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‘RADIO PENSIERI’, DAMASCELLI: “Sconcertato dal secondo gol preso ieri dalla Roma”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport – 101,5): "La sconfitta a Torino era ampiamente prevedibile ma nelle modalità è figlia purtroppo di diversi malinconici fattori: il gap tecnico tra le due squadre è abissale, ancor più marcato dalle assenze che in casa Roma ormai non fanno quasi più notizia. A livello caratteriale, si ricerca aggressività in calciatori che non ne hanno mai avuta o mai ne avranno. Kluivert e Under fanno tenerezza, Cristante al cospetto di Bentancur, appare per quello che è: un discreto centrocampista da metà classifica, davanti la Roma ha due centravanti che non calciano quasi mai in porta. Kolarov e Florenzi sono arrivati palesemente al capolinea. Se vai a Torino con 6-7 effettivi in meno, sei morto in partenza. 95 infortuni in 14 mesi effettivi di stagione sono il segnale evidente di una problema molto complesso, non addebitabile esclusivamente ai malefici. L'ingresso di Bruno Peres, recuperato dopo 1 anno e mezzo di inattività, è l'immagine triste e desolata della fine dell'era Pallotta, durante la quale per il quarto anno consecutivo non si hanno fondi economici per fare mercato, a fronte di squadre che puntualmente si rinforzano".

Max Leggeri (Centro Suono Sport – 101,5): "Ancora un piccolissimo sforzo e anche quest'anno la Roma avrà raggiunto il suo obiettivo stagionale: il nulla cosmico. Siamo alla soglia dell'ennesimo fallimento sportivo conclamato. Ieri a Torino una banda di somari indegni, che nonostante il gap tecnico evidente, non ha messo in campo quel minimo di dignità, di spirito d'appartenenza e di attributi. La Roma in questo preciso momento storico è una squadretta di medio cabotaggio, che sparisce ogni volta che si alza l'asticella della contesa, un insieme di narcisisti, una pletora di 'calciattori' limitati, che sanno solo marcare il proprio orticello, lo strapuntino dell'eventuale quarto posto, per farsi dire bravi dal latitante di Boston. Questa non è la mia Roma. Spiego io a Petrachi e De Sanctis com'è migliorabile questa squadra e soprattutto che cos'è Roma. A 52 anni non mi faccio prendere in giro da gente che con presunzione ci racconta che la Roma è difficilmente migliorabile. Siamo giunti al punto di non ritorno: la soddisfazione per il passivo ridotto. Aiuto!".

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Sono rimasto sconcertato sul secondo gol. Una squadra che si definisce importante non può permettere quel gol. La Roma ha avuto dei momenti positivi in questo inizio di stagione, ma è stata una squadra senza logica di gioco".

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "La Roma ha bisogno di un esterno che faccia gol, uno alla Salah per capirci. Nel derby sarà difficile l'interpretazione della gara".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Alla Roma c'è bisogno di uno che fa gol. E' certificato inoltre che Kalinic è un centravanti che non segna. Quindi ti sei arrangiato in questa stagione con i gol di Zaniolo. Ora può iniziare a farsi sentire l'assenza di altri marcatori. La Roma ha faticato moltissimo anche in fase di impostazione".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "Non mi aspettavo nulla ieri sera, ma l’arrendevolezza i tifosi non la meritano. Scendere in campo già battuti è una cosa inaccettabile. Questa rosa è una delle più scarse che abbia mai visto, è inferiore anche alla Rometta degli anni 90. Ora al derby ci saranno ancora più difficoltà, basterà subire un gol per andare in bambola. Ieri la Juventus ha giocato mezz’ora e ha distrutto la Roma. Il più brutto Juve-Roma che ricordo, insieme solo a quello di Luis Enrique. C’è una nota positiva però: è l’ultimo Juventus-Roma di Pallotta. Questa squadra scarsa è stata costruita da Pallotta, Baldissoni e ci metto anche Petrachi. È un miracolo che questa rosa sia quarta".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5): "Dopo ieri arrivi al derby nel peggior modo possibile, col morale sotto i tacchi. Napoli, Verona, Genoa, Sassuolo e Parma hanno affrontato la Juventus allo stadium mettendola in difficoltà. La Roma è l’unica squadra, insieme al Cagliari, che è stata asfaltata allo Stadium. Il primo tempo di ieri è assurdo: appena la Juventus ha scelto di accelerare ti h fatto tre gol. Nel secondo tempo qualcosa hai creato, ma perché? Perché non solo la Juve nel secondo tempo ha smesso di giocare, ma ha anche iniziato a prenderti in giro. Va bene parlare di Florenzi, Mancini e Cristante che ieri hanno giocato male, ma vogliamo parlare dei tre ectoplasmi là davanti? Dobbiamo iniziare a pretendere giocatori di qualità".

