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‘RADIO PENSIERI’, ZUCCHELLI: “Destro non ha il carattere che aveva Montella”, BALZANI: “Iturbe sarà l’uomo in più nel girone di ritorno”

'Radio Pensieri' è la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori e opinionisti delle radio locali

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CHIARA ZUCCHELLI (Rete Sport): "Destro non ha dimostrato tanto carattere, ma bisogna pensare che non è facile fare la spola tra il campo e la panchina ed essere sempre il sostituto di qualcuno. Il difficile rapporto con la Roma nasce da un equivoco di fondo: quando lui ha accettato di venire alla Roma sperava di venire qui a giocare con continuità. Gli è stato proposto: 'Vieni a Roma perché Osvaldo lo vendiamo e Totti va in pensione'. Poi Osvaldo non l'abbiamo venduto e per i primi 6 mesi ha dovuto fare a terzi con gli altri due attaccanti. Poi si è fatto male ed è stato un calvario. Quando è tornato ha iniziato a segnare e c'è sempre stata questa alternanza. Insomma non è stato un cammino facile, e se già non hai un carattere diciamo alla Montella poi non è facile emergere: ti stritolano".

FRANCESCO BALZANI (Centro Suono Sport): "In questo primo quadrimestre i promossi a pieni voti sono Keita, Nainggolan e Maicon. Mi aspetto di più da Iturbe ma vedrete che sarà lui l'uomo in più nel girone di ritorno. Destro? Il fatto che non riesca ad avere la meglio su Zaza o Giovinco in nazionale oscura la sua media gol. Non e' l'attaccante che ti cambia le grandi partite. Boccio tutti i terzini tranne Maicon. Torosidis ci mette cuore, sembra la versione 2.0 di Annoni. Ma non sogniamo Rodriguez, con 10 milioni ti ci danno giusto la maglia. Castan lo rivediamo nel 2015, ormai mi sembra chiaro che non ha avuto solo l'otite"

MIMMO FERRETTI (Tele Radio Stereo):"Juventus-Roma ha segnato il campionato. Quello della Juventus in positivo e quello della Roma in negativo. La Roma lo scorso anno avendo due centrali potenti, poteva anche permettersi di giocarsela nell'uno contro uno, quest'anno invece c'è un forte aiuto del mediano che va a formare quasi sempre una linea di tre centrali"

ALESSANDRO AUSTINI (Tele Radio Stereo): "Non basta la partita con il Torino per dire che la Roma è tornata quella di inizio stagione. Keita e De Rossi sono compatibili e possono giocare insieme. La Roma ha un centrocampo stellare. Gervinho continua ad essere uno dei migliori, se devo trovargli un difetto rispetto lo scorso anno è che è diventato un pò troppo egoista. Le situazioni di Totti e Ljajic sono completamente diverse. Totti mi ha un pò sorpreso, non me lo aspettavo però voleva segnare e di dover saltare la prossima gara di Bergamo. La reazione non è stata bella, ha rovinato un pò l'atmosfera della serata. Totti rispetto a Ljajic se lo può permettere. I numeri di Ljajic vorrei vederli sullo 0-0 in una partita importante. Abbiamo visto poche volte un Ljajic a questi livelli, speriamo sia un inizio. Con De Sanctis la socità ci ha parlato ad inizio stagione e sapevano che Morgan non avrebbe giocato tutte le partite, anche p a causa dell'operazione che ha subito. De Sanctis è il titotlare ma rivredremo in qualche partita Skorupski"

UBALDO RIGHETTI (Tele Radio Stereo): "La prestazione di Totti è stata completa. Non esiste polemica tra Totti e Garcia. Tornare sopra a questa cosa e dire che cis ono dei problemi è una cosa esagerata"

LUCA VALDISERRI (Rete Sport): “In tanti si chiedono se vendere Destro, perchè in questo momento non sta dando dei segnali. Il fatto che sia sempre immusonito ci fa pensare che non si trovi bene a Roma. Per me Destro è una spina per la Roma, mentre non lo sono Totti e Ljajic. Il Perchè Totti dovrebbe essere una psina? Perchè si è arrabbiato per una sostituzione? Ma gli passa… Ljajic fa il più bel gol dell’anno, e il giorno dopo è in vendita. Rodriguez alla Roma? Non prendiamo in giro la gente, costa trenta milioni… Lo so anche io che riempire i giornali è difficile, però è dura così…”.

GABRIELE ZIANTONI (Tele Radio Stereo): “Qualche polemica per le espressioni facciali di Totti e i gesti di Ljajic. Non credo che queste due vicende possano lasciare strascichi. Garcia ha sbagliato contro il Bayern nella partita d’andata: lui se l’è sentita troppo calda, e invece avrebbe dovuto giocare un po’ più accorto.”

UBALDO RIGHETTI (Tele Radio Stereo): “Non è necessari ingigantire tutto. Totti ha un grandissimo rapporto con Garcia e non c’è nessun problema in questo senso. La Roma domenica si è ritrovata. Gervinho non ha brillato, ma è stato supportato dalla squadra, ed è facile in quel caso nascondere il fatto che un giocatore non è al top. Il problema è quando sono otto o nove giocatori a non girare, e due o tre a cercare di accendere la luce.”

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):“Quanto tornerà Strootman, ci sarà problema di abbondanza, perchè rischia di restare fuori uno tra Pjanic, che gli hanno allungato il contratto alla cifra spropositata, e l’altro è Nainggolan, che già è incaz*ato di suo, figuriamoci se non lo fanno giocare. Anche in attacco prima o poi salterà questa idea che Gervinho deve giocare sempre, anche quando non la struscia mai. Poi c’è il problema Destro e la posizione di Totti. Sono queste le situazioni che Garcia dovrà essere bravo a gestire”.

ROBERTO RENGA (Radio Radio): “La Roma sa di avere un problema con gli infortunati, e sta cercando di risolverlo. Certo però che quando avrai tutti i giocatori a disposizione sarà un vero problema: guardate cosa è successo l’altra sera con Totti. Roma su Rodriguez? Magari, è uno forte fisiciamente, ha una faccia da cattivo, ti mette paura con quel codino. E’ uno che ti spaventa, è un sudamericano cresciuto in Svizzera”.

NANDO ORSI (Radio Radio): “La delusione della Roma è stato Iturbe, e non sono sorpreso: 30 milioni per un giocatore come quello sono troppi, è stato un investimento troppo alto per il giocatore che è”.

UGO TRANI (Rete Sport):"La Roma ha fatto quasi tutte le prove convincenti. Dopo la Juve è successo che la rosa, per quanto attrezzata nei numeri, ha cominciato a perdere troppi pezzi. Mancano ancora i terzini. Inoltre c’è da annotare che la preparazione non è stata adeguata in vista dell’impegno di Champions. Hai fatto la tournèe lunga e la squadra si è allenata poco e con tanti nazionali in squadra, non puoi fare i richiami".

DAVID ROSSI (RadioRoma): “Roma-Torino è stata importante per l’obiettivo principale che è il campionato; alla luce delle problematiche scaturite dalle sconfitte con Bayer e Napoli il 3 a 0 rimette in carreggiata la Roma, la squadra e l’ambiente. Le possibilità di fronteggiare la Juve e contendergli il primato sono alte e la R oma alla ripresa di campionato dopo la pausa sembra avere partite più semplici sulla carta rispetto alla squadra bianco-nera che deve affrontare Lazio, Torino, Samp e Fiorentina. Sembra essersi messa alle spalle la parte più difficile del campionato”