Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, BALZANI: “Affiderei la squadra a Lippi fino a giugno. Poi Conte nella prossima stagione”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
GIANCARLO DOTTO (TeleRadioStereo): “Vorrei che qualcuno dicesse ‘Andiamo a Palermo a vincere’. Ci vuole questa personalità imperiosità che non ce l’ha Totti e certamente non ce l’ha Pjanic. Spero sempre che di fronte all’idea di fare una meravigliosa festa insieme a fine stagione tutte le diversità vengano messe da parte. Il fatto che Garcia non venga allontanato per una questione economica è assolutamente una barzelletta".
FRANCESCO BALZANI (Centro Suono Sport): "Non è Garcia che deve dimettersi, è il club che doveva avere il coraggio di mandarlo via a giugno. Ora non so a quanto possa servire e da quanto so non c'è intenzione di mandarlo via a meno che la situazione non degeneri. Il francese non è cresciuto in Italia e ha l'arroganza di non voler cambiare, ma questo qualcuno lo sa da mesi. Una soluzione? Lippi fino a giugno e poi Conte è quella strategicamente più intelligente, ma per ora non si farà. A Palermo sarà importante non perdere, per questo mi aspetto una Roma più equilibrata"
ANDREA PUGLIESE (TeleRadioStereo): “Se in società non sono più convinti di Garcia che si inizi già ora a pensare a un nome da ufficializzare il 30 giugno prossimo. In questa squadra secondo me c’è un problema di leadership. E’ una cosa a cui la società aveva sopperito in maniera eccezionale il primo anno del tecnico francese con gli acquisti di Maicon e Benatia, quest’ultimo talmente importante da meritare fin da subito la fascia di capitano dopo Totti e De Rossi".
ALESSANDRO AUSTINI (TeleRadioStereo): “Ho la sensazione che Garcia non sarà l’allenatore della Roma del prossimo anno, ma che abbia buone sensazioni di esserlo fino a giugno. Secondo me è più facile che il tecnico lasci se dovesse vincere lo scudetto piuttosto che ora. Non siamo ancora ai titoli di coda secondo me. C’è la voglia comune di capitalizzare questa stagione, di renderla positiva. Per quanto riguarda il Main Sponsor sapevo che c’era un trattativa molto avviata con Turkish Airlines che, però, non si è conclusa per misteriosi motivi. Tra l’altro nel momento in cui ho visto che la stagione è iniziata senza sponsor ho pensato che anche quest'anno non sarebbe arrivato. Di solito queste trattative è difficile che si chiudano nel corso della stagione. Questo è un paradosso per questa società”.
UGO TRANI (Retesport): “La colpa di questo momento non è solo di una persona. Garcia ha sbagliato, ma è consigliato malissimo, è accompagnato altrettanto, sbaglia gli approcci fuori da Trigoria e si fida troppo dei suoi preparatori. Chi è che decide a Trigoria? Sulle scelte strategiche di primo piano non può decidere nessuno lì dentro. Sabatini decide il quotidiano. Gli unici che posso fare qualcosa non sono italiani, gli altri sono tutti dipendenti. Nessuno pensa allo stesso modo, ma tutti sono d’accordo sulle colpe del tecnico. Se rivediamo contro il Palermo la stessa Roma di Borisov, non può rimanere Garcia. Se cambiassero allenatore secondo me virerebbero su Mazzarri. Questa Roma dovrebbe troncare con tutti”.
ALESSANDRO ANGELONI (Retesport): “Quando Florenzi rettifica la prima dichiarazione, nella quale aveva detto che la partita contro il Bate era stata preparata male, significa che voleva dire esattamente quello. La Roma stava disputando una partita di Champions, non voglio credere che abbiano preparato male il match mentalmente e tatticamente. Ovviamente poi ci sta sempre la componente giocatori, che possono non esprimere al meglio quanto richiesto dall’allenatore. E’ un delirio dire che nei primi cinque minuti la Roma è andata bene. Gli altri 85 minuti?”
