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‘RADIO PENSIERI’, CATALANI: “Il calcio italiano è nelle mani di Lotito e Galliani”,

(Redazione ForzaRoma.info) – Continua anche oggi la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali. (AGGIORNA) FEDERICO NISII (Teleradiostereo):...

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(Redazione ForzaRoma.info) - Continua anche oggi la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali.

FEDERICO NISII (Teleradiostereo): “Affrontare un certo tipo di avversarie è diverso da affrontarne altre. Nonostante la capacità innata della Roma di complicarsi la vita sempre è comunque è sempre meglio affrontare il Livorno che la Juve alla prima giornata, meglio il Verona che il Milan alla seconda. Bisogna esser ben concentrati e compatti per non lasciare nulla per strada. Sarà fondamentale per la Roma partire bene, cosa che non avviene da sei anni”

MAURIZIO CATALANI (Rete Sport): “Che Lotito, insieme a Galliani, abbia preso in mano il calcio italiano me lo dimostra la cena a Taormina. In un paese normale, una persona invischiata in Calciopoli non può avere ruoli importanti in Lega.Che il presidente della Lazio costringa la Juventus a giocare a Roma la Supercoppa la dice lunga. L'unico che potrebbe contrastarlo è De Laurentiis ma non credo sia interessato. Il nostro calcio ha mille problemi, condanna la fuffa ad anni di squalifica e poi salva i big. Se Mauri è stato arrestato, un motivo ci sarà”. 

MIMMO FERRETTI (Tele Radio Sereo):  "Sono molto preoccupato per questo clima di euforia per Livorno e Verona alle prime due di campionato, le neopromosse cambiano poco, hanno subito voglia di far battaglia. Livorno, Verona, Parma e Derby… entro la fine di Settembre si inizierà a capire che aria tira. E' meglio cominciare bene. Il problema offensivo va risolto, c'è una probabile acquisizione di Gervinho che però è un attaccante esterno.Se tu vendi Osvaldo fai 15/20 milioni…stessa cifra che farai vendendo Marquinho e Castan e qualche giovane.Non mi quadra qualcosa negli accoppiamenti difensivi, Castan Burdisso e Castan Benatia non sono compatibili. Numericamente la difesa sta apposto.Uno fra Castan e Burdisso sarà ceduto e ne verrà acquistato un altro che farà coppia con Benatia. C'è una fase di stallo. De Rossi se andrà via, sarà solo per il Chelsea..prima poteva esserci anche il Psg ma ora non più. De Rossi è un pupillo di Mourinho, ma la sua situazione verrà chiarita verso Ferragosto. Se Daniele a metà Agosto è ancora un giocatore della Roma, rimarrà a Roma".

RICCARDO GENTILE (Rete Sport): “Calendario buono all'avvio secondo me. Totti? Lo vedo un po' rinunciatario nelle sue dichiarazioni. Per quanto riguarda la serie A, vedo favorite Juve e Napoli, le altre fanno un altro campionato. Il Milan? Non convince, soprattutto dietro, partirà per il quarto o quinto posto”.

ALESSANDRO ANGELONI (Rete Sport): “Da Totti mi aspettavo un'esortazione in più alla società per completare la rosa perchè ancora non ci siamo. Doveva sottolineare che bisogna tenere i giocatori più forti. Non ho avuto l'impressione di un Totti sincero. Il Napoli? Prima avversaria della Juventus, le altre sono un passo indietro. Roma nel gruppone con Inter e Lazio, incognita grande sarà il Milan”.

PIERO TORRI (Tele Radio Stereo)"Il silenzio di Sabatini mi preoccupa,Strootman è un grande acquisto,è un giocatore di qualità, di quantità,di grande personalità. Già si è notato contro l'Aris. Gli acquisti di Benatia e di Maicon,oltre che Strootman,hanno tutti una struttura importante,hanno esperienza, hanno mentalità,hanno personalità,di tutto questo la Roma ne aveva un bisogno vitale. Pur vendendo un prospetto di campione come Marcos ha proseguito la sua campagna giovanile, vedi Skorupsky e Jedvaj,il primo per ora si è presentato malino, il secondo già fa notare personalità e ricordiamoci che è del '95. Mi auguro che sarà una Roma squadra, questo è l'obiettivo di Garcia e la cosa che mi preoccupa di più sono i punti interrogativi che la società fa venire, perché se viene Gervinho e vendi Osvaldo o Pjanic o De Rossi allora si torna indietro.

Totti fra un paio di mesi farà 37 anni e deve essere gestito, quindi gli farei giocare 25 partite. Destro è un dubbio, è un punto interrogativo, specialmente per quanto riguarda l'aspetto fisico. Dopo Gervinho, che pare sia ormai scontato, un nome che comunque circola in avanti è Abel Hernandez del Palermo, che può fare sia la prima punta che l'attaccante esterno, anche se a me non sempre affatto una prima punta. Potenzialmente ha una buonissima tecnica ma non ha una buonissima testa, è un ragazzo abbastanza esuberante fuori dal campo di gioco."

