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‘RADIO PENSIERI’, NISII: “Sono atterrito dal centrocampo Keita-De Rossi-Nainggolan”, MANGIANTE: “La Roma si gioca tutto in tre giorni”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

Redazione

Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma,una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.

CHIARA ZUCCHELLI (ReteSport):"La Roma non vende solo un pezzo. Questa società ha cambiato e cambia sempre davvero tanto. Basti guardare anche solo la girandola degli allenatori. Ci sono idee profondamente diverse tra di loro".

CARLO ZAMPA (ReteSport):"Quello che dice Pallotta non mi interessa. A me interessa quello che la Roma fa in campo. Io penavo che potesse portare qualche novità quantomeno nel modo di rapportarsi nella comunicazione. Invece si da ancora la colpa alla stampa".

IACOPO SAVELLI(ReteSport):"Non si può considerare un traguardo normale se la Roma riesce ad andare in Champions direttamente per due anni consecutivi. Il problema è che questo si inserisce in una stagione dove c'erano state delle aspettative più alte, fissate dalla società e dall'allenatore. I tifosi è normale che siano arrabbiati: quello che da fastidio è il come pareggi, con quale atteggiamento scendi in campo. Il problema è aver considerato alcuni giocatori campioni, mentre ancora non lo erano".

GIANLUCA PIACENTINI (TeleRadioStereo):"Spero che la Roma sia riuscita a blindare Luiz Adriano a Gennaio. Più si avvicina la sua scadenza di contratto, più c'è il rischio che altre squadre offrino stipendi maggiori. Se Destro pensava di poter fare la differenza, doveva farla a Roma. Questi calciatori devono dimostrare di essere i campioni che pensano di essere. Mi dispiace che Garcia continui a fare delle scelte solo in base al nome e non alla forma fisica".

FEDERICO NISII (TeleRadioStereo):"Sono atterito dal probabile centrocampo Keita-De Rossi-Nainggolan. Con quei tre in mezzo non solo non riesci ad incidere, ma non le crei proprio le occasioni. Non si può aprire una crociata su qualsiasi cosa a Roma. La fine della carriera di Totti, purtroppo, è inevitabile".

ANGELO MANGIANTE (ReteSport):"Il fatto che Pjanic abbia dato la disponiblità è un bel segnale da parte del bosniaco. Pallotta ha deciso di non rinnovare il contratto di Totti in scadenza per il 2016. Pallotta con questi attacchi ai media da degli alibi ai calciatori. Non può sparare sempre nel mucchione, facesse i nomi, le testate. Esistono le querele. E poi non è possibile che la Roma nel 2015 non abbia ancora un centro medico all'altezza. La Roma si gioca tutto in tre giorni: San Siro e Reggio Emilia col Sassuolo. Le prossime due della Lazio mi sembrano già abbastanza scritte".

 

MIMMO FERRETTI (TeleRadioStereo) :Ormai ci aggrappiamo alle scaramanzie perchè questa squadra non dà le minime garanzie. Serve dare una svolta. Mi ha stupito il grande immobilismo che c’è a Trigoria. Qualcosa è accaduto dopo la gara contro l’Atalanta, eppure a Trigoria continua a non succedere niente. Mi aspetto un guizzo, una novità, un’idea. Invece c’è stata la sfuriata di Garcia ai giocatori, senza la partecipazione dei dirigenti. E’ mancata la presenza forte della società che sarebbe servita in una situazione del genere

MAURIZIO CATALANI (ReteSport):La Roma è in un limbo particolare dal punto di vista degli acquisti, non sa se arriva seconda, terza o quarta, il mercato cambia in base alla posizione in classifica. Queste 7 partite ti diranno cosa farai da grande. Come fa la Roma a muoversi ora sul mercato se non sa dove arriverà? Non parliamo più della partita che viene perché non sappiamo più cosa dire, i romanisti parlano sempre meno di calcio. Questa è una squadra che, nella sua pochezza, non ti fa parlare. In cuor mio non credo neanche al terzo posto”. 

