rubriche

‘RADIO PENSIERI’, MORETTI: “Non vedo accanimenti esterni sulla Roma. I problemi arrivano dall’interno”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): "Non credo che la partita sia a rischio per il maltempo. Se pioverà all'ora prevista, il campo dell'Olimpico reggerà come successo in passato. Florenzi è un rientro importantissimo, il fatto che giocherà terzino indica, oltre allo stato di emergenza per le assenze, la grande considerazione che gli da Di Francesco. Bruno Peres è migliorato rispetto allo scorso anno. Quando ci saranno tutti a disposizione la Roma avrà 22 giocatori validi a disposizione".

Alvaro Moretti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Non ho visto accanimento esterno sulla Roma e su Di Francesco, a parte Dotto che fa questo da quando lo conosco. L'attacco vero è arrivato dall'interno, per esempio da Dzeko. E' una cosa che mi fa molto pensare. Il ritorno di Florenzi è un grande acquisto per la Roma ma è ora che gli si dia un ruolo definitivo. Da esterno basso rende la squadra più offensiva".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Come si fa a dire che ci sta un piano dei media per affossare la Roma? Il presidente se l'è presa con 3 righe scritte su un giornale, quando ci sono pezzi ben più gravi. Di Francesco ieri parlando in maniera onesta e schietta, per la terza volta è tornato su Pinzolo e sulla tournée. Sul caso Karsdorp più volte è stato detto che sarebbe tornato a fine settembre e così sarà. Florenzi è stato provato anche a sinistra in allenamento e può essere una soluzione per far rifiatare Kolarov. Strootman non è ancora tornato quello di prima dell'infortunio, ma non è un problema medico".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Della campagna acquisti della Roma ancora non sappiamo niente. Non abbiamo visto praticamente nessuno. Il periodo che inizia con la partita di stasera è utilissimo, oltre che per le probabili vittorie, per far ambientare i nuovi".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “In conferenza ho avuto la sensazione che Di Francesco abbia incassato una bella dose di fiducia grazie alle parole di Pallotta. Nel mare di queste negatività, c’è stato un intervento forte del presidente. La società ha dato forza all’allenatore, che quindi ieri si è presentato convinto e deciso in sala stampa. C’è una brutta aria attorno a Di Francesco, è vero, ma dall’altra parte avverto anche delle difese preventive. Credo che in parte si coccoli pubblicamente Di Francesco per continuare ad attaccare Spalletti, ma anche perché Di Francesco dà l’idea di essere più avvicinabile rispetto al toscano”.

Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Ieri ho visto un Di Francesco un pochino più spigliato in conferenza stampa. Mi è piaciuto il suo discorso su Dzeko, i panni sporchi vanno lavati in famiglia. Il problema di Karsdorp, ora come ora, non è il ginocchio. Di Francesco è l’allenatore della Roma e va sostenuto, anche perché se le cose andranno male sarà lui a pagare”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Possibile che Florenzi non abbia tutti i 90’ nelle gambe, quindi almeno nel ruolo di terzino destro c’è Peres che può dargli il cambio. Scelta saggia. Under dal 1’? Credo che dipenderà molto dal meteo. L’out di destra verrà completamente modificato. Dzeko? La partita contro l'Atletico è nata male per lui, si è visto subito”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino 104.5): “Di Francesco è molto meno flebile della sua voce, è molto più preparato di quanto pensa la gente. Ha una personalità da allenatore molto forte, l’apparenza inganna. Le sue risposte sono destinate di più ai giornalisti, ai tifosi, all’ambiente. Quali sono gli obiettivi della Roma? Lo scudetto, con questa squadra, non lo vince nemmeno Gesù Bambino. Le risposte più certe su questa Roma si possono dare solo quando entrerà Schick e si vedrà dove lo impiegherà l’allenatore”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “Di Francesco non merita questo scetticismo, non è affatto giustificato. Quando è venuto Luis Enrique non c’era questo scetticismo, eppure ha esordito subito mettendo in panchina Totti e perdendo un preliminare di Europa League… Il bilancio di Di Francesco è una vittoria, un pareggio e una sconfitta. E’ un bilancio ancora in equilibrio, quindi aspettiamo. Adesso ha 3 partite in cui dovrebbe fare filotto. Schick? Monchi ha preso un grande giocatore ma in un ruolo in cui non serviva, non sostituisce Salah, è un’altra cosa.. Se ti serve una scarpa destra non vai a comprare la sinistra”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “A Roma è normale che un tecnico debba difendersi già alla terza conferenza stampa della stagione. E’ normale, anche se probabilmente è ingiusto. Dzeko ha detto cose pesantissime, e adesso anche D’Alema si permette di parlare… Di Francesco ha risposto benissimo, è normale che si senta assediato. Il problema della Roma non è la stampa, ma un altro: c’è un po’ di malcontento all’interno della squadra”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Non so che scelta sia stata quella di Di Francesco, Monchi secondo me nemmeno lo conosceva. Credo che sia stato comodo prendere Di Francesco. A me per strada chiedono tutti ‘Com’è ‘sto Di Francesco?’. Evidentemente c’è tanta perplessità dei tifosi nei suoi confronti. Stasera è un’occasione per tanti: per Florenzi che torna, per Dzeko che deve segnare, e per Di Francesco che deve convincere i perplessi. Credo che la perplessità per Di Francesco sia legata anche alla campagna acquisti che ha convinto poco”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Le critiche a Di Francesco sono esagerate e, a volte, anche di cattivo gusto. Ha fatto tre partite e la squadra spesso ha fatto vedere cose buone. C’è tanta preclusione nei suoi confronti, questo allenatore non piace. Invece a me piace tantissimo. Ora la società deve difenderlo, visto che non lo ha fatto con il mercato. Il carattere dell’allenatore c’è e non è la conferenza stampa di ieri che lo ha dimostrato. La Roma deve mettere in campo i più forti perché in questo momento serve vincere e fare filotto nelle prossime tre gare. C’è necessità di vincere e convincere".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Io sto con Di Francesco. Lo accusano di poca personalità, ma ieri è stato duro con chi meritava di essere ripreso. Ha risposto a D’Alema e a Dzeko battendo tutti e due per 2-0. Gli si deve dare il tempo di lavorare, ha ragione lui. Metterlo già sotto processo è decisamente eccessivo. Sono contento che torni Florenzi, ma invito Di Francesco a trattarlo con calma perché i recuperi sono difficilissimi. Mi dispiace che lo impieghi da terzino. Il turnover di questa sera mi sembra eccessivo, anche se oggi Di Francesco non ha tante certezze”.

Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport – 101,5): “Pallotta può continuare ad attaccare la stampa quando parla del suo lavoro, ma non può dire che i giornalisti scrivono contro la Roma, perché non è vero. Pallotta non conosce la vera realtà di Roma perché non ci vive, gliela raccontano. E’ fuori dalla realtà, così si crea una contrapposizione sciocca e gratuita”.