LUCA VALDISERRI (Rete Sport): “Quello della Roma mi sembra un buon calendario e sono contento del derby subito. Avrei temuto di più un inizio con i campi invertiti. Ci sono le possibilità per fare bene, se si arriva al derby con 7 punti, quella può diventare la partita che dà lo slancio. Juve favorita, Napoli vicino, Fiorentina grande incognita, se Ljajic va via è un brutto colpo, ad oggi, non c'è gara con Giuseppe Rossi. Poi c'è il mischione. Totti? Nelle ultime uscite era stato un po' “tosto”, stavolta è stato indottrinato a fare una conferenza stampa che non turbasse nessuno. La qualità della Roma è alta, non ci sono molte squadre con la qualità dei giallorossi”.

JACOPO SAVELLI (Rete Sport): “Lo scorso anno dissero che la Roma aveva un calendario agevole ma poi andò male all'inizio. La squadra ha fatto una preparazione un po' corta e affrontare le piccole all'inizio può dare più respiro per preparare le sfide più importanti. Spero sia il campionato in cui si fa un po' meno bene con le grandi e si fa meglio con le piccole. Si avrebbe una classifica ben diversa. La Juve è nettamente avanti a tutti, il Napoli mi piace e se danno fiducia a Benitez possono fare bene. Il resto è un gruppone in cui c'è anche la Roma. Totti? Ha detto cose abbastanza scontate”.

BRUNO RIPEPI (Centro Suono Sport): "A Sabatini non importa cedere Osvaldo o De Rossi, basta che incassa dei soldi. Parlassero con chiarezza, lo dicessero che senza vendere non si può acquistare e stanno facendo solo una grande confusione. Si sta facendo una tournèe che deve rodare la squadra, ma ancora non sai chi resta e chi parte".

UGO TRANI (Rete Sport): “Calendario buono. Il primo impegno è il derby dove puoi aprirti serenamente tutta la stagione. Il derby? Togliere la curva non sarebbe stato più calcio. Non si sa mai per la Roma se si tratti di partenze favorevoli visto il carattere. Borriello? Preziosi sta cercando di sminuirlo per non pagargli l'ingaggio ma non può stravincere. Destro? Spero non venga operato di nuovo. Per quanto riguarda Totti, io, se fossi lui, andrei a scadenza per tanti motivi, tra l'altro ha già un contratto da dirigente perciò se si è stancato di giocare può dare una mano da subito. Caso Mauri? Anche in Calciopoli le pene furono ridotte drasticamente, in ogni caso se si passasse da quattro anni e mezzo a soli sei mesi, sarebbe una mazzata per Palazzi. Fenucci? Sa bene che il tecnico vuole Gervinho e loro vogliono spendere 5-6 milioni. Credo che se arrivano offerte serie per Osvaldo, Pjanic e De Rossi, verranno venduti. Garcia parla bene di Osvaldo perchè non può sminuirne pubblicamente il valore”.

FRANCO MELLI (Radio Radio): "Nella Roma quest'anno vedo molte incertezze. Uno stipendio da tre milioni annui a Maicon sono un rischio, perchè parliamo di un calciatore che sono minimo tre anni che non gioca. Totti prima o poi dovrà smettere e bisogna già chiedersi se sarà in grado di ripetere la stagione dell'anno scorso".

ROBERTO RENGA (Radio Radio): "Chi potrebbe sostituire Totti? Gervinho? Pjanic? Ho i brividi solo a pensarci. Se non si vuole confermare Totti, bisogna trovare un trascinatore che lo sostituisca. La situazione è ferma, vogliono offrirgli 3 milioni di euro come Maicon ed io non credo che Totti tornerà a Roma con il contratto fatto".

GIANCARLO PADOVAN (Rete Sport) “Calendario difficile da capire. Anche alla Juve è capitato un inizio stagione severo. Una volta si diceva che era meglio affrontare subito le squadre forti per trovarle impreparate, oggi è un discorso che non vale più perchè quando si comincia son tutte pronte. Mauri? Mi sembra che si voglia in tutti i modi ridimensionare la sua vicenda e il coinvolgimento della Lazio. Loro, come il Torino, hanno goduto di una situazione di privilegio avendo avuto un loro giocatore coinvolto, regolarmente in campo per tutto l'anno. Osvaldo? Credo che Garcia abbia spinto per una sua permanenza. Il francese è un tecnico che ha saputo mettersi subito in sintonia con la società. Alla Roma, in difesa, serve un'alternativa a Balzaretti”.