Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, PUGLIESE: “D’accordo con Garcia, Juve favorita” FERRAZZA: “Il francese è uno che ascolta la squadra”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
ANDREA PUGLIESE (Teleradiostereo): “Sposo le parole di Garcia in tutto e per tutto. Tre partite non cambiano le carte in tavola. La Juventus, che ha vinto gli ultimi quattro scudetti di fila, resta la favorita. Poi è fuor di dubbio che la Roma si sia avvicinata molto. Temo che contro il Sassuolo vedremo qualche volto nuovo. A parte De Sanctis sono convinto di vedere in campo Iturbe, che in questo momento non considero una riserva. Potrebbero esserci delle novità su Maicon che è pronto per giocare da due settimane e con Florenzi che mercoledì è uscito dal campo con i crampi. Inoltre tre giorni dopo c’è la Sampdoria e li Florenzi può essere molto utile. Metteri sempre in campo Pjanic, ma se Garcia vuole far sentire tutti importanti metterà Uçan".
GIANLUCA PIACENTINI (TeleRadioStereo): “Col Sassuolo, seppure sia una squadra che gioca molto bene, De Rossi può giocare 15-20 metri più avanti rispetto a quanto fatto con il Barcellona. Paradossalmente, dal punto di vista tattico è più facile affrontare il Barcellona e la Juventus che il Frosinone o il Verona. Quando la Roma è costretta a fare la partita sorge qualche problema, con le squadre che aggrediscono i giallorossi se la giocano. Il Sassuolo tra queste due categorie si colloca nel mezzo, è una squadra che di spazio te lo concede”.
LUCA VALDISERRI (Rete Sport): “Per me gli ottavi di Champions sono un obiettivo alla portata, ma darò un voto alla Roma per quello che fa in campionato, non in Europa. Se quest’anno non vinci non puoi dare la colpa alla sfortuna (Castan e Strootman) o alla preparazione atletica. Mi sembra che questo nuovo lavoro di Norman vada benissimo, la squadra corre. Se la Roma non vince lo scudetto quest’anno, qualcosa andrà cambiato. Spero sia finita l’epoca degli esperimenti”.
PAOLA DI CARO (Rete Sport): “Questa Roma non ha niente a che vedere con la Roma dello scorso anno come quella del Bayern Monaco, lo dimostrano i fatti. Di quella formazione titolare solo 3 sono scesi in campo dal primo minuto mercoledì sera. Era un’altra squadra. Io non riesco a fare un paragone con lo scorso anno. In campionato mancano le avversarie secondo me, Juventus inclusa. L’unica è oggettivamente l’Inter, però sulle 38 partire credo che la Roma abbia una maturità per poter essere superiore alla squadra di Mancini. Il giocatore che mi incuriosisce più di tutti è Salah, è sicuramente un calciatore importante, voglio capire quanto”.
MASSIMO CECCHINI (Rete Sport): “Con il Sassuolo sarà una partita insidiosa, la squadra di Di Francesco sa giocare a calcio. Ma credo che alla fine la Roma dovrebbe portare a casa i 3 punti. Io sono convinto che De Rossi al centro della difesa lo rivedremo più volte”.
DAVID ROSSI (Roma Radio): “Roma-Barcellona è archiviata, ora esiste solo Roma-Sassuolo. È un match che deve dare delle risposte, la squadra deve dimostrare a se stessa e agli altri che quello che sta succedendo non è frutto di una casualità. Deve dimostrare di essere entrata in un ambito diverso, su un cammino che può dare dei risultati importanti. Sarà una partita rognosa, il Sassuolo qui all’Olimpico ci fa penare, è un tabù che va sfatato. La Roma ha le risorse per affrontare questa fase prima della sosta. Quando è stato portato in giunta comunale il progetto stadio, si sono opposti sia SeL che M5S. Il Messaggero di Caltagirone cavalca questa cosa, a me fa molto ridere. Pensiamo a Ponte di Nona e Parco Leonardo, parla di associazioni para-ambientalistiche… Io penso che questa cosa stia facendo perdere moltissime copie e credibilità al giornale di Roma. Voi vi rendete conto di cosa vi dicono?”.
CHIARA ZUCCHELLI (Rete Sport): “Ieri la Roma ha fatto le foto ufficiali, mi è sembrato di vedere Kevin Strootman camminare normalmente senza stampelle. È una bella cosa. Chi è rimasto e chi si vuole vedere la partita ha la Roma dentro tanto quanto chi è rimasto fuori. Se oggi i tifosi di tutta Italia vanno in trasferta senza tessera del tifoso è grazie ai dirigenti della Roma che hanno fatto di tutto per evitare questo. Non è assolutamente vero che la Roma si è girata e non ha fatto nulla. Perché la società dovrebbe fare il comunicato di solidarietà per chi rimane fuori? Il Sassuolo è veramente una buona squadra, prima di fare quest'imbarcata di turnover e di cambi io ci penserei, perché Di Francesco è bravo e merita veramente attenzione”.
FRANCESCA FERRAZZA (Rete Sport): “Per me Vainqueur col Sassuolo debutta. Un pregio che riconosco a Garcia è quello di essere costante ed imperturbabile. Lui va avanti per la sua strada e non è facile, specie dopo la partita di Verona. Si mette in discussione, ascolta lo spogliatoio e cerca di cambiare, per il resto dovrà dimostrarlo lui di essere un allenatore che sta crescendo. Lo Stadio Olimpico non è adatto per vedere le partite e per star seduti come si vorrebbe. Se tu vuoi che io stia al mio posto almeno dammi una curva decente da cui poterla vedere”.
