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‘RADIO PENSIERI’, D’UBALDO: “Ancelotti non accetterebbe la Roma”, CARINA: “Montella con questa dirigenza non viene”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

Redazione

Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.

GIANCARLO DOTTO (Tele Radio Stereo) :“Fino a ieri avevo solo due certezze: Szczesny e Salah. Secondo me chi ha personalità, chi ha la stoffa del campione, non sprofonda nelle difficoltà. Solamente Zotti si fece fare un gol del genere. Queste sono cose che lasciano completamente sconvolti. Contro il BATE nella mia testa c’era una formazione con Maicon terzino e Florenzi davanti. Quando ho sentito la formazione, onestamente, non ho gridato allo scandalo. Possibile un futuro con Garcia alla Roma? Intanto la risposta è che non c’è la scienza del pallone. Poi analizzo la gara di ieri: nel secondo tempo la squadra ha reagito, la quantità di sfiga è stata impressionante. Non hanno ripetuto la prestazione del primo tempo. Oggi Florenzi ha detto che la squadra è con Garcia, ma le parole sono assolutamente inutili. Bisogna vedere cosa succede domenica a Palermo. In ogni caso, nessun dramma. Garcia è un uomo adulto, so per certo che lui pagherebbe di tasca sua per vincere qualcosa qua a Roma. Per me, sono i giocatori che fanno l’allenatore. C’è solo un caso al mondo in cui succede il contrario: i tecnici alla Mourinho. L’allenatore incide solamente quando è particolarmente carismatico. Purtroppo temo che l’alibi sociale sia fondato. Anche se il campione se ne fotte dell’alibi sociale. L’incidente psicologico diventa frana per i calciatori, temo sia così".

CARLO ZAMPA (Rete Sport): "Il BATE Borisov ha fatto tre gol e ne poteva fare altri, così non vai da nessuna parte. L’unico provvedimento da prendere adesso è sull’allenatore, non puoi certo mandare via dei giocatori. Ribadisco che doveva essere fatto un cambio a giugno, non ora. Non credo che la Roma farà nulla, non ci pensano minimamente tranne se dovesse esserci un crollo verticale. Ogni volta si aspetta la partita successiva, invece il provvedimento andrebbe preso subito. Questi risultati altalenanti compromettono la stagione, che non è quella in Champions ma in campionato, dove non c’è una squadra leader e vediamo che l’unico club a non aver mai perso è il Sassuolo, rendiamoci conto dell’anomalia. Adesso vediamo se resuscitiamo anche il Palermo di Iachini".

ANDREA PUGLIESE (Tele Radio Stereo): “Speriamo che la conferma di Garcia non porti a situazioni ibride, che già esistono nella Roma. Ma non fermiamoci alle responsabilità dell’allenatore, ha le sue buone colpe ma il discorso va allargato. Non è che finora ci siamo fatti abbagliare dalle partite con Juventus e Barcellona? Di fronte a tutti ci sono due problematiche: da una parte non c’è più una grossa sintonia sotto certi aspetti e dall’altra in alcuni reparti è stata costruita male la squadra. Se sai come sta Castan, non puoi prendere uno non in condizione come Ruediger e uno sconosciuto come Gyomber costringendo De Rossi ad arretrare. Garcia fa bene a prendersi le responsabilità, si è visto nelle scelte che ha fatto che ha sbagliato: Iago Falque non doveva nemmeno essere convocato, Torosidis che è entrato dopo, Nainggolan usato come trequartista. Questo è stato un errore tattico colossale, perché ha lasciato scoperto il lato destro e da lì ci hanno fatto male. Garcia sostiene il contrario di Florenzi, perché parla di un inizio gara fatto bene. Poi parliamo di quello che ha detto Florenzi sulla preparazione del match, cosa è successo? Chi ha sbagliato? Mi rifiuto di pensare che non ci sia stata una preparazione tattica approfondita, sono propenso a credere che Florenzi si riferisse ad una mentalità sbagliata, ad una sottovalutazione dell’avversario che hai pagato cara: il virus di Trigoria, la presunzione di essere i più bravi”.

