rubriche

‘RADIO PENSIERI’, BALZANI: “Due anni fa in difesa avevi il caviale, oggi la mortadella e le cose non quadrano”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

Redazione

Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.

GIANCARLO DOTTO (Tele Radio Stereo) :“Garcia aveva segnalato, già da parecchio tempo, che c’era un allarme nella parte centrale della difesa. Castan doveva recuperare. E Ruediger è reduce da un serio infortunio. Ieri a Leverkusen c’erano due calciatori inadeguati: Ruediger e Torosidis. Questa Roma bambina in Europa ha una specie di debolezza congenita. Tutto questo ha una spiegazione storica: negli ultimi 30 anni in questo tipo di competizioni noi abbiamo subito shock a ripetizione. Questa Roma bambina è il frutto di una città e di un ambiente in cui temendo qualcosa la evochi, una sconfitta diventa un dramma. Questo accade e si ripete, quasi come fosse una sorta di collasso emozionale. Allenare la Roma è un problema serio, disse Garcia. Ed è vero. Ma anche lui ha alcune responsabilità”

FRANCESCO BALZANI (Centrosuonosport): "I disastri sul mercato difensivo si stanno palesando, ma non siamo ingenui: i troppi errori individuali sono figli della disorganizzazione di un gioco che non ha un'identità. Il Napoli ha Koulibaly e Albiol eppure con l'organizzazione riesce a sopperire ai problemi tecnici. Il primo Garcia aveva il caviale in difesa ed è andata bene, oggi con la mortadella non riesce a far quadrare le cose. Poi se si spendono 6 milioni per Lola Ponce e zero per un terzino..."

PIERO TORRI (Teleradiostereo): "La Roma ha delle problematiche difensive irrisolte, dovute anche dal fatto che Manolas ogni volta che si gira ha un partner diverso: De Rossi, Castan e Ruediger nelle ultime tre partite. Poi, se si è scelto di puntare su Florenzi esterno basso a destra, si continui su questa strada no? Torosidis ci ha fatto capire che due partite di seguito fa fatica a giocarle su livelli dignitosi. Sul rigore credo sia stato più sciocco che altro, perché ricordo che l’anno scorso Manolas a Manchester fece una cosa simile, forse ancor più rigore. Ruediger? Non l'ho visto così male".

ALESSANDRO ANGELONI (Retesport): “La Roma ieri ha dimostrato di saper reagire con carattere e con un assetto tattico intelligente. La Roma ha tenuto sempre palla e non si è fatta schiacciare dal Bayer. Sul pareggio di ieri c’è anche la mano di Garcia, ma con altri giocatori quella partita non la pareggiavi. E’ vero che ci sono dei meccanismi che non funzionano, ma voglio pensare che ieri senza degli errori grossolani da parte di alcuni giocatori quella partita la Roma l’avrebbe vinta. I giallorossi sono sicuramente più forti del Bayer Leverkusen”.

GIANLUCA PIACENTINI (Teleradiostereo): “Ho paura che Garcia si senta molto più a suo agio con i calciatori che hanno giocato in queste settimane piuttosto che con un centravanti come Dzeko.  Anche ieri si è più vista l’intuizione del singolo che una manovra di gioco”.

MAURIZIO CATALANI (Retesport): “Una fase difensiva inadeguata, la Roma è senza un terzino destro e Digne non può giocare tutte le partite ad alto livello. Una squadra senza gioco che ieri ha dimostrato tutta la sua fragilità. Fino a questo momento a Trigoria abbiamo visto tante chiacchiere e pochi fatti”.

LUCA VALDISERRI (Retesport): “L’alibi che non do a Garcia è di aver accettato una squadra squilibrata questa estate. Se Digne deve giocare tutte le partite di campionato e Champions, è normale che qualche errore arrivi. Hai un solo terzino destro di ruolo, e uno solo a sinistra, due centrali su tre stanno ancora non al meglio. La difesa della Roma è una difesa senza giocatori. E’ una squadra con potenzialità infinite, ma che è stata costruita male. Forse questo è il livello massimo che può raggiungere Garcia se non riesce a far fare il salto di qualità alla squadra. Le colpe del tecnico sono evidenti a tutti, ma per me dentro Trigoria ci sono persone che hanno più colpe di lui”.

MASSIMILIANO MAGNI (Retesport): “Ieri è stata una partita dove le due squadre per pregi e difetti si sono anche annullato, ma la Roma per qualità e quantità è allo stesso livello del Bayer Leverkusen, squadra di media classifica nel campionato tedesco. Ho visto dei giocatori che non giocano contro l’allenatore né l’uno contro l’altro, ma c’è una dose di immaturità che deve far suonare un campanello dall’allarme a Trigoria. E’ una rosa immatura perché è immaturo il suo allenatore che non è riuscito a dare equilibrio alla squadra, perché è immaturo il suo direttore sportivo che per ricavare quattro spicci ha dato a Garcia una difesa a volte al limite dello schierabile, e perché immaturo è il suo direttore generale che dovrebbe essere il veicolo per eliminare questi problemi e che sa porre una soluzione al presidente, anche al prezzo delle proprie dimissioni”.

CLAUDIO MORONI (Centro Suono Sport):"Leggo che a Trigoria curano poco gli schemi difensivi, ma io non posso pensare ad una cosa simile, mi sembra troppo accusare Garcia di questo. Comunque io dico che a Barcellona o pareggiamo o vinciamo, ed in casa facciamo bottino pieno. Ho ancora fiducia in questa squadra"

ALESSANDRO PAGLIA (Roma Radio): “Il commento di tutti a fine partita è stato: “Ma come si fa? Come è possibile?”. In dieci minuti il Leverkusen ha segnato due gol e ha sfiorato la vittoria. Questa è una squadra folle, nei primi venti minuti di gara hanno giocato esattamente come a Borisov. Poi impazzisce e gliene fa quattro. La Roma di ieri, come la Roma di tutto l’anno ti dà la sensazione di poter fare tanto, ma non di avere la partita in mano. Spero alla fine del girone di non dover rimpiangere questi ultimi dieci minuti”.

DAVID ROSSI (Roma Radio):“La Roma è allenante per la vita. Come abbassi la guardia nella vita quotidiana, ti arriva la mazzata. Così è con la squadra giallorossa. Dopo quel Real Madrid-Roma 0 a 1, ieri poteva essere una delle serata più belle e importanti di Champions League, poi è arrivato questo incredibile pareggio. I giocatori quando hanno preso il terzo gol hanno fatto un linguaggio del corpo come se avessero preso il quinto. Sembrava che non ne avessero più, questo mi dispiace perché alla Roma evidentemente manca ancora qualcosa per avere la mentalità da grande squadra”.

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):“Ci ieri sera si è dimostrato che alcuni giocatori della Roma non sono grandi, che non sanno reggere la pressione di una partita importante di Champions. Era difficile nascondere il pallone a pochi minuti dalla fine della partita e buttarlo, quando si avvicinava alla difesa, versa la tribuna? La Roma non vincerà mai niente se continuerà a commettere questi errori”.

MARIO MATTIOLI (Radio Radio):“A questo punto io credo che manchi anche la mano dell’allenatore. La Roma ieri ha fatto solo lanci lunghi per Gervinho, che se è in forma spacca le difese avversarie, ma non abbiamo visto nessun tipo di gioco. Quando una squadra non riesce a gestire una partita, vuol dire che nessuno gli ha detto come farlo. Mi chiedo come Garcia prepara una partita e come prepara le situazioni all’interno di questa”.