Destro".
"Paragonare le classifiche non funziona, la Roma di quest’anno è decisamente una cosa diversa, ieri ho visto dei miglioramenti, qualche sprazzo di Zeman l’ho visto. Qualcosa di Zeman lo vedo anche fuori dal campo" dice Bruno Ripepi.
"Talvolta Burdisso deve mettere le pezze dove qualche compagna sbaglia, - dice Jonathan Calò - lui conosce meglio il campionato e la Roma, ha giocato con esterni destri che non sono esterni destri, come nel gol contro il Bologna. Sulle esclusioni, non siamo abituati a dichiarazioni così franche nel mondo del calcio. Il risultato è la cosa più importante, la prestazione è stata scadente. C’è stata la prima vera rivoluzione culturale ed è stata fatta da Zeman dopo 7 giornate. Questa è una squadra che per una parte non ha capito o che non ha avuto la stessa applicazione, dopo 7 giornate la Roma ha gli stessi punti e un’ombra di gioco non si è vista. La rivoluzione culturale è dire la verità nel mondo del calcio.
Anche su Teleradiostereo si parla di Roma-Atalanta. Davide Rossi: "Se al sedicesimo minuto e trentotto secondi, alla quarta pallagol per l'Atalanta, avessi preso qualsiasi tifoso sugli spalti e gli avessi detto "oggi vinciamo", mi avrebbe risposto "tu sei matto".La Roma era in bambola, sembrava l'inizio di Torino, con la differenza che di fronte c'era l'Atalanta rimaneggiata. Era una squadra da prendere e rottamare, dal primo a Totti, non lasciando fuori nessuno. Pian pianola Roma ha rimesso insieme i pezzi. Il gol di Lamela è abbastanza fortunoso, il famoso calcio zemaniano non l'abbiamo mai visto. In alcune fasi sembrava più la Romadi Luis Enrique tendente al possesso palla. Mi prendo i tre punti, ma non posso non tener conto di una squadra che vuole dichiaratamente fare un percorso di bel gioco e spettacolo. L'ultima annotazione sulle dichiarazioni di Zeman. Sono parole molto pesanti. Qualcuno dovrà darci conto. Se il tecnico dice apertamente che alcuni giocatori "pensano ai fatti loro" ed è vero, io m'aspetto che intervenga la società, che faccia loro una multa o li metta addirittura fuori rosa. Non deve esser l'allenatore a gestire una situazione del genere".
Dario Bersani: "Tra Zeman e De Rossi scelgo sempre De Rossi. Ma tra Zeman, De Rossi e la Roma, scelgo sempre la Roma. I tre punti me li prendo, era fondamentale sfatare il tabù dell'Olimpico e rimettersi in carreggiata. Non sono d'accordo con chi dice che la vittoria sia stata immeritata. L'Atalanta ha fatto paura per venti minuti, poi è sparita dal campo.La Roma però continua a non convincere, se al posto di Denis ci fosse stato un centravanti più ispirato staremmo qui a fare altri discorsi. Il tecnico ha il diritto di scegliere quel che ritiene più opportuno per la squadra. Non si possono sindacare certe scelte, a patto che non siano autolesionistiche. Io non credo che questo sia il modo migliore per stimolare dei giocatori, Zeman continua a mettere in pubblico errori e difetti dei calciatori. La giornata di ieri qualche strascico pesante lo lascerà. Vedremo se questo coraggio di Zeman potrà segnare un'inversione di rotta. Se qualcuno pensa di vivacchiare, sbaglia di grosso. Lo ha dettola Curva Sudcon lo striscione di ieri".
Galopeira: "I tre punti erano la cosa più importante. Segnalerei la prestazione di Lamela, anche se il gol non credo sia stato proprio voluto, ma magari ne facesse trenta così, e la prova di Stekelenburg. Le esternazioni di Zeman sono molto pesanti. Il personaggio è questo, un altro allenatore forse l'avrebbe risolta dentro. De Rossi non è Osvaldo, per noi rappresenta molto di più. E' in assoluto il giocatore più importante subito dopo Totti. Ci può stare la scelta tecnica, ma se dici che pensa ai fatti propri mi fai dei venire sospetti. Come ai fatti propri? E' il giocatore più pagato...Io apprezzo Zeman anche per questo coraggio, le cose le dice e si assume le responsabilità. Io spero che De Rossi abbia raggiunto la giusta maturità per non rispondere, perché altrimenti s'innescherebbe un polverone incredibile. E' difficile godersi questa vittoria, che non è esaltante".
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