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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “La distanza tra Juve e Roma è minima. Lulic? Sentenza disgustosa”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei...

Redazione

GIANCARLO DOTTO:"Più vedo questa Juve più sono convinto che la Roma possa giocarsela, la sconfitta a Torino è stata un episodio. Mi impressiona che alla Juve diventino più cattivi e più possenti, con un grande furore. E’ una squadra che però ha un limite nella fantasia e nella varietà, nei colpi. La differenza si è ridotta al minimo con la Roma. Vorrei che la Roma vincesse qualcosa perché se lo merita, sono convinto che quest’anno qualcosa succederà, vincere l’Europa League sarebbe quasi vicino a vincere lo scudetto. Metti vincere una finale col Manchester, sarebbe una cosa grossa da grande festa e loro se lo meritano. La Roma ha trovato e scoperto un giocatore pazzesco come Fazio, Ruediger è uno dei più forti d’Europa, contando poi Manolas e Vermaelen è un reparto formidabile e fa la differenza. Lulic e la sentenza? Scandaloso e vergognoso è poco, disgustoso è l’aggettivo che posso usare. E’ una frase razzista, derubricarla a slealtà sportiva è un’infamia. Quel signore lì lo vedremo ancora in campo mentre dovrebbe essere allontanato. La sentenza è peggiore delle frasi di Lulic, il messaggio che manda a questo paese è che tutto è possibile. La frase di Lulic è la quintessenza del razzismo. Apprezzo che Spalletti abbia fatto una battuta, ma nessuno ha messo il dito in questa abominevole piaga che è questa sentenza. Mi aspetto che il giocatore sia bandito dalle competizioni internazionali, altrimenti la prossima volta che vedrò uno spot contro il razzismo da me partirà una pernacchia. L’immagine più bella del 2016? Spalletti ne ha fornite tante, me ne vengono in mentre almeno tre. Quella di ieri sera sotto la curva; Spalletti che quasi si fracassa il cranio è una grande immagine che dimostra ‘io ci sono e sono dentro’, poi quando cadde svenuto per terra a Cagliari. Infine lo Strootman dopo il gol nel derby, quando è tornato ad essere un giocatore vero, dopo la paura di averlo perso, è bellissimo".

ADRIANO SERAFINI:"L’obiettivo è sempre migliorarsi, mai fermarsi, come dice Spalletti. Sarà una festa di Natale positiva, tranquilla, anche se la Juve deve recuperare una partita. Il risultato di Firenze di ieri aiuta a stare più sereni, è vero che bisogna sempre guardare in avanti ma senza trascurare le avversarie come il Napoli. Mi è piaciuta molto la corsa di Spalletti sotto i Distinti Sud, che sono ormai la nuova Curva Sud e hanno incitato la squadra nel momento della ricerca del gol della vittoria e Spalletti se n’è accorto. Sulle punizioni sembrava un contest, l’hanno tirate un po’ tutti. E’ normale che ci siano giocatori che preferiscono giocare da una parte piuttosto che dall’altra, però in caso di necessità è ovvio che bisogna forzarli. Se ha sbagliato Spalletti a mettere Gerson a Torino, ha fatto bene ieri a mettere Perotti in panchina con El Shaarawy in campo. Fazio non mi sorprende più, Mario Rui sarà importante nel 2017. Mercato? Arriverà uno con le caratteristiche di Iturbe e un altro centrocampista. Ora la Roma sta cercando di vendere giocatori magari di sua proprietà ma che sono in giro, da questi si potrebbe ricavare qualcosa. Col Torino si muove tanta roba, da Skorupski a Iago Falque e Castan passando per lo stesso Iturbe che a Mihajlovic piace molto. Vermalen quando e se starà bene è un giocatore superiore alla media, l'ho visto fare delle cose da grande giocatore".

ALESSANDRO AUSTINI:"Il protagonista dell'anno è Spalletti. Ieri la corsa sotto lo spicchio della curva dimostra che ci crede e sta facendo il possibile per cambiare la mentalità. Stanno crescendo tutti: Emerson, Fazio e lo stesso El Shaarawy con il gol nella sua prima punizione romanista. Bene dietr: per la prima volta abbiamo avuto una vera difesa a tre e non abbiamo avuto in campo un regista puro. Lulic? Sentenza ridicola e scorretta giuridicamente. Berdini? E' il nemico del progetto stadio, rimane sempre un assessore che può creare problemi, ma non deciderà lui."

MARCO MADEDDU:"Fossi la Roma punterei fortissimo su Defrel: è uno che può interpretare bene sia il ruolo di esterno come vice Salah, sia la punta, magari anche accanto a Dzeko. Perotti? Lo proverei a destra, per le sue caratteristiche cambia poco, a sinistra lascerei El Shaarawy che ha più gol nelle corde".

GABRIELE ZIANTONI: "Lulic ha patteggiato. Paragonando le offese di Lulic a Ruediger a quelle di De Rossi a Mandzukic vuol dire non riuscire a capire il campo: Daniele offese l'attaccante bianconero in campo, a caldo, con l'adrenalina a mille; il difensore laziale no, l'ha detto molto dopo la partita. Solo 20 giorni di squalifica per un calciatore che ne ha insultato un altro sono uno schifo, da questa soluzione è buono tutto, si può far tutto. La giustizia sportiva e la FIGC si devono vergognare, Tavecchio non si prende mai responsabilità. Non sono più credibili ormai".

AUGUSTO CIARDI:“Di El Shaarawy bisogna sfruttare i momenti di stagione, perché il alcuni tratti è incredibile, la sua unica pecca è la mancanza di costanza di concentrazione e mordente lungo l'anno. Sarri sta diventando insopportabile perché sono cinque volte che continua a parlare della Roma e non del Napoli, mancandoci di rispetto. Vergogna per la sospensione di Lulic durante la sosta natalizia. A Strootman manca il senso della posizione. Secondo me arriverà di sicuro Rincon dal Genoa, è un giocatore che ora serve. Prima si pensa a ciò che è da sistemare e poi si può lavorare con giocatori giovani e dalle belle speranze. Non mi aspetto l'arrivo di esterni difensivi, forse solo uno offensivo".

DARIO BERSANI:"Contento della prova di Perotti che, anche se segna solo su rigore, gioca sempre bene. Spalletti si fa sempre rispettare, soprattutto quando gioca all'Olimpico. Ora pensiamo a migliorarci, soprattutto grazie al mercato. C'è il rammarico per la sconfitta di Torino, perché sennò avremmo chiuso l'anno veramente in gloria. Peres, Strootman e Salah hanno giocato al di sotto della sufficienza secondo me. Palmieri è cresciuto tantissimo e ieri ha mostrato ancora una volta il suo valore. La Roma deve avere in trasferta la stessa forza e personalità che ha in casa, così si vincono i campionato".

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