Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, LEGGERI: “Il lavoro di Fonseca può farci vivere una stagione forse insperata”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Roberto Renga (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “L’Istanbul Basaksehir non è irresistibile, è una squadra alla portata, la Roma può permettersi di far riposare qualche pedina. Il turnover ci sta. Il discorso di Florenzi non mi è sembrato male, anche se io avrei evitato paragoni su battaglie e guerre. Florenzi ha altre caratteristiche rispetto a De Rossi e Totti, è evidente. Il ragazzo mi piace, da capitano può distinguersi per la sua umiltà”.
Max Leggeri (Centro Suono Sport 101.5): "La Roma esordirà in Europa League domani sera ed è inutile nasconderci dietro ad un dito, se il quarto posto - obiettivo realistico e massimo per questa Roma - non accende gli animi dei tifosi, la possibilità di arrivare il più avanti possibile in Europa potrebbe riportare antichi entusiasmi. Bisogna vincere la prima gara, con ambizione, vincere il girone, allontanare il pericolo di affrontare subito le retrocesse dalla Champions e provare ad arrivare fino in fondo. Ci vuole tigna, grinta, cattiveria agonistica: questa non è una squadra per livelli assoluti paragonabile a quella di due anni fa, ma il lavoro di Fonseca e uno spirito rinnovato potrebbero farci vivere una stagione forse insperata fino a qualche settimana fa".
Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport 101.5): "Parole importanti di Fonseca e Florenzi, due volti della nuova Roma. Il tecnico nelle sue primissime dichiarazioni ha rilanciato con ambizione sull'obiettivo Europa League, dichiarando di tenere tanto a questa competizione. Florenzi ha parlato da vero capitano: non sarà mai Totti o De Rossi nell'immaginario del tifoso, ma sa cos'è la Roma, sa cosa vuol dire soffrire e gioire per la Roma e quando ha parlato di esempio e umiltà in campo, a mio giudizio, ha esemplificato quegli aspetti fondamentali che questa nuova Roma deve ricercare ogni giorno, non solo la domenica. Insultare i capitani e gli ex capitani della Roma è diventato uno sport cittadino - più social che reale grazie a Dio - ma l'appartenenza e la tradizione di quella fascia sono valori che mai dovranno essere sepolti. È un orgoglio vedere Florenzi indossare quella fascia, come lo sarà per Pellegrini e per chi arriverà dopo di loro".
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Haland? Era stato proposto alla Roma e alla Juventus ma nessuna delle due lo ha preso. A volte conta più l’agente che propone il calciatore che il calciatore stesso. Ora lo controlla Raiola, quando è stato proposto a Inter, Juve e Roma non lo era. Col Balsaksehir ci saranno 3-4 cambi: i turchi sono la squadra da eliminare, Roma e Gladbach si giocheranno la vetta ma l’Istanbul si può inserire ed è importante mettersela subito dietro. Fa male vedere le altre in Champions, purtroppo paghiamo gli errori precedenti, dobbiamo ripartire dopo che ci eravamo stabiliti in quel salotto. Ma la finale di Europa League è lontanissima, il cammino è molto lungo. Smalling era previsto che non venisse convocato per domani, secondo me non gioca neanche a Bologna. Mancini? Scetticismo derivato dal prezzo e dal fatto che la Roma abbia traccheggiato. Speriamo che si riveli un bel colpo, la Roma ha bisogno di almeno una certezza dietro. Se fosse lui sarebbe una grande cosa, perché diventerebbe anche un patrimonio. Anche Spinazzola può diventare protagonista, ha voglia, ha tutto per imporsi, anche se Kolarov è un mostro sacro, di una classe superiore. Dzeko, Kolarov e Mkhitaryan sono i giocatori di categoria superiore. La Roma ha tante possibilità in avanti, ha abbondanza anche se il Pellegrini visto col Sassuolo è difficile da replicare e gli allenatori di solito sfruttano questi momenti".
Stefano Petrucci (Teleradiostereo 92.7): “Nzonzi non ama stare in prestito, se fa una grande stagione potrebbe essere riscattato dal Galatasaray, con il francese che potrebbe proporre di spalmare l’ingaggio su più anni. Anche oggi Smalling assente dall’allenamento, si può dire che non è un infortunio ma è inevitabile preoccuparsi".
Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “A me preoccupa se mancano giocatori davanti, non dietro. Perché la fase difensiva parte comunque dagli attaccanti, dietro non cambia tanto. Mancini è cresciuto molto, non è ancora un fenomeno ma può diventarlo. Fonseca tiene in considerazione equilibri di squadra e di posizione. Pellegrini è stato grande protagonista col Sassuolo, totalmente nel vivo della Roma creando tante occasioni. La domanda è se Fonseca in caso di turnover rinuncerebbe solo a Pellegrini o proprio a quel tipo di giocatore che permette di fare un certo tipo di gioco. Zaniolo ad esempio non ha quelle caratteristiche, quindi non lo metterei nella zona centrale. Mkhitaryan invece le ha. Facendo entrare Pastore a posto di Pellegrini magari Fonseca ha voluto mandargli un messaggio, che domani toccherà a lui".
Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): "Mancini e Juan Jesus insieme un azzardo. La Roma secondo me non cambiaìerà tanto domani, siamo ancora all’inizio della stagione. Non è il momento di cambiare molto, perché la Roma deve confermare la partita con il Sassuolo".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): "A questo punto giocherà domani una Roma quasi titolare, perché Zaniolo e Spinazzola non possono essere definitivi riserve".
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