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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Si poteva cedere Dzeko e prendere un giocatore strepitoso come Batshuayi”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo-92,7): "Se Spalletti fosse un camino sarebbe molto facile da accendere. Batshuayi è un giocatore strepitoso, è molto bravo tecnicamente ed è potente. Ma Conte capisce qualcosa di calcio? Dopo Salah ora anche Batshuayi. Sarebbe dovuto venire al posto di Dzeko? Andavi a cedere un giocatore a 32 anni e ti prendevi un giocatore così. Io non conoscendolo pensavo al classico bestione alla Lukaku e invece mi sono lustrato gli occhi".

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo-92,7): “Ci sta che due come Spalletti e Totti si detestino. Ieri mi chiedevo se nella Roma non ci sia fin troppa libertà nel lasciare esprimere i calciatori in questo modo. E’ bene accetto il titolo, ma Strootman ha detto cose importanti, anche preoccupanti. L’idea di costruire qualcosa di duraturo e vincente sembra si sia un po’ smarrita. Le parole di Di Francesco mi hanno messo nel dubbio su chi potrebbe sostituire Jesus: ci sta che Kolarov possa riposare. Io non sono convintissimo che De Rossi giochi dall’inizio".

Andrea Pugliese (Teleradiostereo-92,7): “Domani potrebbero giocare Jesus e Pellegrini, magari Di Francesco farà turnover dalla seconda partita, come ha fatto in questi suoi primi mesi. Gli effetti pericolosi e i messaggi sbagliati arrivati dalle parole di Strootman sono due: se certe cose le dice lui che è uno dei leader vuol dire che nello spogliatoio c'è la sensazione che nella Roma si rischi molto di essere di passaggio ed è difficile puntare al massimo. Lui è uno che non vorrebbe mai perdere neanche a briscola con la mamma o a dadi, e se uno con la sua mentalità vincente ti dice una cosa del genere è preoccupante".

Alessandro Austini (Teleradiostereo-92,7): "Le parole di Strootman mi hanno deluso. La Juve ha fatto 70 milioni di plusvalenze. Il messaggio che passa è che il Napoli è la squadra della continuità e la Roma è la squadra che vende. Ci sono grandi responsabilità della comunicazione, le cose non vogliono essere capite. I giocatori non ne sanno nulla dei bilanci e del FPF. E' più grave pensare di vendere Dzeko e puntare su Giroud o Batshuay o offrire 28 milioni per Politano e sentirsi dire di no? Eppure la Roma è uscita dal mercato a pezzi a livello di immagine. La Roma deve vendere perchè ha giocatori più forti e ha stipendi più alti. I giocatori leggono giornali e siti internet e si informano tramite quelli, non hanno un rapporto con la società in questo senso. La Roma deve lavorare su questo, deve spiegare ai propri tesserati quello che succede in società".

Riccardo "Galopeira"Angelini (Teleradiostereo-92,7): "La Roma è più forte dell'Udinese poi non so se questo basterà per vincere. Sono un po' stanco del fatto che la Roma sia la prima avversaria di sé stessa. Strootman ha detto la verità ma io vorrei chiedergli perché la Roma stia giocando alla pari di Lazio e Inter se le squadre superiori sono solamente Juventus e Napoli. Non so quanto sia vero che le altre vendano di meno perché la Juve ogni anno vende parecchio. Chiederei a Strootman per quale motivo la Roma sia a 15 punti dal Napoli. Secondo me non ha fatto altro che ripetere quello che dicono i tifosi. E' vero che la Roma vende ma non è vero che non compra. Possiamo dire che compra male ma intanto Under inizia a ingranare e a dare dei risultati. Mi piace che sia riconoscente nei confronti della società ma non mi è piaciuta la scappatoia per giustificare il fatto che la Roma non vinca". 

Gabriele Ziantoni (Teleradiostereo-92,7): "Se fossi un dirigente della Roma prenderei Strootman e Nainggolan e li venderei. Per Strootman questa è solo la punta dell'iceberg ma fondamentalemte con lui non abbiamo vinto nulla. La Juventus e il Napoli scelgono di cedere, la Roma invece è costretta a cedere per il FPF. Baldissoni ha spiegato che la Roma poteva scegliere se vendere tutti oppure fare del trading per tenere più o meno lo stesso livello. La differenza tra Roma e Napoli è la via scelta per arrivare allo stesso obiettivo, ovvero la qualificazione in Champions. Il Napoli non compra, non vende e tiene gli stipendi allo stesso livello. Il Napoli, però, a differenza della Roma ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino-104,5): "Strootman ha detto cose che di solito dicono i tifosi, sono cose scontate che però fanno rumore perché le ha dette lui. Ha chiarito quello che passa per la testa ai giocatori: un albergo con le porte aperte".

Xavier Jacobelli (Radio Radio Mattino-104,5): "È significativo come Strootman sia riconoscente alla Roma. Le sue dichiarazioni? Niente di strano, è sotto gli occhi di tutti che Juve e Napoli stiano avanti".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino-104,5): "I calciatori devono fare i calciatori, non possono mettersi a fare il mercato. Strootman, tra l'altro, non si fa un grande complimento dicendo di non essere all'altezza di Juve e Napoli. Mi chiedo se la società abbia mai dato una strigliata ai giocatori".

Claudio Moroni (Centro Suono Sport - 101,5): "Io farei giocare di nuovo la stessa formazione della vittoria sul benevento con l'aggiunta di Nainggolan come trequartista. Farei Perotti e Under ai lati di Dzeko. In Ucraina farei riposrare Kolarov inserendo Juan Jesus al suo posto".