rubriche

‘RADIO PENSIERI’, AUSTINI: “Penso che Iturbe resti, altrimenti sarebbe già partito”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

Redazione

Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma,una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.

ALESSANDRO AUSTINI (TeleRadioStereo):Vainqueur? Credo che lo vedremo più di Paredes e Uçan. È uno che entra nelle rotazioni, non è un jolly che scende in campo soltanto quando stanno a pezzi tutti gli altri. Un altro nome individuato era quello di Taider. Se devo scommettere adesso dico che Iturbe resta, altrimenti sarebbe già andato. Comunque credo che la risposta finale la avremo oggi”.

FEDERICO NISII (TeleRadioStereo): “Mi auguro che Iturbe rimanga”.

DANILO SALATINO (TeleRadioStereo):Ogni volta che Garcia apre bocca dice che dobbiamo passare attraverso il gioco, è proprio lui che non lo vede. Sa benissimo che se non ritrova il gioco questa squadra farà una gran fatica, sa che bisogna ritrovarsi come collettivo. Contro il Verona si è visto un insieme di singoli di grande qualità”.

LUCA VALDISERRI (Rete Sport):La Roma non è più una società che costruisce il suo futuro attraverso i suoi giocatori, adesso si cercano calciatore per ottenere immediatamente il risultato. A volte va bene, altre male, guarda Cole”.

PAOLA DI CARO (Rete Sport):Non sono mai stata così male per una sessione di calciomercato. C’erano tante cose positive, invece ora a due giorni dalla fine del mercato vai a creare un problema ambientale senza motivo. Questi esuberi andavano trattati prima”.

MASSIMO CECCHINI (Rete Sport):Le cifre che girano attorno ad Iturbe mi fanno convincere di essere ormai troppo vecchio. Un giocatore reduce da un’annata così e sento di riscatti a 20 milioni, come se il giocatore avesse fatto 20 gol invece di 3. Vainqueur? A Trigoria ci si aspettava un centrocampista di secondo piano, non un titolare, e mi sembra che il giocatore rispetti l’identikit”.

DAVID ROSSI (Roma Radio):“Sarebbe importante vincere e prendere un vantaggio psicologico sull’altra. Vincere comporterebbe un’autostima di cui la Roma avrebbe sicuramente bisogno. Lo sfiduciato, depotenziato, mister della Roma, dopo aver ottenuto Digne porta a Roma anche un altro francese. Vainqueur è un mediano, un rubapalloni. La Roma in questo modo sistema il discorso centrocampo, se non altro da un punto di vista numerico. Credo che Sabatini abbia ancora grossi dubbi sulla finalizzazione dell’operazione Iturbe”.

SANDRO SABATINI (Radio Radio): “Io credo che Genova sarebbe una buona piazza per il rilancio di Iturbe, certo che il prestito a certe cifre comporta un calo rispetto ad un anno fa e c'è anche anche la sensazione che se Iturbe si dovesse trovare bene con Gasperini, la Roma rischierebbe di perderlo e rischierebbe anche la beffa, perché ha un riscatto già fissato. E' inverosimile che giochi Digne con Maicon. Poi è vero che Garcia ci sta pensando, ma credo che ci ripenserà, anche perché non può togliere il posto a Florenzi che a Verona è stato migliore in campo ed è inconcepibile che venga escludo dalla formazione titolare”.

ROBERTO RENGA (Radio Radio):“Io non conosco Vainqueur di fatto ed è chiaro che è un giocatore che non viene a fare il titolare, ma serviva qualcuno perché il centrocampo è ai minimi termini. Speravo che la Roma tenesse Pellegrini, il ragazzo della Primavera che era decisamente più dotato”.

NANDO ORSI (Radio Radio): “Roma-Juve è una partita complicata, ma alla seconda di campionato conta solo per il prestigio. Certo, se una delle due perde qualcosa si dovrà dire ma tutti e due gli allenatori hanno delle attenuanti, Garcia ha attacco nuovo e praticamente pure la difesa. Comunque secondo me rischia di più Allegri”.

FRANCESCA FERRAZZA (Rete Sport): “La società è convinta di avergli dato una squadra forte ma i primi a non essere contenti sono proprio i dirigenti dopo l'esordio di questo campionato, e quindi su Garcia c'è un ulteriore peso di sapere che è un osservato speciale di questa partita”.

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “La Juve è comunque la squadra da battere anche quest'anno. Secondo me dare via Iturbe è giusto, ma faccio fatica a credere a certe cifre. Mi piace molto l'idea che Preziosi abbia l'asse su Roma e su Milano e che Gasperini possa rilanciare chiunque. Mi sembrerebbe più logica un operazione di prestito, perchè Iturbe a Genova riuscirà a rilanciarsi”.