DARIO BERSANI (TeleRadioStereo): “La Roma deve fare attenzione perché viene da due giorni di elogi e adesso arriva il Sassuolo che non è una piccola, è un avversario che ha le carte in regola per darti fastidio. Bisogna scendere in campo pensando di non aver fatto niente e che sono solo all'inizio, soltanto così puoi portare a casa una stagione piena di soddisfazioni, perché i presupposti ci sono e la società ha lavorato benissimo per colmare le lacune. Questo clima surreale che si è creato all'Olimpico andrà a discapito della squadra. Dispiace davvero perché sarà un'altra partita vissuta quasi in un acquario, ma l'importante è che la squadra vada bene. La Roma fuori fa più fatica, perché le due trasferte sono quelle in cui hai faticato di più”.
AUGUSTO CIARDI (TeleRadioStereo): “Se la Roma non vincesse ora offuscherebbe la partita col Barcellona, sarebbe un'occasione sprecata e porterebbe nuovi dubbi su quella che è la gestione mentale dei calciatori”.
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Non condivido il turn-over, ma la partita col Frosinone ha dimostrato anche che puoi rischiartela un po' di più con tanti cambi. Magari la Roma non giocherà con l'intensità che ha avuto coi migliori al mondo, ma la porterà a casa comunque perché è troppo il divario tecnico col Sassuolo. Io non leverei mai Dzeko, perché i titolari veri devono andare sempre in campo. Se hai raggiunto la maturità per giocare alla pari col Barcellona non vedo perché non devi averla per vincere col Sassuolo dopo tre giorni”.
GUIDO D’UBALDO (Radio Radio): “Non credo che Garcia tolgadomani, magari potrà fare una staffetta con Totti. Importante è il recupero di Pjanic che torna a disposizione prima, è un recupero importantissimo per la Roma. Per me il Sassuolo è una delle squadre che ha iniziato meglio il campionato. La separazione della curve? La Roma è impotente, ha dovuto accettare le indicazioni di Gabrielli ed in questo non può fare nulla. Credo che la situazione che non abbia una vita d'uscita, ormai questi lavori sono stati ultimati. Questa contestazione certamente non è una cosa che fa bene alla Roma, perché così la Roma perde il sostegno dei suoi tifosi più calorosi anche nelle partite più importanti, come quella col Barcellona”.
ROBERTO RENGA (Radio Radio): “Secondo me il turnover domani ci sta, ma non mi convince Uçan. Da quello che si è visto l'anno scorso questo ragazzo non piace assolutamente all'allenatore, mentre invece Vainqueur dovrebbe giocare. Totti, Iturbe e Gervinho dovrebbero giocare, ma a questo punto mi pare evidente che Garcia li consideri tre riserve. Ho curiosità di rivedere Ruediger e Digne, perché ancora non l'ho capiti bene. Ruediger mi sembra irruento, molto forte fisicamente e un po' pasticcione, ancora lo devo decifrare bene”.
NANDO ORSI (Radio Radio): “Soltanto il risultato ci potrà dire se il turn-over va bene oppure no. Io spero che la Roma pensi al campionato e non pensi al pareggio col Barcellona. L’obiettivo principale dev'essere il campionato e quindi non puoi sottovalutare il Sassuolo, facendo sei cambi così secondo me lo sottovaluti. Ma perché Garcia dovrebbe cambiare Dzeko e Falque? Se la Roma fa risultato pieno e le altre pareggiano prende due punti di vantaggio, non sono pochi. Io non sono d'accordo con questo turn-over sfrenato, io la partita la gioco per vincerla coi giocatori migliori”.
FRANCO MELLI (Radio Radio): “Questa è una partita da prendere con le molle, è una giornata nettamente più importante di Roma-Barcellona, c'è il campionato di mezzo dove non devi perdere colpi e indovinare qualche filotto. Fino alla partita con l'Inter c'è un campionato abbordabile dove una Roma in salute che vuole concorrere per lo scudetto deve fare tanti punti”.
FURIO FOCOLARI (Radio Radio): “Credo che Torosidis per Digne sia un cambio giustissimo e ci penserei anche per il futuro. A me Digne non convince per niente, col Barcellona è l'unico che è andato sotto alla sufficienza. Contro le piccole la Roma non ha avuto la mentalità ed il famoso DNA che ha la Juve, lo deve acquisire, non si può dare per scontato che avrà la stessa intensità col Sassuolo. Sai cosa gliene frega alle istituzioni se la Curva Sud non va allo stadio?”.
ALESSANDRO AUSTINI (Teleradiostereo): "Gervinho è uno che ha bisogno di fiducia, guardate come è finita all’Arsenal. Le sue stagioni migliori guarda caso sono state a Lille e il primo qui a Roma, quando viene messo in discussione invece soffre. Se domani non dovesse giocare sarebbe anche una scelta legata all’ambiente, tanto che in Champions non è entrato nemmeno un minuto. Perché Garcia ha capito come funziona. Però attenzione, con il francese in panchina non si può mai sapere, noi rimarremmo stupiti ma solo perché continuiamo a non capire. Credo che per l'ivoriano un ballottaggio ci sarà. Pjanic? Si allena da tre giorni col gruppo, ma viene da un infortunio importante e penso che verrà preservato. Potrebbe giocare ma non tutto il match".
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