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‘RADIO PENSIERI’, RENGA: “Domani punterei su Under o Kluivert. Kolarov ha bisogno di riposo”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Teleradiostereo – 92,7): "Florenzi secondo me giocherà domani. Non leverei mai Kolarov ma l’infortunio di Spinazzola è una seccatura in questo senso. Sono un grande ammiratore di Mirante, che naturalmente ha un età e una storia, ma nei confronti di Pau Lopez lui è suo subordinato. Lo spagnolo è il portiere ideale dal punto di vista della tranquillità e semplicità della parata. Non è un portiere da fotografi. E’ difficile che faccia la sciocchezza o che favorisca l’avversario e soprattutto può ancora crescere. Lopez riduce al minimo le possibilità di errore, la sua semplicità riduce anche la spettacolarità delle sue parate".

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport – 101,5): "Ascoltando le farneticanti parole di Conte, che per tre infortuni parla di rosa inadeguata, penso che il lavoro psicologico realizzato finora da Fonseca sul gruppo, soprattutto nel momento più acuto dell'epidemia fisica che ha colpito la rosa, vada ancor più incensato. Questo tecnico sta cambiando la mentalità della squadra, affrontando le difficoltà senza nascondersi o creare giustificazioni. Col Gladbach sarà una sfida difficilissima, ma è giusto che dopo quattro-cinque partite, Fonseca inserisca almeno tre pedine fresche. Mi aspetto Florenzi, Perotti e Santon in campo".

Max Leggeri (Centro Suono Sport – 101,5): "Il caos sportivo e societario di Inter e Napoli, insospettabile fino a qualche settimana fa, potrebbe agevolare la Roma in campionato. La squadra giallorossa ha il dovere di rimanere agganciata alle prime posizioni e chissà, magari regalare, ai propri tifosi, una stagione decisamente più importante di quella che si prospettava a fine estate. Fonseca ha vinto il suo piccolo scudetto personale: cambiare l'umore, in positivo, della tifoseria giallorossa. Ora mi aspetto una Roma all'attacco, che aggredisca l'Europa e il campionato, con lo stesso lodevole atteggiamento ammirato negli ultimi match".

Roberto Renga (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "La Roma stranamente mi sembra messa meglio della Lazio stavolta. Fonseca ha gli effettivi per sostituire bene Spinazzola. Non sarà un match facile, perché in casa si esaltano. In avanti sono molto insidiosi, ma la Roma ha una difesa che si è ritrovata. Per questo punterei su Under o Kluivert, dei velocisti, soprattutto perché i tedeschi punteranno ad attaccare da subito. Se fossi in Fonseca penserei a dare un turno di riposo a Kolarov, che le sta giocando tutte".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Il livello della sfida di domani sarà medio alto. E' un ottimo momento della Roma e devo dire che la squadra delle emergenze funziona meglio di quella di prima. Mi aspetto un pareggio, perché l'avversario è di livello. Sarà una bella partita".

Dario Bersani (Nsl Radio – 90.0): "Su Florenzi la società deve essere chiara e, se c'è bisogno dare un segnale forte. Adesso l'importante è pensare al gruppo visto il momento. Mi aspetto che sia in campo domani, ma non credo possa esserci polemica. Al momento non è un calciatore imprescindibile per Fonseca, in attesa che possa recuperare la forma migliore".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "Credo che Fonseca, e penso soprattutto a Edin Dzeko, chiederà ai giocatori di stringere i denti, soprattutto perché mancano solo due partite al riposo. Mi aspetto, che i titolari facciano i titolari, perché quella di domani sarà una sfida importante. Se dovesse arrivare una sconfitta la qualificazione ti si mette male. La situazione anomala di Napoli favorisce molto la Roma nella corsa alla Champions. Conte? Se lo prendi sai cosa chiede, in campionato l’Inter farà molto bene e arriverà anche ciò che chiede il tecnico a gennaio. In Europa Conte ha sempre faticato".

Maurizio Catalani (Centro Suono Sport - 101,5): “Ritengo questa società una iattura, ma la squadra è un altro discorso, alla Roma vorrò sempre bene. È come una figlia che si mette con il ragazzo sbagliato, lui lo odi ma lei ovviamente continui ad amarla. E la Roma è così: un amore che attualmente è gestito dalle persone sbagliate. Servivano 3-4 anni per sistemare le macerie lasciate da Monchi, Petrachi ha fatto il possibile e Fonseca sta facendo un lavoro eccellente che spero che duri, per il momento il portoghese è da 10. Quale domanda farei a Baldini? Non mi viene in mente niente sinceramente. Anzi, siccome sta facendo male alla Roma che amiamo gli chiederei: ‘Cosa ti abbiamo fatto di male?’. Lui mi darebbe una risposta filosofica e io dovrei mandarlo a quel paese. Zaniolo? Quando Francesco Totti ha lasciato il calcio un ragazzo ha scritto su uno striscione ‘Speravo de morì prima’, ed è vero. Totti ha lasciato un vuoto in tutti noi e Zaniolo si è inserito in questo vuoto. Molti vorrebbero che non si parlasse più di Totti, io esagero, vorrei che Totti non fosse mai nato, perché se non fosse nato adesso non avrei la sofferenza di averlo perso. Gli americani che si fanno tanto grandi con il marketing non hanno mai sfruttato la figura di Totti, è come se a Torino non sfruttassero Ronaldo: se tu hai la Gioconda devi esporla, non devi tenerla nascosta in cantina. Florenzi? Paga delle colpe non sue e soprattutto paga una cosa: non è né De Rossi né Totti. Non ha le qualità da capitano che forse hanno Pellegrini e Dzeko, ma non gli si può fare una colpa di questo. Non puoi prendertela con una persona se è gazzella e non leone. L’unica colpa di Florenzi può esser stata vestire ruoli non suoi, l’unica".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5): "Se la Roma dimostra di tenere all'Europa League dovrà mettere una formazione all'altezza della situazione, soprattutto perché il Gladbach ha un po' più la testa alla Bundes. A Dzeko verrà chiesto di stringere i denti, mentre credo che Florenzi potrebbe trovare spazio".

