Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, AUSTINI: “Se Rudiger non gioca contro il Frosinone difficilmente giocherà mercoledì”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
GIANCARLO DOTTO (Teleradiostereo): ”Contro il Frosinone la Roma deve essere aggressiva come lo è stata contro la Juventus. I giallorossi non possono permettersi di sottovalutare nessun tipo di avversario se vogliono puntare in alto”.
ALESSANDRO AUSTINI (Teleradiostereo): “Iago Falque gioca per la squadra, mi piace molto. Si è inserito alla grande e vorrei vederlo titolare domani. In difesa accanto a Manolas al 50% giocherà De Rossi, al 40% Rudiger e al 10% Castan. Il tedesco se non gioca domani difficilmente giocherà contro il Barcellona. Probabilmente contro il Frosinone si cambierà modulo con la presenza di Totti: possibile un 4-2-3-1"
UGO TRANI (Rete Sport): “Garcia non ha detto niente, nemmeno sul portiere e questo mi preoccupa. Così come quando ha detto che non ha una Roma: ed invece la squadra deve essere una, così come ce l’hanno le squadre vincenti. Per me conta il gruppo ma di più il risultato. Il trequartista? Dipende da come lo metti in campo. Per me il ruolo di Totti è dietro a Dzeko”
TONINO CAGNUCCI (Roma Radio): "Chi si sposta per aggregarsi, fare il tifo, condividere una passione non solo non fa reato ma va premiato. Perché dove c'è aggregazione, condivisione, partecipazione non c'è violenza, c'è esattamente il suo contrario. Si colpisce chi tifa e si lasciano cadere petali sui mafiosi. Mi autodenuncio: dall'87 al 2001 sono stato abbonato in Sud e non ho mai rispettato il mio posto. Manco 'na volta almeno credo perché neanche sapevo qual era il posto ma sapevo che dovevo stare li"
ALESSANDRO ANGELONI (Retesport): “Ci sono degli aspetti che Garcia dovrà valutare. Castan dopo Verona ha concordato con l’allenatore che forse ci sarebbe voluto più tempo per la preparazione. Per il brasiliano oltre al fatto fisico, c’è anche uno mentale. Sono passati quindici giorni, tieni il difensore fuori un’altra volta? Rischi di distruggerlo. Contro i ciociari può giocare. Rudiger è guarito, si sta allenando e ha fatto test atletici positivi. Sarebbe pronto anche lui per Frosinone, e sarebbe rischioso buttarlo dentro subito contro il Verona. Manolas e Digne sono titolari inamovibili, tutti gli altri possono girare”.
GABRIELE ZIANTONI (Teleradiostereo): “Non capisco il motivo di fare turn-over alla terza giornata di campionato. Nel caso in cui non dovesse giocare Szczesny domani, il polacco non giocherebbe un match da diciotto giorni, cioè da quel Roma-Juventus. Il portiere giallorosso infatti in nazionale ha fatto il secondo, non entrando in campo nei due match giocati dalla sua squadra”.
MASSIMO CECCHINI (Retesport): “Anche se Garcia nella sua testa pensasse che Totti e Dzeko non potessero giocare insieme, sicuramente non ce lo direbbe mai. Se lo dicesse, creerebbe quantomeno un dibattito che non in questo momento non vuole. A centrocampo il sostituto di Pjanic per me è Uçan. Il turco è la scelta più logica. Anche Garcia deve chiarirsi alcune idee su certi ruoli, lo dimostra il fatto che ieri in allenamento ha provato molte formazioni. Anche Gervinho domani ha delle possibilità di giocare”.
LUCA VALDISERRI (Retesport):“Se Garcia ieri ha detto di avere una rosa ristretta nei difensori centrali, forse può avere qualche perplessità su Castan. Dopo Verona-Roma il mister disse che il brasiliano non era al 100%, ma che stava migliorando. Dirlo dopo la prima di campionato e con il mercato ancora aperto mi era sembrata una dichiarazione strana, infatti poi ha giocato De Rossi contro la Juve.Con Garcia Gervinho avrà sempre parecchio minutaggio. Gli impegni sono tanti, ci sarà spazio anche per chi domani sarà in panchina. In questo momento tra Szczesny e De Sanctis c’è differenza in favore del primo. Di titolare in una squadra ce ne deve essere uno. La mia sensazione è che domani giocherà il polacco”.
MASSIMILIANO MAGNI (Retesport):“Le dichiarazioni di Garcia a Radio Montecarlo? Le domande che gli hanno fatto sono le stesse che facciamo noi ogni settimana, solo che il tecnico francese con loro si è sentito più a suo agio. Bravo Zanzi che ieri si è esposto sulla questione delle multe per il cambio posto allo stadio. Ma non è la prima volta che parla bene, ed è sempre disponibile al confronto”.
CHIARA ZUCCHELLI (Retesport):“Non vedo l’esigenza di fare turn-over nella partita di domani. Dopo sole due partite i giocatori non sono stanchi, anzi sono pronti e devono ancora memorizzare i meccanismi della nuova Roma. Garcia ha ribadito anche che i nuovi giocatori si sono allenati poco con la squadra, quindi domani farei giocare i soliti, con De Rossi centrale, Uçan al posto di Pjanic e gli stessi tre in attacco. Gli stessi che metterei in campo contro il Barcellona, con l’unica eccezione del turco”.
DAVID ROSSI (Roma Radio):“Sono contento che l’attualità del campo ‘smorzi’ le polemiche delle ultime ore, anche se ci sono delle situazioni che creano disagi e problemi ai tifosi. Frosinone-Roma è importante perché comporta tre punti come la partita contro la Juventus. Storicamente il Frosinone rappresenta il difetto più grande della storia recente della Roma. I giallorossi sono arrivati spesso secondi in questi anni, macchiando i campionati con prestazioni sotto tono contro le piccole. E’ in queste partite che si dimostra il cambio il salto di qualità e il cambio di mentalità. C’è un simbolismo importante in questa partita, e non è un caso che Edin Dzeko abbia subìto parlato di questa partita dopo il match contro la Juve”.
TIZIANO MORONI (Centro Suono Sport):"Credo che vada difeso il diritto di chi vuole sedersi al proprio posto. Anche attraverso queste piccole cose si può riportare lo stadio alla normalità. Quindi la norma nel principio mi trova d'accordo, è nella sua applicazione e nella tempistica che doveva e deve essere gestita con più raziocinio".
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