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‘RADIO PENSIERI’, VALDISERRI: “La Roma lo comprerà davvero il centravanti?”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

Redazione

Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.

IACOPO SAVELLI (Rete Sport):Oggi è un grande giorno. Riusciamo a cogliere l’importanza reale di quanto sta accadendo? Oggi è un giorno epocale per la storia della Roma, di Roma, dell’Italia. Sarebbe una figuraccia così clamorosa che io credo sia impossibile ora tornare indietro. Come si può dubitare che la Roma possa avere un futuro importante?”.

ALESSANDRO AUSTINI (TeleRadioStereo):“E’ incredibile che anche lo stadio sia diventato un argomento di scontro e di polemica. È il sogno di ogni tifoso, soprattutto se si pensa a tutti i limiti dell’Olimpico. Roma si conferma un ambiente unico nel suo genere, l’errore forse è anche soffermarci troppo su certi commenti. Questa è un’occasione per la città, che il Comune di Roma infatti non si fa scappare. La città avrà dei servizi gratuitamente che altrimenti non ci sarebbero mai stati. Non vuol dire che non ci debbano essere delle critiche, sono gli stessi responsabili ad ammettere gli errori, ma in qualsiasi percorso ci sono degli stop. Io mi sento di dare per assodata la buona fede della società. Il livello che c’è adesso come ambizioni sia superiore rispetto a tutto il passato. Ci vuole pazienza, ma la fiducia ci deve ancora essere”. 

LUIGI FERRAIOLO (Radio Radio): "Con tutto il lavoro inguardabile che hanno fatto negli anni i palazzinari a Roma, adesso facciamo le pulci a quello che vuole costruire Pallotta? La proprietà dello stadio non è della Roma perchè la Società non avrebbe potuto sostenere un debito simile"

 LUCA VALDISERRI (Rete Sport):"La Roma lo comprerà davvero il centravanti? Io non lo so, secondo me è meglio Destro di tanti giocatori che leggo sui giornali. Secondo me è molto più forte di Immobile. Per me può anche essere che resti lui come futuro centravanti. Gli altri nomi, quelli che ci piacciono, ci dicono che costano troppo e non possono arrivare”.

UGO TRANI (Rete Sport): “La Roma non ha un mercato fluido e semplice, non può sbagliare nessuna mossa. Eder ci può stare per sostituire Gervinho, non è un grande colpo di mercato.Io l’ho scritto in due righe perché è un nome che gira, ma me lo hanno smentito. Siamo in una fase nella quale non è stato scelto solo un nome. L’esito della trattativa del riscatto di Nainggolan ne sblocca tante altre. ”

RICCARDO ‘GALOPEIRA’ ANGELINI (Teleradiostereo):“Sono euforico per la presentazione del progetto definitivo dello stadio della Roma, senza tralasciare però che ci sono anche altre vicende da sbrigliare, a cominciare da Nainggolan. Mi piacerebbe che tra quattro-cinque anni gli abitanti di Tor di Valle possano dire di essere soddisfatti dell’area dello stadio. Gervinho? Sarà fatto solo quando firmerà.”

AUGUSTO CIARDI (Teleradiostereo):“Per me immobile da solo non basterebbe per la Roma. Se hai l’ambizione di avvicinarti alla Juventus e di fare una discreta figura in Europa serve un altro attaccante. Roma e Fiorentina cercano un centravanti, viste le partenze di Doumbia e Destro nei giallorossi, e quella di Gomez nei viola. Ma serve una punta forte. Destro è un giocatore che ha ancora estimatori, anche perché è giovane. Alla Fiorentina piace, anche a qualche squadra estera.”

DARIO BERSANI (Teleradiostereo):“Immobile ha fatto sapere di voler tornare in Italia. Un attaccante che ha segnato tanto al Torino, meno al Borussia Dortmund. E’ un centravanti che rientra nei parametri di molti club in cerca di una punta. Per un quinquennio siamo stati abituati a gestire l’uscita di Borriello, che non trovava una squadra fissa e andava in giro con la formula del prestito. Adesso bisogna capire se Destro rischia di fare la stessa fine dell’attaccante napoletano. L’ascolano non è un giocatore capace di mettersi la squadra sulle spalle, ma resta comunque un buon attaccante. Un futuro nella Roma? Mi sembra molto difficile”

DAVID ROSSI (Roma Radio): “Oggi un grande giorno, l’esposizione del progetto definitivo dello stadio della Roma. Un’opera che non costerà un euro al cittadino romani, ma sarà interamente una costruzione a carico di privati. Sarà una cosa completamente nuova per la città, dal business, all’economia, ai nuovi posti di lavoro che questo progetto ospiterà. Non ricordo a Roma un’opera così economicamente importante per la città”

ROBERTO RENGA (Radio Radio):Se Pallotta riesce a fare una cittadella a Tor di Valle lo voto come sindaco. Pallotta però non deve venire solo per presentare i suoi progetti, deve venire qui per la squadra e per i tifosi. Ora ci deve dire quanto intende investire e in quali ruoli, altrimenti quando legge certe cose sui giornali poi dice che sono tutte sciocchezze. Lo stadio? Io pittosto la chiamerei cittadella, dato che la parte che riguarda lo stadio rappresenta solo l 14% dell’intero progetto”.

FRANCO MELLI (Radio Radio): “Caro Pallotta, è troppo pensare che si presenti con 100 milioni per la campagna acquisti. I tifosi vogliono sapere se c’è differenza tra questa Roma americana e quella di prima, e se ci sono i soldi per fare i tre acquisti importanti che servono a questa squadra.”

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Spero che lo stadio della Roma si faccia il prima possibile, quella di oggi è una giornata molto importante in tal senso. Va bene lo stadio, ma ora Pallotta deve concentrarsi sulla squadra. C’è bisogno l’anno prossimo di alzare almeno un trofeo. Bertolacci è un giocatore che può servirti, e insieme a Nainggolan la squadra farebbe sicuramente un passo in avanti. Ma se io fossi stato Pallotta, oltre a queste operazioni di contorno, io me ne andavo in Olanda da Raiola e gli dicevo: “Voglio fare tutto il possibile per portare Ibra alla Roma“. Io questo avrei fatto”.