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RADIO PENSIERI, TORRI: “Svilar in Italia non lo cederei neanche per 110 milioni”

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Le parole di giornalisti ed ex calciatori sulla Roma
Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Marco Juric (Radio Manà Manà Sport - 90.3): “I Friedkin hanno praticamente messo sul loro stesso piano Ranieri, sembra quasi che sarà una specie di presidente in pectore a Trigoria. Si prova ad andare dritti al cuore dei tifosi, hanno toccato due corde molto sensibili per i romanisti. Sull’allenatore sono parole già sentite e lette, per cui voglio aspettare il campo e i risultati. Offerta da 1,9 a Svilar? Io personalmente credo a questi rilanci minimi, perché non so se la Roma abbia davvero intenzione di rinnovare alle cifre che chiede. Capisco tirare la corda, quasi sperando che si spezzi. In questo gioco politico nella trattativa ci metto anche una non volontà totale della proprietà di assecondare le richieste del giocatore. Meglio però che si prenda una direzione ben precisa. Può essere una questione di non detti, che può essere la volontà della Roma di cederlo ma non lo dice ancora, oppure quella del giocatore di andare via anche se continua a giurare amore alla Roma. Nomi certi sul merecato? L’unico su cui ho avuto conferme è Kossounou".

Piero Torri (Radio Manà Manà Sport - 90.3): “Il messaggio dei Friedkin sembra di una famiglia intenzionata a rimanere qui ancora a lungo. Fin qui sono stati più un’assenza pratica, nonostante una presenza economica importantissima. Rimangono, poi vedremo. Avevo la convinzione che la Roma stesse in vendita, non è passata ma questo messaggio mi fa pensare a una famiglia intenzionata a restare a lungo. Non sono convinto che Angelino non sia adatto a Gasperini. È giocatore, ha un piede educatissimo, magari gli manca qualche centimetro. Se dovessi chiedere un giocatore al Milan per Svilar? Dico no e basta, in Italia non lo do proprio. Neanche per 110 milioni. Offrirgli 1,9 milioni è una bocciatura su tutta la linea di Ghisolfi. Posso pensare solo che la Roma lo abbia già venduto. È l’unica cosa che mi viene in mente. Non posso credere che 1,7 milioni siano così gravi o importanti per il bilancio della Roma".

Federico Nisii (Radio Manà Manà Sport - 90.3): “Il messaggio dei Friedkin non è quello di una società che pensa a dismettere. Firmerei col sangue per avere lo stadio entro il 2030".

Paolo Marcacci (Radio Radio Mattino - 104,5): “La tempistica del comunicato dei Friedkin è giusta e gasa anche i tifosi. Ieri hai ufficializzato Gasperini e oggi ti godi la riscossione di quel credito. La parte sullo stadio è importantissima, una grande esposizione a livello di impegno. La presidenza precedente si era opposta alla tradizione, invece c’è la diagnosi storica che ti dice il 22 luglio è la data dei romanisti, quindi complimenti a livello comunicativo. Poi sulla stagione manca mezza riga per dire che il miracolo di Ranieri è frutto degli errori che erano stati fatti prima con il rinnovo di De Rossi e l’arrivo di Juric, con cui si è perso un mese".