Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, BALZANI: “Stasera si giocherà col freno a mano tirato pensando al Napoli”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "I Friedkin hanno speso, magari qualche acquisto non era quello che si sperava ma hanno lavorato sul mercato. I Firedkin non si possono bocciare. Hanno speso soldi e ne spenderanno altri. L'altr'anno quando si parlava di Kumbulla alla Lazio, che era quasi fatta, dissi che non era forte come dicevano. L'avevamo visto giocare contro Lukaku e aveva fatto una figuraccia.".
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "La Roma per del tempo si è vantata che vinceva sempre con le piccole e ora ha iniziato a perdere anche con loro. Quello che fai nel girone d'andata è meno tosto di quello che trovi al ritorno. La serietà dei Friedkin si vede se riuscirà a prendere Belotti. A livello di quarto posto hanno bisogno di qualche grande giocatore. Kumbulla non mi sembra un gran giocatore. La Roma non può andare avanti con Dzeko, deve prendere un centravanti".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Quest'anno è dura sia per Roma e Lazio. I Friedkin sono arrivati in agosto, hanno preso una società con i debiti e hanno speso più di Lotito sul mercato. Hanno preso fra tutti Kumbulla e Smalling. La Lazio invece veniva da una qualificazione in Champions e ha fatto di meno. Se la Roma andasse in Champions League farebbe uno scatto di qualità, mentre la Lazio ti ha dimostrato che si ferma lì. Perché la Roma investirebbe i soldi".
Guido D'Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "E' molto difficile che le romane riescano a qualificarsi in Champions. Nella corsa per il quarto posti, visto che i primi tre sono già segnati, ci sono Napoli e Atalanta che hanno una marcia in più. Le romane devono ancora migliorarsi per competere ad alti livelli. Lo scetticismo sui Friedkin non lo capisco".
Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5): "Un atteggiamento così rilassato non lo condivido tanto. Dobbiamo ricordarci che l'ambito internazionale è diverso, le cose clamorose sono sempre possibili. Se mi dite che la Roma pensa già al Napoli e va rilassata, io qualche timore lo ho. Tre a zero è un risultato eccezionale ma se approcci la partita superficiale e prendi un gol nel primo quarto d'ora diventa una gara infame. D'accordo pensare al Napoli ma occhio a stasera. In Europa non ci vuole niente per mandare tutto all'aria. La Roma a Parma, nonostante fosse stanca, ha provato a fare una partita d'attacco. Non penso che Fonseca voglia fare una partita del genere con lo Shakhtar".
Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "Roma-Napoli è la partita della settimana ma gli ucraini credono nella rimonta. Hanno visto Parma-Roma e si sono rifomentati. ma non credo che si può fare anche se molti titolari saranno fuori. Credo che la Roma perderà ma non penso che farà una bellissima figura. La testa già sarà a domenica sera, conta stare sul pezzo. Giocheranno con un minimo di freno a mano tirato per il Napoli. Roma-Napoli è il bivio".
Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "La Roma potrebbe essere l'unica italiana che rimane in corsa in Europa, sarebbe un grande orgoglio. Formazione? Pellegrini potrebbe riposare, mi aspetto Cristante in difesa. Questo turno di Europa League ha un'importanza vitale per questa stagione, ti permette di avere un'emozione nel prossimo mese".
Augusto Ciardi (Teleradiostereo - 92.7): "A Roma si mette davanti a tutto il fattore 'H501'. Il fatto che un giocatore come Pellegrini sia nato a Roma gli crea da un lato un'immunità, dall'altro un'arma che gli si ritorce contro. A certe cose si dovrebbe invece dare il giusto peso".
Guido D'Ubaldo (Radio Radio Mattino - 104.5): "Le partite contro Shakhtar e Napoli rappresentano tanto per il futuro della Roma e quello di Fonseca. Determineranno il prosieguo di stagione della Roma, sia in campionato che in coppa. Col Napoli sarà uno scontro diretto che vale tanto".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104.5): "Per il quarto posto è durissima per la Roma, è sfavorita rispetto alle altre per via degli impegni europei. E' più facile battere le inglesi in una partita che arrivare prima di Atalanta, Napoli e Lazio".
Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104.5): "Lotta Champions? Se Roma e Milan andranno avanti in Europa League avranno molte più difficoltà rispetto alle altre. Per la Roma adesso è quasi più facile puntare alla coppa che al quarto posto: in Europa i giallorossi se la possono giocare anche contro le inglesi".
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino - 104,5): "Dal punto di vista tattico è una partita ideale per la Roma. La gara col Parma mi ha scioccato, non so quale Roma vedremo stasera. Deve gestire un vantaggio enorme, ma se subisce due gol nel primo tempo diventa dura. Considerando la partita col Napoli, in pochi giorni i giallorossi si giocano la stagione".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Penso all'ultima partita della Roma. Almeno con le piccole squadre si poteva continuare il percorso verso il quarto posto. Quella di Parma è stata una sconfitta pesante, ora c'è l'Europa League e domenica il Napoli: diventa una settimana complicata. Spero che Fonseca riesca a recuperare quei calciatori che stanno dando poco alla squadra. Mi auguro che la Roma possa avere come obiettivo quello di vincere l'Europa League".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma dovrà evitare di prendere gol subito, una rete nei primi minuti darà coraggio allo Shakhtar. Non posso pensare che la Roma non passi il turno con il 3-0 dell'andata. Se venisse rimontata sarebbe una tragedia, penso che i giallorossi vadano in campo con una testa differente rispetto al Parma".
Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma ha vinto 3-0 dando una sensazione di superiorità netta. Ora deve evitare di aver paura, ma mi sembra abbastanza al sicuro".
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