GUIDO D’UBALDO (Radio Radio): “La Roma non cambierà allenatori, sia per motivi economici che di strategia. I tifosi chiedono la testa di Garcia, i dirigenti non sono soddisfatti di quanto fatto finora, anche le scelte di ieri sera non hanno trovato d’accordo alcuni dirigenti, ma non si sta ensando ad un cambio di guida tecnica. Ancelotti? Io so che lui vuole restare sereno in questo anno sabbatico per poi tornare in Premier. Castan? Deve recuperare a livello psicologico, di sicurezza dopo l'intervento chirurgico”

STEFANO CARINA (Radio Radio): “Qui se parli di cose che vanno male passi per uno che vuole il male della Roma, invece dico che è il contrario sono dannosi quelli che continuano a dire che tutto va bene e che il mercato è stato da 10 in pagella. Ieri Garcia ha schierato un attacco ‘anarchico’. Io lo ripeto da mesi e ieri sera lo ha detto anche Sacchi. La Roma nel primo tempo era una squadra messa male in campo, lu8nghissima. L’allenatore del Bate ha studiato la partita in maniera perfetta, anche sul piano fisico non c’è stata partita. I giallorosso arrivavano sempre terzi sul pallone, nemmeno secondi. Nei primi quaranta minuti di ieri sera ci sono tutti i problemi della Roma di quest’anno. Florenzi non è un terzino, De Rossi in una difesa a quattro fatica tantissimo, manca una valida alternativa a Dzeko almeno uno che lo ricorda almeno nelle caratteristiche tecniche”.

UGO TRANI (Rete Sport): "A livello Nazionale, e specialmente fuori da Roma, il management della Roma è considerato spocchioso. Dicono che sono i più bravi e i più belli: hanno toppato 5 allenatori, non hanno vinto nulla e per la questione del fair play finanziario hai perso dei giocatori per la Champions. Che hanno fatto per essere i più bravi? Sto vedendo cose che mi danno l’immagine di una squadra triste, non c’è una compattezza. Florenzi? È stato deciso che deve fare il terzino e che sarà il migliore del mondo ma ieri ha dimostrato che deve lavorarci ancora molto. Garcia perché non si può criticare? Ma non può nemmeno essere l’unico responsabile, ma la società è la prima ad addossargli la colpa. Come sostituto qui a Roma ci vuole uno che non conosce nessuno, tipo Emery".

ALESSANDRO AUSTINI (Tele Radio Stereo):“Garcia è sul banco degli imputati e ha perso oramai  polso, ma questo è sotto gli occhi di tutti. Non penso che la partita contro il Palermo cambierà le sorti del tecnico francese, indipendentemente dal risultato che otterrà la Roma. La società – ora come ora – non sta pensando minimamente a fare un cambio di panchina. Spero che, dopo la brutta figura di ieri sera, le parole dette dai giocatori ed allenatore nel post partita siano vere e sentite, e non dette tanto per”.

MAURIZIO CATALANI (Retesport):“Sono rimasto basito ieri. E’ una delle pagine più brutte della storia della Roma. Hai preso sette gol dal Manchester e dal Bayern, da grandi campioni, e quindi può capitare. Ma ieri hai preso tre gol in mezz’ora da una squadra più che modesta”.

