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‘RADIO PENSIERI’, PIACENTINI: “Monchi con Emery una garanzia”. PUGLIESE: “Ma non ha la bacchetta magica”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Adriano Serafini (Teleraradiostereo 92.7): "L'effetto Monchi? Dipenderà da allenatore e giocatori, se saranno professionisti o meno. Vengono trattati come ragazzi senza personalità che non sanno gestirsi, poi però vengono valutati tra i migliori in Europa. Aver paura che la Roma molli è una cosa folle, una contraddizione. Vista l'Europa League, la Roma poteva starci tranquillamente. Le parole di Nela? Dopo la vittoria di San Siro la Roma era lanciatissima, prima di quegli 8 giorni che hanno distrutto quasi tutti gli obiettivi stagionali. C'è stato un cambio umorale da parte di Spalletti, quello forse può anche aver pesato a livello di stimoli sui giocatori, ma di certo non nel periodo della vittoria con l'Inter. Manolas distratto dalle voci? Può anche starci, ma così mettiamo in dubbio la solidità del giocatore, mentre questo succede ogni anno in tutte le squadre. Solo nella Roma però ci sono giocatori che staccano la spina due mesi prima. Perché solo a Roma si fanno questi discorsi? La determinazione ce l'hai o non ce l'hai. Ora il secondo posto per i giocatori della Roma dovrebbe essere determinante, significa conquistare la Champions League. Se non ci sono offerte importanti per Manolas o l'Inter ci ripensa, poi che si fa?"

Andrea Pugliese (Teleraradiostereo 92.7): "Monchi ed Emery parlano la stessa lingua, il rischio è che si stia caricando di troppe aspettative l'arrivo di Monchi. Non ha la bacchetta magica, con il suo arrivo la Roma non diventerà di colpo campione d'Italia. Deve continuare un lavoro iniziato da Sabatini con valorizzazione della rosa e plusvalenze. Anche per Monchi ci sarà un periodo fisiologico di adattamento e di conoscenza della città, della società, del calcio italiano, che potrà portarlo anche a fare degli errori".

Gianluca Piacentini (Teleraradiostereo 92.7): "Spero che la Roma non giocherà l'Europa League l'anno prossimo. La Roma ha scelto un profilo alto con Monchi, senza nulla togliere a Massara. Monchi ti fa immaginare un mercato diverso, con un allenatore vincente. La coppia Monchi-Emery mi sembra una garanzia, almeno per quanto riguarda l'identità di vedute".

Alessandro Austini (Teleraradiostereo 92.7): ”Per quanto so la Roma non ha mai sentito il procuratore di Navas, almeno per ora. Comunque credo sia presto per parlare di mercato se non si è ancora ufficializzato Monchi. Ho l'impressione che Walter Sabatini stia per firmare un contratto con una squadra italiana. La Roma poteva starci tranquillamente in queste semifinali d'Europa League".

Gabriele Ziantoni (Teleraradiostereo 92.7): "Non è un mistero che Emery sia uno dei papabili per la panchina della Roma in caso di addio di Spalletti. Era da tempo che dicevamo che Ruediger era un pochino fuori forma, già prima della gara contro l'Inter. Il tedesco, però, non mi piace da esterno destro, anche se crossa abbastanza bene".

Augusto Ciardi (Teleraradiostereo 92.7): "La Roma nel mercato estivo non farà né più e né meno di quanto ha fatto già da cinque anni a questa parte. Secondo me Nainggolan non andrà via, quello che mi aspetto invece è che parta Manolas ed uno tra Paredes ed El Shaarawy. Se dovessero arrivare 50 milioni per Ruediger, andrebbe via lui. In tre anni Emery, senza far polemiche, ha vinto quasi quanto la Roma in tutta la sua storia, quindi non bisogna farlo passare per l'ultimo arrivato. Secondo me il Napoli non avrà problemi a battere il Sassuolo".

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): "Emery è un buon allenatore, ma forse sarebbe meglio un allenatore italiano. Sento parlare molto di mercato in uscita: Strootman e Manolas all'Inter, De Rossi al Milan... In entrata Kessie, ma ancora non è sicuro. Questo è il mercato della Roma?".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): "Emery con il Siviglia mi è piaciuto molto, ma deve soprattutto piacere a Baldini che lo aveva scartato quando doveva scegliere l'allenatore della Roma il primo anno sotto la guida della società americana. Spalletti ha messo la Roma in questa situazione, adesso devono sbrigarsi a scegliere un allenatore. La Roma vive nell'incertezza: il futuro passa dal secondo o dal terzo posto. Non mi sento di dare colpe alla società, adesso la squadra deve finire il campionato al secondo posto per prendere i soldi della Champions".

Xavier Jacobelli (Radio Radio Mattino 104.5): "Il Psg non vedere l'ora di sbarazzarsi di Emery dopo la batosta con il Barcellona. Era stato preso per arrivare tra le prime quattro in Europa e ovviamente vincere il campionato. La prima scelta di Monchi è ovviamente il tecnico del club francese. La direzione tracciata dal diesse è chiara e unica".