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‘RADIO PENSIERI’, DAMASCELLI: “La sconfitta con il Toro è stata un episodio”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport – 101,5): "Mertens è l'obiettivo primario della Roma, su volontà di Paulo Fonseca, che ha compreso benissimo quale sia il principale problema della squadra giallorossa, la cattiveria e l'incapacità di segnare con continuità. Un'operazione difficilissima, perché De Laurentiis è restio a lasciarlo andare e poiché la Roma oggi non ha fondi importanti da destinare sul mercato, salvo delle cessioni su cui Petrachi sta lavorando. Lo prenderei di corsa".

Max Leggeri (Centro Suono Sport – 101,5): "Mertens alla Roma? Dico no, ma un no categorico, chiaramente non riferito alle qualità tecniche del belga, tra i più forti attaccanti del nostro campionato, quanto per quell'ignobile esultanza di cui si rese protagonista sotto la Sud qualche stagione fa. Sono legato ancora ad un calcio romantico, vissuto con passione. Non voglio vedere indossare la maglia giallorossa ad un personaggio che ha insultato un'intera tifoseria".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Mi fido poco della Roma perché la squadra ha già tradito la fiducia dei propri tifosi con la prestazione insipida con il Torino. Sono tornati dalle vacanze ed ecco cosa è successo dopo il Natale. Non mi è piaciuto neanche Fonseca nel post gara, arrampicandosi sugli specchi e tirando in ballo i tiri fatti. E' stata una scusa ed il Torino da questo punto di vista è stato più efficace dei giallorossi. Speriamo sia solo un passo falso e che la Roma possa fare con la Juventus quello che è riuscita a fare la Lazio".

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Se nella Roma Dzeko, Zaniolo e Pellegrini giocano come sanno la squadra ha possibilità. Se al loro posto giocano dei cartonati no. La sconfitta con i Torino è stata un episodio".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "La Roma ci ha abituato a stop come quello con il Torino. Ricordiamoci la partita di Parma, che non è così distante nel tempo".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Petrachi antipatico? Non credo che Di Bello vada in campo pensando di arbitrare la squadra di Petrachi che l'anno precedente lo aveva attaccato. La soluzione comunque è sempre quella degli arbitri stranieri. Cessioni? In ottica fair play finanziario sarebbe meglio tenersi Pastore piuttosto che realizzare una minusvalenza che andrebbe coperta in aggiunta a tutti gli altri 'meno'. Zaniolo deve migliorare, non si deve fermare. Il fatto che vada agli allenamenti con la mamma è una cosa bellissima, per uno che è già una star. A Roma-Torino ho sentito un boato e non sapevo di cosa si trattasse: era Zaniolo che prendeva posto sotto la Tevere. È magnetico nei confronti della tifoseria, sono tutti affascinati e fomentati dal fatto che giochi nella Roma. E' vero che non si è fatto risucchiare da questa città, ma deve migliorare. Poi a ogni conferenza di Mancini gli è arrivata una sassata".

Stefano Petrucci (Teleradiostereo 92.7): "In questo mercato, Mertens è l'unico che ti darebbe qualcosa in più subito, conosce il campionato e ha le caratteristiche tattiche per inserirsi subito. Anche se non hai risolto il problema del vice-Dzeko, prenderei lui e Pellegri, magari facendoci lavorare qualcuno per recuperarlo".

Gabriele Giustiniani (NSL Radio Tv 90.0): "La batosta contro il Torino c’è stata, ma la Roma è in un progetto di crescita diverso da quello della Juventus. Credo che i tifosi avrebbero firmato con il sangue per arrivare ora al quarto posto con questi segnali di crescita. La Roma credo che continuerà anche con la Juve con le sue caratteristiche. Sarà un bel test. Mercato? L’importante è che sia un 9, Mariano Diaz ad esempio è una seconda punta, ha velocità e tiro e non è molto struttirato fisicamente. Piatek è una scommessa, bisogna vedere se il vero Piatek è quello dello scorso anno o di questa stagione".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il problema della Roma non deve essere la Lazio. Anche se dovesse essere sorpassata sarebbe ancora lì a giocarsela. Non capisco questo disfattismo. Le sconfitte della Juve a Roma sono arrivate tutte a campionato già acquisito, è questa quella che conta. Io non credo che la Roma sia quella vista col Torino. Il problema è che Ronaldo parte da sinistra e lì Florenzi è un po’ piccolino. Se va Mancini a raddoppiare poi Smalling resta solo e lì sono dolori. La Roma deve fare un 4-4-2 e giocare dietro, con grande attenzione magari puntando agli spazi, anche al pareggio".

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Sono più le volte che la Roma è andata male con la Juve, anche se ogni tanto ha vinto. Temo molto questa partita per la Roma, il 4-0 sul Cagliari ha fatto bene alla Juve. Poi se la Roma gioca come col Torino… La sensazione è che Fonseca non riesca a stabilizzarsi su livelli alti. Quest’anno la Roma doveva correre almeno per il secondo posto, la sua storia dell’ultimo decennio è quella. Secondo me Zaniolo doveva fare molto di più. Zaniolo deve fare di più, non mi ha soddisfatto ancora".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Per gli acquisti che ha fatto, la Roma doveva correre per entrare in Champions e per ora c’è. Sta facendo una buonissima stagione, l’obiettivo è il quarto posto e ora è quarta. Il Torino è stato un episodio, magari a Roma si tende a raffrontarla con la situazione della Lazio. Fonseca studierà la Juve nei particolari, non mi stupirei di vedere qualcosa come Perotti fuori e Florenzi davanti con Spinazzola dietro. Zaniolo rispetto a quanto vale deve fare molto di più, ha qualità straordinarie. Secondo me dovrebbe giocare alla Correa, in coppia con Dzeko da seconda punta".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Leggo che la Roma pensa ad un giovane per il vice Dzeko, ma non va bene. Non scherziamo, alla Roma serve uno già pronto, che segna tanto, per poter blindare il quarto posto. Gli esperimenti non vanno bene".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Spero che i giocatori della Roma trovino la forza di rialzare la testa. Fonseca deve far leva sulla qualità di alcuni giocatori e rinsaldare un po’ la difesa. Ci sarà grande voglia di dimostrare sul campo che la sconfitta con il Torino è stato solo un episodio. Fonseca deve essere più accorto a livello tattico, ci vuole un giusto mix tra aggressività e attenzione. Per il vice Dzeko la scelta non è facile. Io cercherei più un esterno che segna da affiancare al bosniaco. Zaniolo ha tutte le caratteristiche per essere anche risolutore in zona gol, certo fa tanti metri prima di arrivare in area e non è facile. Ma le potenzialità sono enormi".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Domenica sarà una partita difficile per la Roma, perché la Juve sembra giocare male ma poi ti castiga perché ha giocatori troppo forti. La Roma vista contro il Torino non basta, ma giocare contro i bianconeri ti dà stimoli diversi. Tatticamente la Roma deve fare sempre attenzione, perché al minimo errore la Juve ha giocatori che ti fanno male”.