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‘RADIO PENSIERI’, DOTTO: “Alisson deve essere l’uomo immagine della Roma per 20 anni”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): "Alisson dovrebbe essere la figura di primo piano della Roma per i prossimi 20 anni. Da punto di vista della società, e non da quello del tifoso, venderlo a qualsiasi cifra sarebbe un errore incredibile".

Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): "Credo che di fronte ad un offerta irrinunciabile come quella che potrebbe arrivare per Alisson, Viola e Sensi si sarebbero messi a sedere per trattare. Non mi aspettavo quest'anno "sabbatico" di Schick. Più che un problema adesso, credo lo sia in prospettiva. Lui non è un centravanti e con questo modulo non so dove potrebbe giocare. Io credo che lui e Dzeko non siano incompatibili, anche se finora ci hanno dimostrato il contrario".

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): "La Roma è stata multata di 10mila euro per il lancio di fumogeni a Crotone. Un gesto inqualificabile e incivile, poi mentre la squadra stava attaccando. Frongia sullo stadio dice che i cantieri sono pronti a partire, ma su che base? Ancora va approvata la variante urbanistica. Non so come un assessore del Comune possa dire una cosa del genere".

Mario Corsi (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101.5): “Le parole di Schick mi fanno capire che questo è un ragazzo intelligente. Io il prossimo anno partirei da questa spina dorsale: Alisson, Manolas, Nainggolan e Dzeko. Non dico che debbano vendere tutti gli altri calciatori eh, però questi, per me, dovrebbero essere i titolari imprescindibili per fare una grande squadra”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Schick ha fatto dei discorsi onesti e giusti, non vedo criticità nelle sue dichiarazioni. È stato onesto e sincero. Mi auguro che pensi quello che dice. È normalissimo che Schick avverta la pressione. Il problema è tattico: non riesco a intravedere uno spazio per Schick in questa Roma. La mia paura, vedendolo giocare, è che non sia neppure un centravanti, lui è una seconda punta. Non vedo un ruolo da protagonista per Schick. In prospettiva è troppo importante inserire questo ragazzo. Hai un diamante in casa e nessuno se n’è accorto. Per me non può giocare neppure al posto di Dzeko, non è quel tipo di giocatore. Nel tridente non può starci. È un giocatore della Roma e va protetto come tutti gli altri. Nelle ultime partite stiamo rivedendo un Nainggolan più che accettabile, secondo me sta meglio. Per me tutta la storia di capodanno un pochino l’ha fatto crescere”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “La prossima partita è Bologna-Roma, e il Bologna sarà senza portiere… poi dici che uno pensa male. La Roma ha solo una grandissima ciambella di salvataggio che è Alisson. Secondo me gli ha portato almeno 12 punti. Di Francesco è quello che serviva alla Roma: è un allenatore di buon senso, che si fa capire. L’unico grande mistero doloroso è Schick”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “La Lazio ha un trattamento diverso rispetto a Roma e Inter. Se la Lazio avesse Alisson in porta, oggi avrebbe 15 punti di più. In questo momento la Roma sta facendo bene, non c’è dubbio, ma aspettiamo a dare per chiusa la corsa al terzo posto. La colpa di gennaio è tutta dei dirigenti della Roma che hanno creato il caos, il merito di febbraio è di Di Francesco che ha rimesso in piedi la squadra”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): “Alisson non si tocca. Non so se offrono 40, 60 o 300 milioni. Anche io se fossi il Real o il PSG vorrei il brasiliano. Ma la Roma deve ripartire proprio da Alisson. A Trigoria è cambiato tutto appena è finito il mercato, con Dzeko e Nainggolan che hanno rilanciato la Roma. Vi sembra un caso che gennaio sia stato disastroso?”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino 104.5): “Sessanta milioni per Alisson dal Real Madrid? Cominciano i ronzii attorno a questo grande portiere. Secondo me è il ruolo più importante in una squadra di calcio”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): “Per 60 milioni io Alisson lo vendo, ma anche per meno. Con quei soldi  compro due giocatori forti. Per fare una grande squadra mi prendo sempre prima un grande attaccante, un calciatore che può fare la differenza nelle partite che contano. Nell'ultimo periodo a Roma ha rimesso a posto un po’ di cose, ma non si capisce come questa squadra abbia potuto trovarsi fuori dalla lotta per il campionato così presto. Il mese di gennaio è stato disastroso”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): "Sul valore di Alisson nella Roma non si discute, ti porta 6 o 7 punti in più. Questa è la grande differenza tra un grande portiere e uno normale".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino 104.5): “A me Alisson ha fatto impressione. I portieri forti sono come i grandi centravanti, ti portano punti. Al momento Alisson è il più forte al mondo a detta di tutti. Certo, se poi con 60 milioni compri due grandi giocatori...".

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “Non sono così sicuro che Alisson parta, per me ci sono buone possibilità che possa ancora rimanere. Se decidessi di venderlo, non puoi affrettare la cessione entro giugno visto che c’è il Mondiale. In prospettiva i conti li migliori anche con gli introiti Champions. Si dovranno fare altre cessioni, non con Alisson che non puoi vendere entro il 30 giugno. Sono fiducioso sul fatto che la Roma non cederà il brasiliano per far quadrare il bilancio a giugno. Quest’estate la Roma deve prendere almeno un altro centrocampista titolare, se non addirittura due. Poi penso anche ad un difensore centrale, visto che Fazio non è più un ragazzino. Rispetto al centrocampo, l’attacco mi preoccupa meno”.