Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Garcia ha sbagliato tre formazioni su cinque”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
UGO TRANI (Retesport): "Finché ci sono giochiamo con le prime linee, poi più avanti vedremo le riserve. La mia conclusione è che quelli in panchina si allenano ma non sono buoni. Garcia, contando quella contro il Sassuolo che è la peggiore, ha sbagliato 3 formazioni su 5. Sono tanti errori, non di certo dovuti alla piazza come voglio far passare alcuni. Nessun giocatore (eccetto Ruediger) ha mandato un tweet di complimenti a Totti per i 300 gol, evidentemente non interessa più a nessuno, o ci sono fazioni dentro lo spogliatoio pro-contro di lui. Il capitano non ha esultato perchè sapeva di aver segnato in fuorigioco".
ALESSANDRO ANGELONI (Retesport):“Mi sembra tutto molto scontato per stasera. Visti i precedenti però qualche sorpresa ce la potremmo aspettare. Non posso pensare una Roma senza Dzeko e gli altri titolari, ma Garcia potrebbe decidere di inserire Gervinho. È giusto quello che ha detto Garcia sul turnover: se alcuni giocatori non disputano un’po di partite, ovviamente non possono trovare ritmo. Possiamo certamente discutere su quanti giocatori cambiare, come ad esempio è successo nel match contro il Sassuolo. Il tecnico francese dovrebbe piuttosto riflettere sul perché' la squadra ha giocato male, se per il cambio giocatori o per una spiegazione di tipo tattico”.
ADRIANO SERAFINI (TeleRadioStereo):“Non abbiamo ancora visto Salah al 100%. È un giocatore che può davvero spostare gli equilibri della squadra. Garcia per questa sera ha tutti i dati necessari per non fallire, sa quali giocatori non vanno più schierati (in determinate partite). La squadra c’è”.
MAURIZIO CATALANI (Retesport): “E’ inutile cercare di fare alcune domande a Garcia in conferenza stampa, tanto lui non risponde. Dare tutta la colpa a Rudi Garcia è esattamente quello che non serve. L’anno scorso si dava la colpa al tecnico francese e al preparatore Rongoni, io credo che quando una squadra non gioca bene a pallone e non ha 12 punti come previsto, chiaramente tutti vanno a ricercare i motivi, denominati colpe. Garcia fa parte di una serie di cose che non stanno girando nella Roma. La colpa della società è quella di non essere in grado di difendere il suo patrimonio, i suoi tifosi”.
ALESSANDRO AUSTINI (Teleradiostereo):“Ho notato fiacchezza nelle esultanze dei 7 gol che ha fatto la Roma finora in campionato (a parte quella di Pjanic contro la Juve). Esultare dopo un gol è un’altra cosa, è come se ci fosse tensione. Giocare a Marassi non sarà facile per la Roma. La Sampdoria è oggettivamente in difficoltà, non sembra ancora aver trovato una sua identità. Davanti però ci sono molti giocatori che possono fare la differenza (Eder, Muriel, Soriano per citarne alcuni)”.
CLAUDIO MORONI (Centro Suono Sport):“Leggo in qualche formazione di Gervinho. L’ivoriano è un lusso che la Roma adesso non può permettersi. Se deve giocare spero che lo metta al posto di Salah e non di Iago Falque perché lo spagnolo è quello che ti garantisce il giusto equilibrio alla squadra”
MASSIMO CECCHINI (Retesport): “Se si tornasse a Roma con un risultato diverso dalla vittoria si aprirebbe un caso sulla squadra e, soprattutto, su Garcia. Il primo anno si pensava che le dieci vittorie consecutive fossero un preambolo per lo scudetto o per un testa a testa con la Juve, e così non è stato. Se quest’anno la Roma ha bisogno di un rodaggio, forse è il caso di concederlo. Ma se a Verona e con il Sassuolo i giallorossi avessero pareggiato dominando sarei stato meno preoccupato di quello che invece ho visto: con il Verona era una partita alla pari, domenica scorsa invece ha giocato meglio la squadra emiliana”.
LUCA VALDISERRI (Retesport): “Io penso possa giocare Gervinho, anche per tenerlo vivo in qualche modo fino a gennaio. Non credo ci saranno grandi sorprese anche perché Garcia deve stare attento ad ogni mossa viste le critiche nei suoi confronti. Tatticamente non c’è molta differenza tra Salah e l’ivoriano. Il Gervinho del primo anno secondo me è più forte dell’egiziano. La Roma è una squadra forte ma che ha dei buchi, e quando li si hanno è difficile fare il turnover, è pericoloso”.
DAVID ROSSI (Roma Radio):“Qui a Genova la temperatura mi pare ottima per giocare a calcio. La squadra ha raggiunto l’hotel con piena serenità, per prepararsi alla sfida di questa sera contro la Sampdoria. I blucerchiati sono una squadra molto insidiosa, non hanno una difesa buonissima ma puntano molto su un attacco veloce e tecnico formato da Muriel ed Eder. Mi fido poco degli uomini di Zenga. La Roma ha bisogno di uno squillo, deve riprendere la strada vista contro la Juve e il Barcellona, perché sicuramente contro Verona e Sassuolo poteva fare di più”.
MARIO MATTIOLI (Radio Radio):“La partita più bella di questa sera sarà Sampdoria-Roma. Credo che nonostante i blucerchiati siano una buona squadra, non potranno nulla contro il ritorno dei giallorossi. Questa sera Garcia schiererà i titolari e non credo ci sarà partita.”
ANDREA PUGLIESE (Teleradiostereo): "Vainqueur poteva giocare già col Sassuolo ma è stato chiesto uno sforzo in più a Pjanic, io ho l’impressione che se gioca lo fa al posto del bosniaco e non di Nainggolan. Il francese è vicino all’esordio, potrebbe già essere oggi. Su Leo Castan, è stato spiegato da chi lo ha operato che è recuperato completamente, quindi c’è da pensare che se non gioca è per scelta tecnica dovuta soprattutto all’abitudine, perché da 1 anno non gioca ad alti livelli e non è facile. Io spero di vederlo presto perché con lui sarebbe tutt’altra cosa. Manolas per esprimersi al meglio ha bisogno di un Castan vicino".
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