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‘RADIO PENSIERI’, VALDISERRI: “La situazione Strootman va trattata con massima cautela. Blind non avrebbe dovuto dire certe cose”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

Redazione

Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.

ALESSANDRO ANGELONI (Rete Sport):Mi spiace che la Roma parta alla prima di campionato già con due giocatori fuori ruolo, in due mesi di tempo pensavo che almeno il terzino titolare potesse arrivare. Purtroppo ti mancano le alternative e quella grande concorrenza che fa la differenza tra una squadra di un buon livello e quella di un ottimo livello, ti manca la concorrenza che stimola il giocatore a dare il meglio. Quella di Strootman è una situazione di analizzare bene e da capire. La cosa che non mi auguro assolutamente è una nuova operazione, se i consulti medici dicono che può tornare entro dicembre io prenderei un centrocampista ma non fortissimo, altrimenti se dovesse rioperarsi punterei a prendere un centrocampista di alto livello”.

LUCA VALDISERRI (Rete Sport):Quest'anno davanti hai talmente tanta scelta che i ballottaggi ci saranno ad ogni partita. Io sono convinto che la situazione di Strootman sia grave, ma proprio perché è grave va trattata con una grandissima cautela ed in tutta sincerità Blind certe cose non avrebbe dovuto dirle, perché così non si aiuta nemmeno il giocatore. Kolasinac e Digne sono due giocatori diversi: Kolasinac è duttile e metterlo in rosa è come avere a disposizione tre giocatori diversi, ma se la Roma ha bisogno di un terzino sinistro di grande spinta e di grande qualità ma che possa giocare solo in quel ruolo Digne è più bravo”.

GIANLUCA PIACENTINI (TeleRadioStereo):È giusto trattare l’argomento Strootman in un certo modo, senza voler per forza fare del sensazionalismo. Ci vuole rispetto e vedere come evolverà la situazione. Si spera che, nonostante l’allungamento dei tempi, torni il giocatore che avevamo visto. L’importante è che alla fine ci sia un recupero pieno sia del calciatore che dell’uomo. Mai come quest’anno è necessario partire con il piede giusto”.

UGO TRANI (Rete Sport):Non dovevi solo comprare, dovevi pure cedere perché ancora sei in extra large davanti ed in difetto dietro. Delle due priorità principali una non c'è domani, dove giochi con Torosidis a sinistra che è un destro e con Florenzi a destra che è un attaccante. Invece davanti sei over. Per me uno dei due tra Bertolacci e Romagnoli andava tenuto, perché sono italiani e perché nei loro due ruoli tu sei scoperto. Perché i tuoi devono partire per fare una plusvalenza? Ogni tanto devi pensare anche a te stesso. Ora come ora quali giocatori ti mancano in rosa? Bertolacci e Romagnoli. Io al posto di Digne avrei preso Darmian. Fa impressione che Totti parta da fuori, io non vedo l'attacco con Totti e Dzeko come molto ripetitivo nel corso della stagione”.

DAVID ROSSI (Roma Radio):Siamo finalmente alla vigilia della prima di campionato. La Roma è tranquilla e serena, non c’è nessuna forma d’ansia per quanto riguarda la formazione della squadra. La new age dell’ansia ora sono due: la Roma non ha un terzino destro quando ne ha addirittura tre e la lista dei famosi 25 da fornire alla Federcalcio. Io ho sentito delle cose allucinanti, cioè che la Roma deve assolutamente comprare un giocatore italiano altrimenti rischia addirittura di perdere le partite a tavolino. Da una parte mi viene da ridere… Non è necessario avere in lista 25 giocatori, se ne possono anche iscrivere 23 di cui 6 cresciuti nel vivaio italiano. Tra l’altro l’utilizzo degli under 21 è illimitato. Vorrei tranquillizzare i tifosi della Roma: non incorriamo in nessuna possibile squalifica per questo motivo. Si creano dei mostri sul nulla. Ogni anno la Roma è meglio dell’anno precedente”.

ROBERTO RENGA (Radio Radio):Digne dovrebbe arrivare, il PSG non lo libera e tutti ci siamo un po' stufati. Kolasinac non ce l'ho presente proprio, probabilmente è stato Pjanic a dare delle garanzie, così come ha fatto con Dzeko. Strootman sta vivendo veramente un dramma umano e la società si sta comportando benissimo, si è fatto operare due volte in Olanda e la società lo protegge ed i tifosi lo adorano. E' fondamentale che si riprenda”.

FRANCO MELLI (Radio Radio):Io credo che dal punto di vista dell'inserimento per Strootman ci si debba dare anche una scadenza, perché altrimenti si rischia di avere anche un giocatore in meno per questa stagione. Non so quanto tempo possa servire a Strootman, ma gli auguro di tornare il prima possibile. Io penso che la Roma sia nettamente più forte del Verona, ma Verona è una trappola che la Roma deve saper aggirare. Certo se vai lì senza la voglia di correre e senza la necessaria determinazione rischi”.

NANDO ORSI (Radio Radio):Spero che per Strootman non sia la stessa cosa di Rocca, spero che il ragazzo possa tornare presto. La Roma ha venduto tre difensori a 100 milioni e ne compra sempre altri a 10. Non ha senso comprare ogni anno giocatori a 3/4 milioni che poi regolarmente si rivelano delle scommesse perse, conviene fare una spesa di 20 milioni come la Juventus. Si sottovaluta l'importanza del terzino, non ci puoi mettere chi ti pare, per vincere devi avere tutto quanto apposto, perché Torosidis lo puoi mettere massimo due partite e stessa cosa per Florenzi come terzino destro”.

MARIO MATTIOLI (Radio Radio):La sensazione che si prova vedendo Totti che non ci sarà è quella di quando cominciano ad allontanarsi dal campo dei campioni. Se lui entrerà nella mentalità altafiniana in cui giocherà nell'ultima mezz'ora potrà ancora essere importante per la Roma. La partita di domani potrebbe anche essere una goleada, se non lo fosse sarebbe un contro-risultato”.

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):Avevamo capito che la cosa di Strootman era molto grave, quando ci sono infortuni così duri da recuperare in giocatori così giovani la speranza è sempre quella che si possano cambiare le carte in tavola. Io spero sempre che la tecnologia possa arrivare a qualsiasi tipo di recupero, non vorrei che fosse la stessa cosa di Rocca. Credo che un terzino alla fine la Roma lo troverà, ci sta girando intorno da diversi anni e non si è trovato un profilo che ti dia garanzie per più stagioni. A me Digne sembra un buon giocatore, il PSG sta facendo un po' di tira e molla ma io credo che sia bene aspettare, altrimenti dovrai prendere altro e puoi fare come ha fatto la Juventus che ti metti le mani in saccoccia e vai a prendere il meglio che c'è”.

GUIDO ZAPPAVIGNA (Rete Sport):Sembra che Iturbe si stia convincendo ad andare via ma credo che sia proprio per il suo bene perché lì avebbe la possibilità di tornare a giocare rilassato e di affrontare l'ansia ed il panico. Con Iturbe è stato affrettato il tempo di farlo giocare con una grande squadra. Con l’argentino non ho visto questo accanimento che ho visto con altri, io non sono deluso da lui, sono convinto che questo sia un grande giocatore ma ha bisogno di ritrovare se stesso in una squadra dove possa giocare in maniera continua”.