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‘RADIO PENSIERI’, D’UBALDO: “Dzeko non vuole andare via dalla Roma”

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Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Zaniolo mi è sembrato tirato a lucido, le sensazioni positive, la cosa più importante è che non abbia paura di scivolare, di farsi male. Stiamo parlando ora in termini entusiastici della stessa squadra dell’anno scorso: la differenza la fa l’allenatore. Cristante si deve conquistare la maglia da titolare, nelle gerarchie è terzo. Per me la Roma cerca un centrale, Smalling non dà garanzie per tutta la stagione. Se vuoi puntare alla Champions non puoi presentarti con Mancini e uno tra Ibanez e Kumbulla, penso che proveranno a piazzare Smalling. E non sono così convinto che Dzeko accetti di restare fino a scadenza, è rischioso per lui”.

Guido D'Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Penso che Zaniolo sia abile e arruolato. Sia ieri che con il Montecatini si è mosso bene, ha lavorato tutta l’estate e quindi è arrivato già rodato in ritiro. Può essere considerato il primo grande acquisto della Roma. I giallorossi magari potrebbero prendere un altro attaccante giovane da affiancargli, anche se Mayoral ha dimostrato di essere in buone condizioni. Non penso che sia prioritario l’attaccante. Penso che Dzeko sarà l’attaccante titolare. Non ho mai creduto molto alle voci su una sua cessione. Lui non ha intenzione di muoversi dalla Roma, Mourinho ha grande stima per lui".

Ugo Trani (Centro Suono Sport 101.5): "Se c'è Icardi secondo me Dzeko deve andare via, perché sarebbe troppo bello avere contemporaneamente entrambi e Mayoral. Mi sembra troppo per il mercato della Roma. Con Icardi c'è un vantaggio: è più giovane e gioca per se stesso. Può fare anche 30 gol, se non sbaglia la stagione i numeri sono quelli. Ci arriva con campionato e coppe. Sta fisso dentro l'area, tira i rigori, gioca di testa e di piede. Come età si prende un bel vantaggio rispetto a Dzeko. Il bosniaco gioca più per la squadra ed è leader nello spogliatoio. Icardi in Italia fa ancora la differenza".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattina 104,5): “Non credo che si siano delle novità clamorose nel lavoro di Mourinho, credo che sia il ritorno alla normalità. Io mi auguro che la squadra abbia una identità da subito, cattiva e concreta, senza pensare ad un calcio spumeggiante".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattina 104,5): "Nella Roma non conta tanto il modulo ma serve individuare subito i giocatori. Per me è assurdo che Cristante non giochi titolare. Lui giocherebbe anche nel Milan e nella Juve. Non è un fenomeno ma non è inferiore a Xhaka, e poi può fare diversi ruoli".

Nando Orsi (Radio Radio Mattina 104,5): "Nela Roma servono alternative importanti. L'anno scorso Fonseca non le aveva. L'intensità degli allenamenti di Mourinho? All'inizio delle preparazioni si fa sempre così, mi sembra esagerato".