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‘RADIO PENSIERI’, NISII: “Zaniolo è l’unico che può far cambiare idea a Fonseca sul modulo”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Non voglio arrendermi al fatto che Carles Perez segua la stessa parabola di Iturbe. Spero che Zaniolo non sia condizionato dalla fretta per andare all’Europeo: è l’unico giocatore che potrebbe far cambiare idea a Fonseca sul modulo da adottare”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Se alla Roma togli gli spazi, diventa difficile per lei scardinare le difese avversarie. Spinazzola fa la differenza, Fonseca ha clamorosamente sbagliato a schierarlo come stopper. A questa squadra serve un piano B”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Non andrei alla corsa contro il tempo per Zaniolo: non deve svenarsi per andare all’Europeo, deve pensare a recuperare al meglio per la Roma. Uno come Totti nel ruolo di direttore tecnico sarebbe perfetto per i giallorossi, abbinerebbe la sua conoscenza del calcio italiano alle capacità manageriali dei dirigenti stranieri”.

Fernando Orsi (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Non mi sembra che far giocare Dzeko al posto di Mayoral faccia tutta questa differenza: ora come ora Fonseca non sa chi far giocare perché non sa chi sta peggio tra i due. Non penso che per il portoghese sia una priorità restare per forza alla Roma, potrebbe anche centrare la Champions e poi salutare”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Credo che la situazione di Dzeko si valuterà nelle prossime partite. Mayoral si è un po’ smarrito e il bosniaco sta recuperando nelle gerarchie. I due punti persi con il Benevento sono un grande rimpianto. La situazione di Fonseca si deciderà nei prossimi mesi e non sarà soltanto legata alla Champions”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Totti si è messo pubblicamente a disposizione della Roma, è un’apertura importante: ora sta ai Friedkin fare un passo avanti. So che il club sta pensando ad ex calciatori da inserire, vorrei capire perché lui ancora non è stato chiamato dalla proprietà. La Roma può ancora riprendere e superare il Milan, ma se non batte i rossoneri domenica si mette davvero male”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Trovo sconcertante che debba essere Totti a proporsi alla Roma: mi chiedo perché Friedkin ancora non lo abbia chiamato. Sono convinto che Dzeko debba giocare, ma non so se Fonseca lo schiererà: credo lo abbia già relegato a riserva di Mayoral per ripicca”.

Augusto Ciardi (Teleradiostereo - 92,7): "Fonseca ha dato una possibilità a tutta la rosa, pure a Fazio e Juan Jesus. E l'anno scorso ha fatto lo stesso con Under e Kluivert. Dà a chiunque una seconda possibilità: questo significa fare il bene della squadra".

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "La partita col Braga non è ancora chiusa. E' una gara pericolosa pure dal punto di vista psicologico, anche se la Roma avrà sicuramente più spazi rispetto a quelli che gli ha concesso il Benevento. Schierare Mayoral in Europa League e Dzeko col Milan avrebbe senso. Anche nella vicenda legata al bosniaco, Fonseca ha sempre pensato prima al bene della Roma piuttosto che al suo. La coppia Fonseca-Pinto è l'anima tecnica della Roma, ma credo che se i Friedkin avessero deciso per la riconferma del tecnico, avrebbero già dato mandato per il suo rinnovo".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino -104,5): "L'Inter è la più forte, la Juventus subito dietro. La Roma è lì con Lazio e Atalanta, deve dare una risposta nel prossimo turno, nello scontro diretto che potrebbe permettere ai giallorossi di rialzare la testa".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Il campionato può ancora riservarci delle sorprese, in chiave scudetto le partite sono ancora tante. Non so se la Roma sia ancora disposta a lasciare punti negli scontri diretti".