Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, TRANI: “Gasperini mi sembra una fissa un po’ scontata”
Furio Focolari (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Anche per me non era rigore. Pensavo lo fosse ma rivedendolo da altre inquadrature non c'è il contatto. Mi è dispiaciuto l'uscita di Ranieri. Non mi è piaciuta propria. Voleva vincere con un rigore che non c'era? Questo da lui non me lo aspetto. Se avessero dato un rigore così contro la Roma sarebbe scoppiato il finimondo".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Per me il rigore non c'era. Legittimo l'intervento del Var. Probabilmente Sozza avrà detto di aver visto un pestone e dal Var gli hanno detto che invece non c'era. La protesta di Ranieri è stata fuori luogo ed esagerata".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio pomeriggio 104.5): “La Roma ieri ha perso per altri motivi, non per il rigore. Sull'episodio credo che possa essere rigore. Non è vero che non lo tocca. Non lo tocca con i piedi ma Koné anticipa l'avversario e si porta la palla avanti. A questo punto Pasalic gli taglia la strada, lo incrocia e con la coscia tocca la gamba di Koné che cade. Il tema è se si può stabilire se quel tocco possa o meno causare la caduta. Il rigore si poteva dare come no. Non credo che la decisione sia stata presa per aiutare la Juve, se così fosse Sozza non avrebbe proprio rischiato. Sozza non mi è piaciuto durante la partita. Dopo quell'episodio non ha più fischiato neanche un fallo a Koné. l'Atalanta ha vinto perche ha una qualità che la Roma non ha. Si discute dell'episodio perché non è netto né in un senso né nell'altro".
Fabrizio Aspri (Radio Radio pomeriggio 104.5): “Per me era rigore su Koné. Sono stupito del fatto che nessuno mette in evidenza la cosa principale. Il protocollo è uno, sbagliato, e non prevede che l'arbitro venga richiamato per questi contatti. È successo anche in Inter-Roma. C'era fallo di Ndicka su Bisseck ma l'arbitro non è stato richiamato. Ieri questo iter è stato cambiato e giustamente Ranieri lo ha fatto notare".
Ugo Trani (Teleradiostereo / Te la do io Tokyo - 92.7): "Nel momento in cui l'arbitro fischia deve lasciare rigore, questo dice Ranieri. La realtà è che il regolamento non è chiaro. Episodi del genere poi incidono, ognuno ha portato esempi a proprio favore. Ranieri è stato anche onesto nel dire che si poteva perdere ugualmente. La cosa che mi ha dato più fastidio sono gli attacchi a Ranieri. Lo hanno distrutto per quello che ha detto ma noi ci siamo già passati con Mourinho e Totti. Se parla uno della Roma finisce subito sotto accusa. Addirittura viene preso di mira dal fuoco amico. Gasperini ieri mi sembrava conciliante nei confronti della Roma, non mi sembrava aggressivo come in altre partite. Gasperini però sembra una fissa un po' troppo scontata al momento. Non credo che ieri si siano parlati. C'è chi dice che Gasperini abbia fatto tutta questa sceneggiata per strappare un altro rinnovo di contratto. La Roma non può non avere un centravanti da tanti gol. Serve fare qualcosa in più in queste partite. Nelle ultime nove la Roma ha segnato sempre un gol, poco per stare al vertice. Hanno addossato la colpa del secondo gol dell'Atalanta a Shomurodov ma lui non doveva essere lì, fa l'attaccante".
Piero Torri (Radio Manà Manà Sport Roma – 90,9): “A metà campo quel fallo su Koné lo fischiano, e quindi in area è rigore. Ieri sera ha vinto la Juve non l’Atalanta. Come diceva Viola, finché sei settimo non ti fanno niente, poi se sali in classifica... Il tocco sulla gamba fa cadere Koné, punto e basta. Questo è un altro danno da 50 milioni, è un altro Taylor”.
Federico Nisii (Radio Manà Manà Sport Roma – 90,9): “Quello di ieri sera per me non è rigore, ma il punto è sull'uso del regolamento. Il sistema arbitrale sta togliendo il potere al Var usando la scusa del 'chiaro evidente errore. Sozza poi è impazzito ed ha fischiato tutto a favore dell'Atalanta n varie situazioni. La Roma ha due centravanti mediocri, ma anche Ranieri ieri ha sbagliato sui cambi'.
Stefano Agresti (Radio Radio Mattina – 104,5): “Dal vivo dico che era rigore, poi se lo rivedi è meno chiaro. Però non è un chiaro errore, e in genere l’interpretazione dal campo conta sempre di più. Non è comunqu simulazione. Il pareggio sarebbe stato un rsultato giusto, la Roma non mi è dispiaciuta”
Gianni Visnadi (Radio Radio Mattina – 104,5): “Il Var deve entrare in caso di evidente errore, e quello di ieri sera lo è stato. E’ Koné che va contro la gamba dell’avversario che era ferma. Per me non è rigore e mi aspettavo l'ammonizione per simulazione. Il protocollo è elestico e serve a dare potere di discrezione agli arbitri. Stavolta la Roma non è stata fortunata, l'Atalanta ha fatto una gran prova ed ha meritato la vittoria, ma la Roma è stata in partita".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattina – 104,5): “Ha ragione Ranieri, il Var non doveva intervenire sulla decisione dell’arbitro. E’ stato violato il protocollo. Tu mandami 2-1 poi vedi come cambia la musica... La Roma comunque mi è piaciuta, hanno combattuto sempre e sono stati piegati solo da un tiro da fuori aea”.
Luigi Salomone (Radio Radio Mattina – 104,5): “Abisso decisivo già in altri casi, quando ha ribaltato la scelta dell’arbitro. Speriamo che le qualificazioni in Champions o Europa League non vengano influenzate troppo dal Var. Non è vero che alla fine si livella tutto. Ranieri si lamenta solo quando gli conviene”
Nando Orsi (Radio Radio Mattina – 104,5): “Ieri non era rigore, Koné si tuffato e doveva essere ammonito per simulazione”
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