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Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
Ugo Trani (Te la do io Tokyo / Tele Radio Stereo - 92.7): “Allo Scudetto non ci credo, mentre per la Champions do un 40% di possibilità di arrivarci. Quando avremo più continuità dirò che ha il 50%. Gasperini ha in testa altri due nomi che sono uno meglio dell'altro, che non sono italiani e non giocano in Italia, ma non bastano, ne sta vedendo altri e poi si pronuncerà. Si tratta di giocatori per cui ci sono i canali giusti per andare a prenderli, non ci sono di mezzo i soliti procuratori. Uno dei due è conosciuto ma ha trovato meno spazio, anche se ha segnato nell'ultima che ha giocato, l'altro sta andando fortissimo".
Franco Melli (Radio Radio pomeriggio 104.5): "Gasperini avrà un ruolo di primissimo piano nei migliori allenatori della storia della Roma. E' intervenuto su alcune cose come nessuno era riuscito a fare in passato come il recupero di giocatori spariti e non valorizzati. Ha messo Soulé al centro del progetto tecnico. Il segreto della Roma è il rendimento costante durante tutta la partita. Toglie il respiro agli avversari per tutti i 90 minuti".
Stefano Agresti (Radio Radio pomeriggio 104.5): "Il modo di giocare di Mancini adesso è eccezionale. Ha fatto un salto di qualità straordinario nonostante non sia più un giovane".
Roberto Pruzzo (Radio Radio pomeriggio 104.5): "La mano di Gasperini si vede soprattutto nella continuità. Ha il merito di aver recuperato al meglio la vecchia guardia che è l'ossatura della squadra. Celik è stato il migliore in campo ieri e sta rendendo più di Wesley in questo momento".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio pomeriggio 104.5): "Ieri la Roma ha vinto da squadra. I migliori in campo sono stati Pellegrini, che la Roma deve tenere in considerazione anche per il futuro, e Celik. La Roma non ti lascia giocare, ti viene a prendere alto fino al portiere. Se avesse un attaccante riuscirebbe a sorprenderci".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio pomeriggio 104.5): "Nessuno credeva che alcuni giocatori potessero tornare in auge, uno su tutti Pellegrini. Gasperini è stato bravo a recuperarli".
Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo - 92,7): “Io per la Cremonese do quasi certamente recuperati Ferguson e Bailey, mentre per Dovbyk potrebbe essere necessario più tempo. I giovani? Penso che Romano potrebbe essere forse l’unico che può avere un’opportunità a centrocampo. Ma per arrivare ai giovani devi essere in piena emergenza. Arena? Sta con la nazionale under 17, altrimenti lui una convocazione l’avrebbe strappata ieri. Il campionato primavera sta diventando sempre meno competitivo, e sarebbe importante avere una squadra Under 23"
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “Celik è stato il migliore della Roma. La squadra ha dato un bel segnale proprio nel momento in cui mancano i riferimento offensivi. La vecchia guardia tiene botta in maniera clamorosamente positiva. Bisogna vedere se, trovandosi in una posizione di classifica così interessante, la società è in grado di fare uno sforzo a gennaio”.
Mario Mattioli (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma mi è piaciuta, e anche tanto, è in miglioramento continuo. La gente sogna ed è assolutamente concesso, perchè i sogni aiutano a vivere…Il secondo gol è stata l’impronta di Gasp, ma quella si vede anche nella tenuta fisica dei calciatori. E’ evidente che si allenano durante la settimana in maniera corretta. A parte il gioco, mi piace l’impulso fisico che hanno finalmente i giocatori della Roma con questo allenatore"
Piero Torri (Radio Manà Manà Sport - 90,3): “Noto giocatori in crescita esponenziale. Un esempio è Lorenzo Pellegrini, da tempo non lo vedevo così bene dal punto di vista fisico. Il secondo gol della Roma è una triangolazione fra due difensori, è la certificazione del lavoro di Gasperini. La strada è ancora lunga, ma ormai siamo a un passo dal terzo del campionato. E non è poca roba. Bisogna pensare che la Roma possa essere competitiva per i primi quattro posti. E, tra i primi quattro posti, c’è appunto il primo. La Roma ha dimostrato di essere competitiva in un campionato imperfetto”.
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