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo – 92.7): “La Juventus ha più qualità individuale della Roma: è la dura realtà. I giallorossi non hanno mai messo in seria difficoltà, in questi anni, la Vecchia Signora. Il primo tempo è stato il punto più basso della stagione - per personalità - di questa squadra. Non si possono prendere gol come quello di Bentancur: in questo inizio 2020 la difesa non regge. Kluivert e Cristante, ieri, sono stati impresentabili. Se la Roma è quarta il merito va principalmente a Fonseca, ma ieri poteva fare scelte diverse".

Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104.5): “Sono rimasto sconcertato per la prestazione della Roma dopo i tanti elogi arrivati per la vittoria di Genoa. I giallorossi hanno molti problemi soprattutto sul piano del furore agonistico e della qualità, mancate nella partita contro la Juventus. Senza Dzeko e Zaniolo si fanno brutte figure.  Per la Juventus è sembrato un allenamento".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104.5): "Non vorrei sentir dire che la Roma nel secondo tempo ha giocato bene. I giallorossi hanno fatto una brutta partita, qualche occasione nel secondo tempo non cambia il giudizio finale. Non c’è stata mai partita. Nel secondo gol della Juventus, Mancini ci deve spiegare come si fa ad andare così a contrasto con Bentancour dentro l’area. Tra Dzeko e Kalinic ci sono otto categoire di differenza, mentre Kolarov mi sembra la bella statuina sulla fascia".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104.5): “La partita contro la Juventus mi ha ricordato quella con l’Inter, solo che i nerazzurri hanno sprecato e i bianconeri no. Non capisco perché Fonseca si ostini a mettere la difesa così alta contro squadre che hanno velocisti. Oltre al fatto che la Roma ha giocato un primo tempo senza mai tirare in porta. Mancini pessimo ieri sera. Attualmente, i giallorossi arrivati al limite dell’area non sanno cosa fare. Come ti vengono i gol?”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104.5): “Il derby è n crocevia fondamentale. Rispetto alla gara con la Juventus, credo che la Roma metterà in campo un altro atteggiamento contro la Lazio. Kalinic, soprattutto a livello morale, avrebbe bisogno di un episodio per sbloccarsi. Dzeko è fondamentale. Sento tanti elogi per Pau Lopez ma ieri sera non ha fatto bene. Kluivert ha delle qualità eccezionali per fare la differenza ma non riesce ad esprimersi al meglio. E' giusto che Fonseca chieda nuovi giocatori ma con il cambio di proprietà in atto è complicato".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): “Contro la Juventus bisogna solo capire a che minuto segnerà Ronaldo. Si parte dall’1-0 con lui, è una sentenza. La Roma mi ha deluso tantissimo, 3-0 netto e partita finita al primo tempo. Rispetto alla Lazio, i giallorossi non sono mai stati in panchina. Il derby è una partita a sé, magari pareggiano. Kalinic non sembra possa giocare a questi livelli: si faceva anticipare sempre e ha sbagliato un gol incredibile. Non è il giocatore adatto per la Roma. Florenzi non è pratico per fare il terzino: Santon è sicuramente meglio”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104.5): "La partita è finita nel primo tempo. Nel gol di Ronaldo tutto parte da un errore di Florenzi e lì è cambiata la partita. Prima la Roma aveva fatto il suo (senza dominare). Nel primo tempo è stata una collezione di errori per i giallorossi. Sul mercato, Janujaz era uno dei migliori prospetti del calcio belga ma non sta giocando tanto. La Roma, nel momento in cui deve aspettare l’avvento di Friedkin, non può investire pesantemente. Kalinic non segna da un anno e sembra aver smesso di giocare. Under e Kluivert sono ragazzini come Zaniolo, solo che quest’ultimo è sfrontato mentre loro hanno paura”.