ALESSANDRO ANGELONI (ReteSport) :Lo scorso anno quella di San Siro è stata la migliore partita di Gervinho: correva, dribblava, era imprendibile. Quest'anno queste cose non le abbiamo mai viste. A Milano non sarà al 100% ma me lo aspetto in campo con Totti e Ljajic.

PAOLO FRANCI (ReteSport) :Totti ha fatto riaffiorare una romanità che in questa città si era persa. Il numero dieci giallorosso racchiude tutto il senso di questa città, è diventato un esempio di immedesimazione anche fuori dal campo. Lui ha sfatato il mito di essere uno stupido e fatto cadere dei falsi miti sulla romanità, questo la gente lo sa. Il fatto che un romano fosse importante per la nazionale non era tollerato da grand parte della critica e lui è riuscito a superare anche questo.”

ALESSANDRO AUSTINI (TeleRadioStereo) :Si è capito molto presto che a Roma un progetto giovani non si può fare. Non è una piazza in cui c’è tempo e pazienza di crescere, sbagliare e migliorare. Si è scelta la strada dei giocatori pronti. Ma secondo voi Cavani e Higuain, Sabatini, non lo vorrebbe? Evidentemente, tra ingaggio e cartellino, la Roma non li può comprare. O comunque ritengono sia meglio comprare 5 giocatori forti, piuttosto che un campione solo, alle stesse cifre

ADRIANO SERAFINI (TeleRadioStereo) :Sabatini pensava a Diego Costa ai tempi dell’Atletico Madrid, molta gente mi insultò perchè pensavano che fosse troppo scarso e sconosciuto per venire alla Roma. Higuain? Non credo che la Roma se lo possa permettere, peraltro non costa meno di 40 milioni. Sabatini non è il direttore sportivo che ti compra i campioni, lui è un altro tipo di ds

GALOPEIRA (TeleRadioStereo) :Pallotta ha deciso di fare a sportellate con chi ritiene che stia recando danno alla Roma. Non è una dirigenza fortunatissima, tanti errori commessi, ma non gli è andata mai di lusso. A Totti stanno a cuore le sorti della Roma, peraltro c’è un altro anno di contratto. Totti è stratosferico ed è la cosa più preziosa che hai”.

UGO TRANI (ReteSport) :Quest’anno non hai niente da vendere, ti sono rimasti i resti. Non si deve pensare che il Bayern Monaco sia così grazie esclusivamente allo stadio. Con gli investimenti che hai fatto devi almeno arrivare in finale di Coppa Italia. La squadra giallorossa ha il secondo monte ingaggi della Serie A. I soldi spesi dalla Roma sono soldi importanti”.

MASSIMILIANO MAGNI (ReteSport) :L'importante è che la Roma, nel prossimo calciomercato, non si arrangi con i parametri zero. I giocatori che ti fanno fare il salto di qualità li devi pagare caro. Bisognerebbe chiudere la bottega, anche perchè non mi sembra che sia più così cara quella giallorossa

CLAUDIO MORONI (Centro Suono Sport):Molti di noi pensano che la Roma arriverà quarta ma nessuno lo dice. Speriamo fino all’ultimo per un posto Champions perché così arrivano i soldi per fare mercato. Pallotta deve fare i conti con la matita, chi dice altro vuole dare la guazza ai tifosi. Soprattutto fino a quando non ci sarà l’ok per lo stadio, gli americani investiranno con parsimonia. Garcia io non lo confermerei però capisco anche la Società che invece vuole dare una certa continuità al progetto

SALVATORE D’ARMINIO (Centro Suono Sport):Per rinforzare questa squadra serve un portiere, due terzini un centrocampista ed un centravanti. Quest’ultimo, soprattutto, è quello che ti porta via gran parte del tesoretto. Per fare una campagna acquisti come si deve ci vorrebbero una cin quantina di milioni. Ma una parte intanto servono per riscattare Nainggolan. Su una cosa che sto leggendo da qualche parte sono d’accordo: basta con i giovani

UBALDO RIGHETTI (TeleRadioStereo) :Il riscatto di Nainggolan è ancora da chiarire. Bisogna calcolare che torneranno due giocatori importantissimi come Castan e Strootman nella prossima stagione. Il ruolo di Totti, se non è in campo, è da dirigente. Adesso non è una preoccupazione pensare al rinnovo di Totti, anche perché scade fra più di un anno. Totti non è un problema, sarà sempre dentro la Roma. Il rinnovo di Totti non è il problema.”

