Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, MELLI: “Di Francesco sta facendo miracoli. Monchi? Under è un’idea di Sabatini”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Il risultato di ieri è straordinario e va messo in risalto, ma c'è da dire che l'attacco è stato evanescente. Dzeko è fondamentale per questa squadra e bisogna pregare che non si ammali mai. I presupposti per una remuntada con lo Shakhtar ci sono tutti. Ieri mancava anche un pilastro come Fazio e la squadra indubbiamente si sta ritrovando. Non voglio bocciare Schick, ma rimandarlo sì. Deve sfruttare le occasioni che gli capitano e ieri giocando da titolare ha inciso quasi zero".
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Fossi in Di Francesco lavorerei di più sull'aspetto mentale della squadra. Ieri dopo il gol la squadra si è sbloccata, si deve lavorare su questo. Mi domando quale sia la vera Roma, in vista di martedì non ci sono certezze. Se Dzeko non fosse stato squalificato non credo che Schick avrebbe giocato. Martedì Di Francesco andrà sul sicuro, non credo che Pellegrini sia pronto per questa partita. Davanti giocherà il tridente Under-Dzeko-Perotti"
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "Il peggio per la Roma sembra alle spalle, ma ieri nel primo tempo se il Torino avesse fatto 3 gol non ci sarebbe stato nulla da dire. Di Francesco sta facendo quasi miracoli con quello che in mano, ma la squadra soffre tanto le palle a difesa scoperta. Ieri spesso i giocatori del Torino sono riusciti a scappare ai difensori. La Roma deve ottenere qualcosa di più, il primo tempo di ieri è inaccettabile. Monchi? Under non è neanche una sua intuizione, è stata una trattativa avviata da Sabatini".
Guido D'Ubaldo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "La Roma deve correre sempre e fare pressing, se la squadra non lo fa non si va da nessuna parte con Di Francesco. Dzeko è importante non solo per i gol che fa, ma anche per quelli che fa segnare. Schick non è paragonabile a Iturbe, è evidente che le qualità tecniche siano diverse, ma il suo giudizio va rimandato all'anno scorso. Martedì posso immaginare Pellegrini al posto di Strootman, che mi è sembrato un po' stanco".
Alvaro Moretti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): "La Roma che vediamo è una squadra che va a intermittenza. Si dovrebbero chiedere perché sono così distanti dal Napoli a questo punto della stagione. Non voglio giudicare la prestazione di Schick, sicuramente deve prendersi le luci della ribalta ma non è il momento di bocciarlo. La strategia della Roma è chiara e per fare quello che deve fare deve incassare ogni anno. Scegliete voi il giocatore ma qualcuno andrà via anche quest'anno e questo è il motivo per cui in questi anni non ha vinto".
Riccardo ‘Galopeira’ Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Inconcepibile per me che non si riescano a fare due passaggi consecutivi in alcune parti della gara. Nel secondo tempo la Roma è ripartita e ha fatto gol. Come mai questa squadra ha difficoltà a interpretare il calcio di Di Francesco? Iago Falque ha fatto la stessa finta per 3 volte senza la pressione di un solo giocatore. Non può essere un problema fisico, ma mentale. La parata di Alisson su Iago Falque è forse la più bella del campionato. Complimenti all’Olimpico per il minuto di silenzio completamente in silenzio. De Rossi? Credo abbia una dignità che pochi giocatori hanno. Io sono pazzo del De Rossi uomo, da sempre”.
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Ieri la Roma ha iniziato con una buona reattività, poi dopo 10’ è bastata la prima situazione potenzialmente insidiosa del Torino e la squadra si è rattrappita. Si è quasi spaventata. Possibile ci sia questo blocco in casa? In questo momento Alisson tapperebbe anche le buche di Roma. Martedì non c’è da rimontare, ma da vincere. Spero che ieri la città si sia convinta definitivamente del valore dell’uomo e del professionista De Rossi”.
Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Se la Roma martedì gioca come ieri sera, non c'è trippa pe' gatti: va fuori. Il gol questa difesa lo prende, speriamo che vinca 3-1. Ieri Alisson fenomeno come sempre, poi bene anche Florenzi. Male gli attaccanti. Su Schick sono imbarazzato: sembra un corpo estraneo. Non mi pare che abbia la struttura giusta. Lui deve giocare di fino, se è costretto a giocare di forza sparisce. Io proverei a farlo giocare più spesso, magari accanto a Dzeko".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Non riesco a capire perché la Roma da due mesi gioca solo un tempo. Dico una provocazione: forse Di Francesco la prepara così. Martedì può vincere 1-0, non serve l'impresa. In difesa, tolto il portiere, qualcuno mi fa pensare. Ci sono più problemi lì che in attacco".
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Questa Roma ti manda al manicomio. Primo tempo inguardabile, poi dopo il gol di Manolas ha asfaltato il Torino. Martedì, però, contro lo Shakthar ci vuole un altro tipo di Roma. Così come ieri non si può. Nonostante il fenomeno che ha in porta. Se vendono anche Alisson, allora mi arrendo. Ieri l'assenza di Dzeko si è sentita”.
Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Dopo il gol la Roma mi è piaciuta, si è tolta un po’ di paura. Prima c’è stato solo Alisson, il più bravo di tutti, un portiere che in pochi si aspettavano così forte. Bisogna fare i complimenti a chi la scelto, perché oggi vale dieci volte il prezzo pagato. Ha una grande costanza di rendimento. Schick? Il problema è che non è una prima punta. Martedì la Roma ha una grande occasione e secondo me non la sprecherà. Ci sono tutte le condizioni per una grande serata. Non dovrà avere fretta di risolvere tutto in un quarto d'ora”.
Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Alisson mi è sempre piaciuto. Lo avevo visto giocare con il Brasile, ma non pensavo fosse così forte. Complimenti a Walter Sabatini. La cosa strana è che Spalletti si fidava meno di lui, forse perché non lo conosceva bene nemmeno lui. Anche Szczesny è forte, ma io me ne ricordo pochi all’altezza del brasiliano. Attenzione, però, per giudicare bene i portieri ci vogliono due anni. Alisson per quanto è forte fa impressione. Schick non è un centravanti, non tira in porta. Martedì servirà una partita intelligente tatticamente, sapendo che si può risolvere in qualsiasi momento della gara”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Non esiste un portiere imbattibile, non lo è nemmeno Alisson. A me non è mai capitato. Forse solo Peruzzi, un fenomeno. Devo riconoscere, però, che il brasiliano è uno dei migliori in circolazione. La Roma? Le squadre italiane giocano solo un tempo. Nei primi 45 minuti i giallorossi sono stati inguardabili. Schick? Non so cosa gli stia capitando. Forse ha bisogno di tempo, di giocare tre o quattro partite di fila per poterlo giudicare. Si vede che i mezzi li ha”.
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