UBALDO RIGHETTI (TeleRadioStereo):“Della Roma si parla solo di organico all’altezza, ma che fatica a dare il massimo. Si parla sempre dei singoli, e mai del collettivo. Se i dirigenti continuano a dire che va tutto bene la squadra poi ci crede. E così difficilmente raggiungi buoni risultati. Io ho parlato con persone che in questo inizio campionato hanno affrontato la Roma. Mi dicono tutti che la cosa che più li ha impressionati sono le facce dei giocatori”
MASSIMO CECCHINI (Retesport): “A fine partita eravamo tutti increduli. Il Bate nel secondo tempo ha perso la scarpetta da Cenerentola e si è visto il livello di quella squadra. Anche un pareggio sarebbe stato deludente. Ci si sta giocando la Champions League, è inammissibile sbagliare l’approccio alla partita. C'è stata una sottovalutazione complessiva della partita, che è poi il limite di questa squadra”.
RICCARDO ‘GALOPEIRA’ ANGELINI (TeleRadioStereo):“A Roma si è vinto quando avevi l’allenatore più forte del mondo e i giocatori più forti del mondo in quel momento. Quest’anno la squadra è forte ma ha davvero tutte queste componenti che vi ho detto? La mia sensazione è che loro puntino tutto sul campionato perché viceversa è inammissibile perdere a Borisov”
LUCA VALDISERRI (Retesport):“Gli errori di Garcia vengono messi in piazza e vivisezionati, quelli degli altri invece spariscono senza parlarne più di tanto. Al tecnico è stato dato un undici molto forte, ma la squadra è piana di buchi, di doppioni e ruoli scoperti. Castan è stata una follia ad agosto pensare che potesse giocare titolare. Il Bate in Italia lo paragono all’Atalanta, sebbene la squadra bielorussa abbia la mentalità da Juventus perché nel suo campionato sta per vincere il suo decimo scudetto consecutivo. La Roma non si è preparata a contenere il Bate in certi momenti della gara, non coprendo il punto debole: Florenzi terzino, non supportato. Pallotta ha bisogno di un 'Wolf' che risolva problemi”.
MASSIMILIANO MAGNI (Retesport):“La Roma è già con un piede fuori dalla Champions, speriamo non ce ne metta dua. Non è solo un problema di punteggio, noi non riusciamo a capire che Roma sia. Difficilmente i giallorossi continuano in un percorso iniziato”.
DAVID ROSSI (Roma Radio):“La Roma a Borisov ha fatto una partita non commentabile. Però tanta strada è già stata fatta e io credo ci siano tutti i presupposti per giocare bene il campionato. E’ stata martedì una serata indegna, non all’altezza delle aspettative di questa società e dei tifosi. Sono molto arrabbiato, deluso e per alcune cose molto preoccupato, perché non vorrei che alcune cose adesso ritornassero nel calderone come il fatto che Florenzi non possa giocare da terzino. Mezz’ora di follia a Borisov non possono incrinare alcune certezze che ci sono.”
NANDO ORSI (Radio Radio):“Garcia deve essere decisivo perché è pagato tanto e gli allenatori come lui devono incidere. A Palermo si gioca tanto e trova un altro allenatore che è stato messo in discussione”
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “E’ un campionato strano questo, dove molti allenatori sono in bilico. A Milano stanno già parlando che Inzaghi ha fatto più di Mihajlovic, nonostante la campagna acquisti. Ora a Palermo Garcia deve mandare in campo quelli che secondo lui gli danno maggior fiducia perché non si può sbagliare”
CLAUDIO MORONI (Centro Suono Sport): “Se Garcia lotta per lo scudetto fino alla fine ha fatto il suo, se esce dal giro delle pretendenti un mese prima della fine del campionato allora ha fallito. Ora aspetto due o tre partite per decidere se deve restare o meno. Si può cambiare in corsa così da salvare la stagione, anche Mazzarri potrebbe andar bene”
SALVATORE D’ARMINIO (Centro Suono Sport):“Come organico la Roma ha il migliore della Serie A insieme a quello della Juve. Pecca un po’ nei sostituti perché per esempio non ha una valida alternativa a Digne e Dzeko, ed io avrei preso un altro centrocampista. Ma Castan cosa ha? Perché lo convochi e lo fai riscaldare per poi non farlo giocare mai?”
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