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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Domenica segnano Under e Defrel. La plusvalenza un incubo”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92,7): “Domenica segna Under e segna anche Defrel. La plusvalenza è diventato un incubo”.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Col Benevento è una partita semplice, sono ultimi e sarà una partita utile a prendere punti, recuperare su Inter e Lazio e non dovrebbero esserci imprevisti. Al rinnovo di Florenzi si sta lavorando: l'accordo dovrebbe essere dietro l'angolo, il suo è stato messo nella lista dei rinnovi durante l'incontro tra società e stampa. Il problema di Florenzi è la posizione: terzino o esterno d'attacco o centrocampista? Bisogna vedere anche se è tornato il calciatore di prima, a me sembra di no. Per me Di Francesco rimarrà, ma deve imporsi sulle preparazioni, sul mercato… Mi è piaciuto come si è esposto durante le conferenze stampa nelle quali si parlava di mercato, non mi sembra un aziendalista".

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "Florenzi è incedibile e indiscutibile per la Roma, è un valore in più e raccoglie l’eredità di Totti e De Rossi, dando un segnale di legame con la città. Se non si arriva tra i primi quattro sul futuro di Di Francesco non si discute neppure, non rimarrà".

Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “La Roma deve ricominciare a segnare, col Benevento può essere l’occasione giusta: è l’unica squadra a cui la Roma ha fatto quattro gol. Mi ha lasciato stupito l’esultanza di Manolas al 90’ contro il Verona, era come se avesse vinto la Coppa dei Campioni. Il futuro di Di Francesco? Al momento non saprei, in caso di mancato quarto posto bisognerebbe trovare un capro espiatorio".

Xavier Jacobelli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Il Benevento è un’altra squadra, la Roma non deve sottovalutare l’avversario. Florenzi è un patrimonio della Roma, sarà un sicuro titolare della nuova nazionale maggiore, indipendentemente dal ruolo. Si è sempre sacrificato per la squadra, se la Roma perde anche Florenzi vuol dire che la società non sa cos’è un giocatore come lui. È molto di più di un calciatore importante, è indispensabile".

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92,7): “Con tutte le difficoltà del caso la Roma deve mangiare il Benevento. Si discute molto del main sponsor della Roma, una Roma ai quarti sarebbe molto più attraente dal punto di vista dei rapporti con chi decide di sposare il proprio marchio alla Roma. Il fatto che la società non abbia sforato di cifre spaventose col fair play finanziario ci fa essere ottimisti: l’esclusione dalle Coppe è da escludere, se si fosse sforato di 50 poteva succedere. La Roma si aspetta una diminuzione della rosa.o una multa. Monchi è un personaggio positivo, è una persona seria e piacevole".

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): “Per me Perotti deve giocare sulla linea laterale, il modo di intendere gli esterni di Di Francesco lo penalizza. Lui si immalinconisce molto quando non sente la fiducia dell’allenatore, domenica non l’ho visto con lo stesso spirito di Gerson”.

Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92,7): “De Rossi se domenica si giocasse una finale o un Roma-Juve giocherebbe, il fatto che si avvicini un momento importante della stagione porta a un po’ di prudenza in più. Si può battere il Benevento anche senza De Rossi. La Roma sono undici partite che non riesce a fare più di un gol, speriamo che questa sia l’occasione per mettere a posto un po’ di numeri. La Roma vincendo domenica sera difficilmente sarà quinta in classifica. Senza De Rossi non si prescinde dal 4-2-3-1, non ci sono proprio i giocatori da mettere in mezzo al campo”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): "Alisson è un grande portiere, in costante crescita. La Roma non deve cederlo, ma puntare su di lui nel presente e nel futuro. Se arrivasse un'offerta per altri giocatori, come Nainggolan, la Roma cercherà di tenere il portiere e vendere qualche altro giocatore. Dzeko? Potrebbe essere ceduto: la Roma sta andando verso una rivoluzione giovane".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Alisson prima o poi verrà ceduto, magari non in estate, non il prossimo anno ma un giorno sarà richiesto da una delle più grandi d'Europa, magari per cento milioni. E viene nell'era post Neymar quindi credo diventerà la cessione più remunerativa della storia della Roma. Sponsor? Secondo me non sarà la Turkish Airlines alla fine, entro la fine della stagione credo che verrà annunciato un accordo".

Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92.7): "Viva la faccia: Salah non ha mai fatto una polemica, ha giocato bene per due anni e ha raccontato che voleva andare al Liverpool. È stato sincero. A Roma viene rimpianto per i suoi assist per i suoi gol e la sua sintonia con Dzeko".

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): "Anche Salah, come altri giocatori, ha ammesso di essere stato bene a Roma, ma ha anche dichiarato che è andato via per vincere. Questo è un problema, perché non è il primo giocatore che lo dice".

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): "Juan Jesus terzino destro? Ho visto il brasiliano una volta sulla fascia e non mi aveva impressionato: Florenzi se continua a giocare terzino ce lo giochiamo per strada. Se continua a fare il terzino non rinnova con la Roma. Lui sarebbe un bravissimo tornante, da terzino fa solo brutte figure".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): "Adesso la Roma deve pensare a rimettersi in sesto e pensare al campionato e alla Champions. Contro il Benevento gli attaccanti devono rilanciarsi: a prescindere dalle assenze Di Francesco sarà in grado di mandare in campo una squadra che possa vincere".

Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino – 104,5): “Nainggolan l’anno scorso segnava di più perché giocava 20 metri più avanti. Ora è il momento della Roma, lo sento nell’aria, per tutta una serie di ragioni. Contro il Benevento sarà la partita di Dzeko, palla lunga in area e il bosniaco qualcosa farà. Se Sandro è quello che abbiamo visto nella partita d’esordio, io credo che faranno a coltellate per prenderselo a giugno”.