Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, FERRAJOLO: “Lo scambio Perotti-Suso è un no sense”. VOCALELLI: “Un regalo al Milan”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Suso mi piace molto, è un giocatore squisito. Se dovessi trovargli un difetto, direi che è abbastanza prevedibile nei movimenti, e in questo è molto simile a Perotti, sebbene abbia un tiro migliore. Poi c’è Under che se la gioca alla pari con qualsiasi giocatore che possa arrivare. Questa è una Roma che punta ad avere due formazioni competitive e quindi mi sembra giusto che abbia nello stesso ruolo due giocatori importanti. In attacco c’è anche Schick, che ha solo bisogno di giocare e ritrovare un po’ di fiducia, per questo se fossi Di Francesco lo incoraggerei molto. Se i giallorossi devono spendere dei soldi, io sposterei Florenzi in avanti e comprerei un centrocampista forte. L’affare N’Zonzi mi ha sorpreso perché non corrisponde al pensiero di Pallotta”.
Ivan Zazzaroni (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ho ancora dei dubbi su Olsen, ma è difficile che riesca a far meglio di Alisson. Il brasiliano non lo avrei mai venduto, nonostante i 75 milioni. La Roma ha preso molti giocatori giovani, ha preso Pastore che è una scommessa, non ha preso Malcom che sarebbe stato l’acquisto giusto, ma deve ancora completarsi. Di Francesco vuole un esterno alto a destra, ha chiesto Berardi, che non piace a qualcuno nella società. Gira il nome di Suso, che prenderei subito, ha un sinistro eccezionale, ha qualità. La Roma ha bisogno di giocatori pronti subito, e Suso aiuterebbe i giallorossi. La Roma deve sistemare il centrocampo, i ragionamenti di Pallotta e Monchi sono opposti. Uno vuole prendere per rivendere, come mostrano i precedenti, mentre l’altro vuole dare un giocatore di garanzia a Di Francesco. Bisogna trovare il punto di incontro tra queste due posizioni, perché i giocatori devono conoscersi e il campionato inizia fra poco. La Roma non può rinnovarsi senza competitività”.
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "La Roma è alla ricerca da un anno e mezzo del sostituto di Salah, poi non arrivano Mahrez e Malcom e ci si sposta su altro? La Roma sa qual è il problema e deve continuare a cercare quel tipo di giocatore. Inutile dividere i soldi di Alisson 30 per Nzonzi e 25 per un esterno che non è adatto. Lo scambio Perotti-Suso sarebbe un favore al Milan. Suso non ti fa fare il salto di qualità e toglierebbe spazio a Under. Sarebbe un piccolo regalo al Milan e ci metteresti anche dei soldi sopra. La Roma già ha regalato Romagnoli".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "A me piace Perotti, sia come giocatore ma anche come professionista. Perché la Roma dovrebbe dare Perotti per prendere Suso? Dov’è questa grande differenza? Chi se ne frega che Perotti ha 30 anni. L’età non deve condizionare il mercato della Roma. Poi a destra possono giocare anche El Shaarawy e Schick, Perotti non è che ha 35 anni o sta dando segnali di vecchiaia. E’ il Milan che dovrebbe pagare la Roma. Mi sembra un ‘no sense’ prendere un giocatore al posto di un altro solo perché ha qualche anno in meno. La Roma ha preso 11 giocatori, ma 3 o 4 sono giovanissimi e non sono pronti. Se serve un giocatore di 30 anni è giusto prenderlo. Olsen? Alisson è di un’altra categoria rispetto, ma è stato venduto. Il portiere svedese è un giocatore di esperienza, solido e che avrà bisogno di tempo per ambientarsi”.
Roberto Renga (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Con Cristante e Pastore c’è un centrocampo completamente diverso rispetto a quello che ci sarebbe con Pellegrini e Strootman, che sono esperti e di ruolo. Cristante non l’ho visto molto inserito, tra l’altro viene da un calcio diverso come quello di Gasperini. Pastore mezzala deve stare con Strootman dall’altra parte. Sarebbe follia chiedere a Pastore di rubare palloni".
Jacopo Palizzi (Tele Radio Stereo 92.7): “Sembra che la Roma voglia rinforzarsi ancora con due colpi, la domanda è di quale portata? I giallorossi hanno una rosa dove in tutti i reparti c’è tantissima classe, ora si parla di Suso, che aggiungerebbe qualcosa in più all’attacco e che ha segnato il doppio dei gol di Berardi. L’attaccante spagnolo ha fatto la differenza nel campionato del Milan, fa gol e assist. Però vedo che è molto sottovalutato. Il mercato dipenderà anche dalle uscite, spesso si pensa che l’abbondanza di calciatori in una squadra sia sempre positiva, in realtà non ci si rende conto che si possono creare delle difficoltà nello spogliatoio. Quando hai Strootman, Pellegrini e Gonalons, è difficile chiedergli di rimanere in panchina”.