GABRIELE ZIANTONI (TeleRadioStereo) :Sicuramente servirà prendere un grande attaccante. Il povero Doumbia fa sfaceli. Destro? Se il Milan non dovesse riscattarlo, credo proprio che sarà ceduto in estate. Rinnoverei il contratto a Totti a vita, per quello che ha fatto e per quello che rappresenta per questa società.”

DAVID ROSSI (Roma Radio):Stiamo qui e vediamo che la squadra non rende come dovrebbe. Noi vorremmo che le cose andassero bene, per qualcuno invece è meglio che le cose vadano male. Quest’anno tutto quello che poteva andare storto è andato storto, e comunque siamo secondi. Gli altri per essere secondi come noi hanno dovuto fare 8 vittorie di fila e stanno tutti festeggiando. In meno di 4 anni questa società ha risanato il bilancio, all'interno di regole molto dure come quelle del FairPlay finanziario, e nel frattempo è riuscita a potenziare la squadra. Potete evitare di inventarvi le cose (riferimento al tweet di Pallotta, ndr)? Che poi la gente ci casca”.

DARIO BERSANI (TeleRadioStereo):La Champions League serve a quello, a vedere i calciatori più forti in circolazione. Luiz Adriano da queste parti piace parecchio. La Roma ha e avrebbe fame di vincere, ma qui ancora non se ne parla. Ci aspettavamo un anno duro, ma non così”.

AUGUSTO CIARDI (TeleRadioStereo) :Prima in Serie A c’erano i giocatori più forti, oggi non è più così. Ed è ancora più evidente guardando le partite di Champions League. Doumbia? Non l’ha aiutato il fatto di esser stato acquistato a gennaio. Zago per me è stato un idolo”.

LUCA VALDISERRI (ReteSport) :Non capisco quale sia il senso di vendere Ljajic, che ha fatto otto gol in Serie A, per poi tenere Iturbe che ha deluso su tutta la linea. Alcuni scenari di mercato mi lasciano sconcertato. Non capisco perchè fare la campagna acquisti vendendo chi ha fatto bene e tenendo i giocatori che hanno deluso”.

ROBERTO RENGA (Radio Radio):In assoluto non ho nulla contro i parametri zero, anche lì si può pescare bene, però ci vuole bravura, e quest’anno la bravura è venuta meno. Aquilani sarebbe un ritorno nel passato. Ieri ho scoperto una cosa singolare: ho scoperto che la Roma ha un addetto ai progetti speciali. Quali sono i progetti speciali? Sono rimasto a bocca aperta, stanotte non c’ho dormito. Non c’è nemmeno lo sponsor… Inter-Roma sarà una partita durissima, il secondo tempo dell'Inter nel derby mi è piaciuto tantissimo. L'Inter è una squadra in crescita, la Roma è stazionaria”.

ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio):Oggi si parla tanto di mercato a parametro zero, Mavuba e Aquilani su tutti. Ma che sta succedendo alla Roma? Si parla troppo del futuro quando c'è un presente da difendere. Bisogna stare attenti, c’è un secondo posto o almeno il terzo da conquistare”.

FRANCO MELLI (Radio Radio):Quello dei parametri zero è un brutto segnale. Credo che questa proprietà abbia messo poco dal punto di vista degli investimenti. Credo che quella con l'Inter sia una partita pericolosa per la Roma”.

FURIO FOCOLARI (Radio Radio):Non puoi pensare alla Roma in un momento di crisi come questo e fare nomi come quelli che ho sentito (Mavuba e Aquilani). Non va bene così, speriamo che non sia vero. Io non riesco a vedere come la Roma possa vincere contro l'Inter, la squadra di Mancini è in crescita”.