MASSIMILIANO MAGNI (Retesport):“Serve un nome che rappresenterebbe l’inizio di un nuovo cammino. Se venisse fuori una figura tipo Lippi, ho la sensazione che la Roma voglia tenere botta fino a giugno, per poi prendere Conte. Non c’è niente dietro cui nascondersi, la figuraccia resta e andrebbe riprogettato tutto. Se dovessero cambiare tecnico, Pallotta si dovrebbe assumere le proprie responsabilità. Per arrivare in alto bisogna ricostruire la struttura societaria della Roma. Il presidente per dare una scossa dovrebbe cambiare l'allenatore” 

GABRIELE ZIANTONI (TeleRadioStereo):“Sembra di rivivere puntualmente la stessa cosa ad ogni partita, parliamo sempre degli stessi errori. La Roma è una squadra che fa bene una partita, male un’altra e malissimo un’altra ancora. La cosa grave è che la Roma ieri nel primo tempo non è proprio scesa in campo con la testa giusta! Credo che il tempo di Garcia su questa panchina sia finito, i risultati parlano chiaro”.

FRANCESCA FERRAZZA (Retesport): “Ancelotti al posto di Garcia? Lui mica è uno che può essere chiamato a fine settembre per sostituire un altro allenatore. Ancelotti è un tecnico che vuole una squadra pronta, costruita anche con lui, e formata da grandi giocatori. Non è il profilo di allenatore che la Roma cercherebbe. La Roma penso che, se volesse cambiare, penserebbe a un traghettatore di livello, per poi ricominciare con un allenatore come Conte. Lippi sarebbe la soluzione migliore in questo momento, è un tecnico amato dai giocatori”.

DAVID ROSSI (Roma Radio): “La serata di ieri non è stata normale. La Roma è una cosa seria, e questa cosa bisognerebbe ricordarsela sempre, probabilmente qualcuno se l’è dimenticato ieri altrimenti dopo mezz’ora non stavi tre a zero sotto contro il Bate Borisov. Che qualcuno non abbia capito che questa squadra è una cosa seria lo dimostra il fatto che nel secondo tempo hai giocato meglio, anche se questo non giustifica i tre gol presi. Chi da ieri sera ha scritto cattiverie, lo capisco. La sconfitta di ieri è peggiore del 7 a 1 contro il Manchester United. La serata di ieri la metto nelle dieci peggiori sconfitte della storia della Roma. Tante persone qui a Minsk posso assicurare che non hanno dormito, ma sono stati a parlare e a discutere con gli occhi sgranati. La Roma ha un potenziale enorme, e deve essere sfruttato. Il mio è un discorso che coinvolge tutti”.

CLAUDIO MORONI (Centro Suono Sport): "Se la Roma perde col Bate Borisov, prendo in considerazione le attenuanti: dagli errori del portiere alla serataccia di diversi calciatori.

Ma ho chiara una grande certezza; la “mia” Roma non può schierare contemporaneamente 2 fra questi 3 calciatori: Gervino, Iturbe e Totti. Nel calcio moderno si attacca e si difende in 11. Il Capitano non lo può più fare per motivi anagrafici; gli altri 2 per motivi tecnici. La formazione ideale è con Dzeko, Falque e Salah, in subordine quella che tatticamente le somiglia di più"

ROBERTO RENGA (Radio Radio):“Garcia ne sta combinando di tutti i colori ma gli errori non sono solo i suoi. Ieri ha complicato la vita ma i giocatori anche facendo autogestione ieri dovevano vincere. La Roma ha investito molto su Garcia, credendoci e prolungando il contratto. Se i dirigenti pensano che lui si dimetta, si sbagliano di grosso”

FRANCO MELLI (Radio Radio):“Garcia si sta perdendo in altre cose con una città tentacolare come Roma. Si deve concentrare di più sul lavoro. Io dico che lui è il colpevole principale”

ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio): “Juve e Roma pensano di essere grandi squadre ma non lo sono, non lo dimostrano. E per di più la Roma è una squadra presuntuosa”

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “La Roma ha la coperta corta e Garcia, poverino, si è dovuto presentare in un partita importante di Champions con l’organico ridotto. E adesso gli infortuni non dipendono più dal lavoro del suo staff. Vedo l’allenatore lasciato solo dalla Società. In questo modo sarà difficile che lui possa andare avanti”