Carlo Zampa (Nsl Radio – 90.0): “A Roma prima di Fonseca erano tutti contenti delle voci su un possibile arrivo di Conte, pensando che con lui la società acquistasse giocatori importanti. Poi questo va a Milano e piange continuamente, si lamenta che gioca una partita ogni 3 giorni, degli infortuni, degli acquisti. Si dovrebbe lamentare con se stesso. Io sono sicuro che domani sera contro il Borussia giochi Florenzi, primo o poi deve arrivare il suo momento dopo le ultime panchine. In avanti punterei su Under e Perotti, anche se le scelte sono obbligate per Fonseca”.

Stefano Borghi (Nsl Radio – 90.0): “In Europa in generale si gioca con un intensità elevata. Il problema del nostro campionato, che secondo me è in crescita, è che nessuna squadra regge per 90 minuti dei ritmi alti. Sono necessari cambiamenti sotto questo punto di vista in Serie A, aumentare l’intensità, altrimenti a livello internazionale le italiane faranno fatica. Io ero molto convinto che la Roma avesse preso un grande allenatore con Fonseca. Però mi ha stupito per la capacità che ha avuto di impiantare così velocemente la sua filosofia, reagire a tutti questi infortuni, che avrebbero ucciso un elefante. Inventarsi Mancini in mediana è stata una grande chiamata. Il portoghese ha stretto molto bene il gruppo intorno a sé, la squadra è compatta e si fida cecamente del gioco di Fonseca. Quando è così è più facile superare questo tipo di avversità ma ci vuole grande abilità nell’entrare nel cuore e nella testa dei giocatori. La rinascita di Pastore, l’esplosione definitiva di Zaniolo, la crescita di Kluivert sono merito suo”.

Patrick Vom Bruck (Nsl Radio – 90.0): “Il Napoli vive una situazione drammatica, manca la voglia di vincere al gruppo e all’allenatore. Basta vedere come hanno approcciato la gara con la Roma, sono stati i giallorossi a risvegliarli nel secondo tempo. Conte ha molte difficoltà a gestire momenti difficili dopo le sconfitte. La Roma affronterà domani in Germania una partita simile a quella di ieri dell’Inter. Le squadre tedesche giocano sempre nello stesso modo a prescindere dall’avversario. Gli stadi sono sempre pieni, il pubblico incide molto sul risultato finale”.

Fabio Petruzzi (Nsl Radio – 90.0): “La partita dell’Inter deve essere un esempio per la Roma in ottica Europa League. Le squadre tedesche non demordono mai, giocano un calcio veloce e intenso. La rosa dell’Inter per me non è superiore a quella della Roma. I nerazzurri sono più forti nel portiere e nel reparto difensivo, anche se ad esempio Kolarov è molto più forte di Biraghi. Secondo me la Roma non entra tra le prima 4, se ci arriva fa qualcosa di straordinario e il merito sarà tutto di Fonseca. Florenzi secondo me domani sera giocherà, non credo da terzino destro ma da esterno alto”.

Roberto Infascelli (Nsl Radio – 90.0): “Fonseca con 14 infortuni ha continuato a ripetere che la squadra non deve avere alibi, Conte con due già piange”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Fonseca ha detto a Florenzi che non lo vede più terzino. Al momento è una riserva, ma si sta comportando da grande capitano”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Petrachi avrebbe fatto carte false per non dare Dzeko a Conte e all’Inter”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): “Conte ha calpestato la società davanti a tutti, non si rende conto di quello che si inventa già la sua società per essere più competitiva di quello che si potrebbe permettere nella realtà. Così è sempre colpa di qualcun altro, non si può mai mettere lui sotto accusa. È un nevrotico, ha un’ossessione per la vittoria che diventa malattia. Umanamente mi stra-tengo Fonseca. La Roma ha ridato delle speranze a se stessa e ai tifosi perché ha dimostrato di essere più forte delle avversità. Conte che avrebbe fatto?”.

Stefano Petrucci (Teleradiostereo 92,7): “Chissà cosa si direbbe a Roma se qui fosse successo quello che è successo ieri a Dortmund con Conte o a Napoli… L’Inter ha Lautaro, Sanchez, Esposito… Gli altri hanno defezioni e non se ne accorgono? Conte, allora qualcuno forse è più bravo di te. Barella e Sensi saranno costati 70 milioni e non vanno bene? Noi degli infortuni ce ne siamo accorti, forse lui non ha seguito molto la Roma. Sarei stato il primo ad esser stato contento se Conte fosse venuto, perché è uno che porta risultati. Ma qual è il prezzo di questi risultati? E cosa sarebbe successo a Roma se i calciatori avessero ammutinato un ritiro a Trigoria? La Roma deve crescere e migliorare, ma è stata penalizzata pesantemente dagli arbitri e domani si va a giocare una partita delicata in Europa League per colpa di quello scozzese che ha arbitrato all'andata...".