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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Con Mourinho 50 milioni per il mercato non bastano”

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Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma diventerà una squadra importante come mai prima d’ora, i tre anni di Mourinho all’Inter sono stati una meraviglia. E’ un allenatore che ha fatto bene con qualsiasi tipo di giocatore, mi affiderei totalmente alle sue alchimie”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Mourinho è l’oggetto di un colpo straordinario dei Friedkin: hanno fatto una cosa che nessuno poteva immaginare. I veri Special sono stati loro con una mossa davvero imprevedibile. Questa non è una scelta di comodo, è una strada che impegna la società, l’ambizione di uno come il portoghese va sfamata. Zaniolo e Veretout saranno ancora importanti; anche Dzeko tratterrei, magari come alternativa”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Bisogna capire che tipo di squadra avrà Mourinho, da solo non può segnare o difendere. L’organico è da rinforzare, a partire dal portiere. Ora viene però lecito pensare che con un allenatore così importante possano anche arrivare 3 0 4 giocatori di una certa qualità. Calciatori che rientreranno come Under e Kluivert non sono da buttare via”.

Ugo Trani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): “La Roma sarà chiamata a fare una buona campagna acquisti. A Mourinho piacciono difensori che impostano, persino uno come Mancini rischia di non essere titolare se dovesse arrivare un difensore. A centrocampo serve uno fisico, di presenza e con grandi idee: non è semplice trovare giocatori del genere. Con il portoghese 50 milioni di budget non bastano, ne servono almeno il doppio. Vedere De Rossi nello staff è possibile, anche se dovrebbe uscire subito dalla Nazionale. Daniele ha sempre studiato tutti gli allenatori, anche da avversario. Dan Friedkin si è mosso in prima persona per prendere Mou, ha capito i bisogni della tifoseria. La più grande qualità del portoghese è quella di saper fare lo psicologo, negli anni ha fatto giocare bene anche gente veramente scarsa”.

Francesco Balzani (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): “La Roma era la sfida che mancava a Mourinho. Aveva diverse offerte, anche da club importanti. Ha valorizzato tanti giocatori non eccezionali, penso a Burdisso per esempio: Ibanez può seguire le sue orme. Con un mercato buono non escludo nessun traguardo. Tra i centrocampisti attuali per me si tiene solo Veretout, anche uno come Pellegrini può rischiare”.

Antonio Felici (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): ”Mourinho ha sempre avuto ammirazione per la piazza romana, questo contesto è fatto apposta per lui. Con questa squadra qui avrebbe fatto 10-15 punti in più, ci metto la mano sul fuoco. La società gli prenderà un giocatore per reparto, non gli si può dare meno di questo per iniziare: con 4 giocatori e il taglio di qualche peso morto si inizia a formare una squadra che gli altri devono rispettare, basta calci nel sedere da tutti”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo – 92,7): “È stata la Roma a decidere di non curarsi della partita di stasera annunciando la svolta storica di Mourinho prima del ritorno. Evidentemente ha deciso di dare una scossa, fermando la tristezza e la frustrazione: non si vedeva una luce o qualcosa in cui credere, ora sta nascendo un’aspettativa, forse esagerata. È il più grande a sedersi in panchina dopo Capello, ma in campo ci andranno comunque i giocatori e il mercato sarà difficilissimo. La Roma non parte per vincere l'anno prossimo, neanche per Mourinho: molto probabilmente non sarà pronta a farlo”.

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il dubbio che Mou abbia perso la sua verve ce l’ho, quello che ho visto all’Inter non l’ho più ritrovato. Forse venendo a Roma, con una tifoseria di un certo tipo, può ritrovare quella verve anche polemica su cui costruiva il suo spogliatoio. Alla Roma stasera chiedo una prova di dignità e di squadra”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Mourinho rimane un mito del calcio, ma una piccola postilla l’abbiamo detta tutti perché ultimamente non è andato bene”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Mattino – 104,5): “L’audio di Di Canio? Tutto quello che è eccessivo mi sembra discutibile. Dice cose che non so se direbbe pubblicamente a Sky”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Mourinho arriva al momento giusto per lui e per la Roma. Speriamo che possa essere un binomio vincente. La partita di stasera? Il calo della Roma da gennaio a oggi è poco spiegabile. Contro lo United si ha la possibilità di rialzare un po' la testa almeno per arrivare al derby con un'altra mentalità".

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Mourinho per me è il più forte dopo Guardiola, poi però bisogna vedere la Roma cosa gli metterà a disposizione come giocatori e i risultati in campo. Stasera? Secondo me i giocatori non avranno stimoli e non penso che adesso diventino tutti bravi perché va via Fonseca. Le qualità tecniche e il carattere sono quelle e non cambiano".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "L'arrivo di Mourinho alla Roma? Secondo me ha fatto piacere anche agli altri tifosi d'Italia, rivederlo in Italia è bello, anche gli interisti gli faranno onore. E' chiaro, però, che reduce da alcuni anni di fallimenti ed esoneri. Non è più quello di undici anni fa- A Roma può diventare davvero il Gladiatore".