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‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “Sarebbe paradossale se la situazione Dzeko non si risolvesse entro il 2 settembre”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Teleradiostereo – 92,7): "De Rossi è un grande giocatore, uno dei più completi: ha testa, fisico e intelligenza. Non c'era ombra di dubbio sul suo inserimento nel campionato argentino. Finché non avrà infortuni sarà protagonista. Mi sembrerebbe strano che il Torino, a dieci giorni dall'inizio del campionato, si privasse di Nkoulou, ossia la sua colonna difensiva. Come sarebbe paradossale se la situazione Dzeko non si risolvesse entro il 2 settembre. Gli ultimi giorni di mercato sono di rifinitura e non sono fatti per i colpi importanti".

Roberto Renga (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Per la difesa Lovren non lo prendo nemmeno in considerazione. Non mi piace come giocatore. Io spero sempre in Alderweireld, il profilo migliore tra quelli citati"

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La Roma sta aspettando di capire se sia possibile arrivare a Nkoulou del Torino. La trattativa è difficile per via del rapporto non idilliaco tra Petrachi e Cairo, ma rappresenterebbe per caratteristiche il profilo ideale".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio -  104,5): “Nella Roma l’interesse economico ha sempre prevalso su quello sportivo. Io rimarrei con Dzeko, ma se lo volessero realmente tenere lo comunicherebbe attraverso canali ufficiali. Per questo credo che i giallorossi lo cederanno all’Inter. Milik invece è un ottimo centravanti ma la Roma ha bisogno di un calciatore che faccia tanti gol, uno che viva per questo. Mi espongo da subito, per me Diawara è destinato a non giocare in questo centrocampo di palleggio”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio -  104,5): “Rispetto ad Icardi, che negli ultimi giorni ha dato segnali di apertura, Higuain non ha mai dato il proprio benestare al trasferimento in giallorosso. Se l’argentino non si convince a raggiungere la Capitale, si blocca tutto il domino di attaccanti. Batshuayi al Chelsea è un po’ come Schick alla Roma, un giocatore incompiuto”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "La Roma aveva scelto di tenere Dzeko, ma lui ha deciso di cominciare una nuova avventura. Nei giallorossi lui è troppo centrale per non pensare di prendere un sostituto di altissimo livello. Trattare Rugani a metà agosto vuol dire che non si è trovato nulla prima, è una soluzione di ripiego. Da questo punto di vista la Roma sta lavorando male"

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): "La possibilità che Cairo ceda Nkoulou adesso è pari a zero, tantomeno a Petrachi. Sarebbe un gran colpo. Monchi doveva sapere che Nzonzi non sarebbe stato adatto". 

Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): "Nkoulou può essere una buona scelta per la Roma, sarebbe un titolare ed è superiore a Lovren. Non credo però che il Torino lo voglia vendere. Spinazzola non mi dispiace, ma è una riserva della Juve. Stesso discorso per Diawara. Se prendi riserve, riserve restano".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Dzeko rimane? E' la scelta migliore, perché se non trovi nessuno all'altezza allora è meglio continuare con lui. Ora non so se sarà motivato o meno, ma pazienza... Con gli esuberi ci puoi far poco, soprattutto perché non sono grandi giocatori e non li vuole nessuno. Ho visto giocare la Roma ma non ho notato nessun cambio di rendimento dei giocatori, è un passaggio di consegne non facile".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Il problema è che la Roma non ha trovato una valida alternativa a Dzeko e tenendolo fa il proprio interesse tecnico ed economico. La Roma sta facendo un mercato con un progetto discreto che può andare. Ha preso giocatori giovani, ora speriamo che crescano bene. C'è il problema degli esuberi, ma questo è un problema di tanti club. Il problema è che quelli della Roma guadagnano tanto e non hanno mercato".