Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, PUGLIESE: “Moreno? E’ cattivo. Di Francesco ha già in mente la formazione ideale”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): "Di Francesco? Gli auguro umanamente tutto il bene del mondo e mi piace la sobrietà che sta circondando i primi passi della sua avventura. Storicamente quando si parte a fari spenti, nel silenzio e nella sfiducia, c’è sempre stata la possibilità di dimostrare un percorso concreto e significativo".
Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): "La parola più gettonata in queste ultime settimane sia ‘ridimensionamento’: un po’ per l’allenatore, un po’ per un mercato in cui si parla più di cessioni che di arrivi. Ma l’attesa sarà lunga, aspetto il campo e le vere mosse di mercato. Ci dimentichiamo che la Roma riparte con una squadra forte, che ha vinto 28 partite su 38 in campionato. Moreno? Se prende il posto di Vermaelen sono contento, se prende il posto di Manolas o Ruediger un po’ meno".
Amedeo Mangone (Teleradiostereo 92.7): “Di Francesco ha dimostrato di essere un grande allenatore, avrà a disposizione una opportunità importantissima e se la giocherà al meglio. Credo che sia pronto per questa piazza e per dimostrare il suo valore. Dovrà affrontare lo scetticismo dei tifosi e dei giornalisti, ma poi alla fine sarà il campo a parlare. Dovrà adattarsi ai giocatori che la società gli metterà a disposizione, ma dovrà essere altrettanto bravo a far adattare i suoi giocatori al suo modulo. Con l’arrivo di Moreno la Roma probabilmente venderà un suo centrale difensivo per fare cassa: dovendo scegliere sacrificherei Manolas rispetto a Ruediger, perché il tedesco ti permette di coprire più ruoli durante la stagione come ha dimostrato quest’anno quando è stato schierato come terzino da Spalletti”.
Roberto Scarnecchia (Centro Suono Sport 101.5): “Di Francesco? Ha poca esperienza, quindi è un punto interrogativo ma non per il suo valore che non si discute ma per il salto di qualità che dovrà fare. Moreno? E' una sorta di Castan con molta più esperienza. Il modulo di Di Francesco? O 4-3-3 oppure un 3-4-3”.
Alessio Nardo (Teleradiostereo 92.7): “Moreno anche se non si conosce, ha un curriculum di tutto rispetto: ha giocato due mondiali, e vinto un campionato olandese, ha un buonissimo piede, è forte dal punto di vista caratteriale. Il suo punto debole riguarda la sua eccessiva fallosità, ma a questo dovrà pensarci Di Francesco. Nella prossima stagione sarà centrale difensivo titolare insieme a Manolas. È un giocatore che quest’anno ha segnato ben 7 gol, questo significa che può garantire anche un aiuto in più in attacco”.
Angelo Di Livio (Teleradiostereo 92.7): “Moreno è un giocatore con dei numeri pazzeschi, ha un piede molto educato, sa impostare ed è forte di testa. Va ammaestrato per via del suo carattere a volte troppo aggressivo. È uno di quei giocatori che servono in un gruppo"
Nando Orsi (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Dobbiamo abituarci ai colpi di Monchi, nomi che non destano entusiasmo ma potrebbero poi rivelarsi grandi giocatori. Vedremo se Moreno dimostrerà di essere all'altezza della situazione".
Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92.7): “Non è ancora chiaro quando ci sarà la prima conferenza di Di Francesco. Vorrei sapere qual è il progetto e l’obiettivo che gli ha chiesto di raggiungere il presidente Pallotta, perché in base a questo si potrà capire che tipo di mercato e che tipo di stagione faremo. Moreno è abbastanza cattivo come giocatore. Mi ricordo quando ha spezzato la gamba a Shaw. Di Francesco ha già in mente la formazione e gli interpreti. Ha grande carattere e sa farsi valere. Bisogna capire se saprà farsi rispettare, anche in questa finestra di mercato. La Roma sta trattando Pellegrini, ed è una trattativa che andrà in porto, ma la società dovrà farlo entro il 30 Giugno come da contratto. Il giocatore ha grande talento”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): "Di Francesco non è di certo la prima scelta, ma ora va difesa questa scelta. Negli ultimi anni con altri allenatori non è stato fatto lo stesso, ma mi voglio fidare di Monchi. Staff? Sarà meno nutrito di quello di Spalletti, ma conta la qualità e non la quantità. Per Salah credo si chiuderà col Liverpool entro la prossima settimana".
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Monchi non è esattamente Sabatini, che viveva di innamoramenti personali (vedi Gerson). Monchi non ragiona così, è molto più attento alla costruzione della squadra. Lo spagnolo è comunque un altro ds che vanno appresso alle occasioni del momento, sia in entrata che in uscita. Anche lui dovrà generare plusvalenze, ma a differenza di Sabatini è uno che si consulta con l’allenatore e tiene in dovuto conto anche le sue esigenze”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Suggestione Borriello? Non scherziamo. Io non lo voglio e penso non lo voglia nemmeno la Roma, aggiungo per fortuna. Di Francesco? Oggi è il suo giorno, credo che proprio in questi minuti stia chiudendo la sua esperienza al Sassuolo. Poi partirà per Roma, se non l’ha già fatto, e inizierà la sua avventura a Trigoria. Di Francesco troverà un gruppo sano, una squadra molto forte che non verrà smembrata, ma modificata. Inoltre troverà una società ambiziosa che sta cambiando molto: questo è un anno di transizione. Non è possibile che il Milan faccia quello che sta facendo senza avere delle conseguenze. Da quello che so, Monchi ha studiato Di Francesco e lo considera la scelta adatta per la Roma".
Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Sono curioso di sapere cosa dirà Di Francesco, dopo la conferenza sapremo meglio qual è il suo pensiero e quello che è il compito che gli ha dato la Roma. In tanti ci chiediamo: cosa farà la Roma? Come si muoverà? Quali sono gli obiettivi? Monchi che giocatori porterà? Dobbiamo avere fiducia, siamo solo all’inizio. Secondo me sarà importante il discorso iniziare che farà il tecnico, ma soprattutto chi sarà al fianco di Di Francesco, ovvero la società”.
Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): “Pellegrini è molto bravo, mi piace moltissimo. La prima volta che l’ho visto mi ha ricordato Agostino Di Bartolomei. Non fa tanti assist, ma è uno che vede la porta. Non è estremamente dinamico, ma il senso della posizione è intelligente. Può diventare uno dei migliori centrocampisti italiani. Ben arrivato a questo ragazzo”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): “Se la Roma prende Pellegrini e cede Paredes, io mi domando: si rinforza? Io ho molta fiducia in Monchi, ma se la Roma decide di ridimensionarsi quest'anno allora fa un grande errore“
Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): “Se prendi Pellegrini e cedi Nainggolan ti indebolisci, se il belga resta allora la squadra si rinforza. E’ arrivato un ds dall’estero, non possiamo aspettarci calciatori conosciuti, sarà difficile che arrivino. Sicuramente saranno giocatori adatti alla Roma di Di Francesco. Monchi è un ds di conoscenze europee. Non possiamo aspettarci che arrivi Ibrahimovic o James Rodriguez. Bisogna aspettare. Fino ad adesso dalla Roma non è andato via nessuno, quindi stiamo discutendo di cose ipotetiche".
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino 104.5): “Io la scelta che ha fatto la Roma di investire su Alisson e perdere Szczesny non la condivido. Ora la Juve ha il miglior portiere dopo Buffon. Giovambattista Dobbiamo aspettare che la Roma ceda un pezzo, metta a posto il bilancio e poi Monchi si scatenerà. La nuova Roma non sarà ossessionata dalla vittoria, le basterà arrivare quarta. La società giallorossa non dovrà scherzare col fuoco visto che torneranno le milanesi. Il bilancio va messo a posto, Pallotta ha scelto Monchi per questo. Pellegrini è forte e rischia di essere un titolare nel centrocampo di Di Francesco. Per me è fortissimo”.
Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino 104.5): “La Roma, come la Lazio, diventa vassalla di Milan e Inter, sarà costretta a vendere a loro i giocatori migliori, cambiando gli equilibri del prossimo campionato. Questo non si può accettare. Viva la Juve che in dieci anni è passata dall’orlo del fallimento a vincere quasi tutto quello che c’era da vincere. Ora con Szczesny alla Juve, come con Pjanic, sarà come parlare della volpe e l’uva… A Di Francesco va data una squadra degna degli 87 punti fatti quest’anno, altrimenti se il progetto è diverso Pallotta lo deve dire, che venga allo scoperto”.
Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “Pellegrini? La Roma si ritrova un calciatore importante che ha già fatto esperienza”.
Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Con Di Francesco, Pellegrini entrerà nel giro dei titolari. Magari trovi anche quel dinamismo che, eccetto Nainggolan, quest’anno faticavi ad avere. È un numero 8. Bentornato a lui, sicuramente è uno dei giovani più interessanti proposti dal campionato italiano. In questo biennio ha completato il percorso di crescita. Poi è un ragazzo che non sembra abbia grilli per la testa. Gerson alla Fluminense? C’è un punto interrogativo di troppo. De Sanctis club manager? Può averne le caratteristiche. Ha sempre dato la sensazione di uno che ovunque vada, sa calarsi nella parte. Qua a Roma c’è stato poco, ma fece subito capire di che pasta fosse fatto. Conosce l’allenatore quindi ci sarà sintonia tra i due. Dei tanti nomi che stanno girando, questa mi sembra una figura che mancava, e penso lui possa ricoprirla bene”.
Claudio Moroni (Centro Suono Sport - 101,5): "Calcolando le cessioni di Salah e Ruediger, gli arrivi di Pellegrini, Berardi e Karsdorp più un paio di alternative in panchina... dico che ci metterei la firma. Borriello? No, allora meglio uno tipo Paloschi".
Salvatore D'Arminio (Centro Suono Sport - 101,5):"Ci vogliono almeno sei acquisti e non venitemi a parlare di giovani stranieri sconosciuti. Accetto solo il ritorno di Pellegrini. Occhio al Milan, il prossimo anno sarà una delle principali antagoniste. Borriello? No, grazie".
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