Marco Cassetti (Tele Radio Stereo 92.7): “Gli acquisti della Roma dipenderanno anche dalle uscite. Non credo che Di Francesco voglia lavorare con trenta giocatori, anche perché si possono creare dei problemi nello spogliatoio, visto che il calciatore vuole giocare sempre. Suso è quel tipo di giocatore che piace al mister, e che rispetto a Berardi ha avuto meno infortuni e segnato più gol. Lo spagnolo, inoltre, per il prezzo del cartellino, per la continuità e per le qualità è un acquisto conveniente”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “N’Zonzi viene definita una possibilità altamente improbabile per i numeri dell’operazione. La Roma non deve rispondere agli acquisti di Ronaldo, Higuain e Vidal, e tanto meno ai suoi tifosi: non deve comprare giocatori solo per accendere l’entusiasmo. Ai giallorossi non mancano calciatori a livello numerico. Anzi, al momento la Roma dovrebbe escludere due giocatori dalla lista Uefa. Al massimo la Roma adesso sta pensando a sostituire due giocatori della rosa attuale con altri due. Ogni estate ci viene raccontato che l’Inter e il Milan sono migliori della Roma… io non sono convinto che l’Inter sia meglio della Roma neppure con i nuovi acquisti. L’Inter non rispetta il fair play finanziario, ma lo aggira. Secondo me, prima o poi l’Uefa dirà qualcosa. Io mi tengo una società che rispetta le regole, perché chi le aggira prima o poi prende il muro. Prima si risana e poi si costruisce. Sono 6 anni che l’Inter sta dietro alla Roma, questa cosa avrà un valore o no? Mi tengo la Roma 100mila volte rispetto alle due milanesi. La Roma è serenissima, si sente forte ed è contenta della rosa che ha. Ovviamente non è una squadra perfetta, ma continua a voler crescere, sempre rispettando le regole. Per tante cose, la Roma è un modello. Vediamo cosa dice il campo… per me dirà sempre la stessa cosa”.
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Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “La gara di stanotte col Barcellona non è una vendetta, è solo un’amichevole estiva. Stanotte mi risveglierò con la speranza di non vedere quello che ho visto col Tottenham. Se Monchi mette su lo scambio Perotti-Suso è per soddisfare le richieste dell’allenatore per l’esterno destro, perché la Roma è convinta di star bene così”.
Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Seguendo un po’ gli allenamenti, negli ultimi giorni Di Francesco ha aggiunto esercitazioni sulla rapidità per rendere più fluide le gambe. Lo scorso anno la Roma non ha mai preso gol in contropiede. Seguirei Zaniolo con grande interesse”.
Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): “Perotti più 15 milioni per Suso? I soldi dovrebbero andare alla Roma eventualmente… l’argentino è bravissimo. Gonalons? In Italia non si è trovato, il campionato francese è diverso da quello italiano. Con giocatori sulla 30ina puoi vincere, invece se prendi solo ragazzini di 18-20 anni non vinci. Nelle squadre servono giocatori esperti e giovani di ottime qualità. N’Zonzi non lo considero anziano: non sarà un investimento economico, ma sicuramente è un investimento tecnico”.
Stefano Carina (Radio Radio Mattino 104.5): “N’Zonzi? La Roma ha una politica collaudata negli anni: un occhio va al rafforzamento tecnico, l’altro è indirizzato all’investimento economico. In questa sessione è stato già comprato un 29enne da 24.7 milioni (Pastore), prenderne un altro comporterebbe un cambio radicale di strategia da parte del club. A Dallas verranno fatte delle riflessioni. Di Francesco ha dato l’ok all’operazione, sarebbe felicissimo di allenare N’Zonzi, ma ora si sta valutando. Scambio Suso-Perotti? Entrambi i procuratori continuano a dirmi che è una cosa che non si farà. Suso interessa alla Roma, anche se non è la prima scelta. Penso che non sia una trattativa così semplice”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Le cifre che leggo per lo scambio Suso-Perotti mi sembrano eccessive a favore del Milan. Al posto dei rossoneri io mi affretterei a farlo. Anche la Roma ne uscirebbe bene. L’esterno destro con il piede mancino è ormai una moda. A me convince poco, sono più legato al passato. Suso era un giocatore un po’ discontinuo al Genoa, poi ha trovato la sua dimensione.N’Zonzi non mi sembra un investimento tecnico, si possono trovare altri giocatori come lui. È un affare che non farei, mi sembrerebbe di prendere un giocatore che non ha una logica. Cercherei una soluzione diversa, ne prenderei un altro. Punterei più su uno come Vecino dell’Inter”.
Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “Non capisco perché mettere Perotti più 15 milioni per Suso, ma se Monchi decide così cosa dobbiamo farci? Non mi sembra ci siano 15-20 milioni di differenza tra i due. Il modo di agire di Monchi mi sembra un po’ schizofrenico”.
Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Suso sarebbe un bel colpo per la Roma, è un ottimo giocatore. Un po’ anarchico nelle giocate ma ha grandi qualità nell’uno contro uno, ha il passaggio gol. Sarebbe un ottimo colpo per Di Francesco. E poi è un acquisto anche in prospettiva visto che Suso è più giovane di Perotti. N’Zonzi? L’accordo con il giocatore si trova, il problema è che il Siviglia vuole tanto. A me non fa impazzire, non so se è un interditore o un regista. Come nome è importante, come qualità ho qualche dubbio”.
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